Interpretazione

io speriamo che me la cavo
"Si consiglia ripresa graduale privilegiando per almeno 3 mesi un lavoro integrato e variato". Questa è la sentenza dell'ortopedico dopo la visita del 12 Dicembre. Ma con il pettorale di Roma e Milano già in tasca ho solo anticipato quella che è poi diventata una moda: "l'interpretazione". Venezia archiviata a fine ottobre, due settimane di riposo totale e poi poche uscite senza forzare giusto per non perdere la gamba. Dicembre tranquillo e da metà Gennaio ho cominciato a mettere su chilometri. E con l'avvicinarsi del doppio appuntamento primaverile ho cominciato a promettere alla moglie ma soprattutto a me stesso che dopo la maratona di Milano avrei riposto le scarpe per almeno un paio di mesi raccogliendo l'invito dell'ortopedico a variare l'attività sportiva. In poche parole nuoto e bici. Di giorni ne sono passati già 7, e per ora per un motivo o per l'altro ne bici, ne nuoto. E già comincio a sentire la mancanza delle mie uscite al parco. Di sicuro a due mesi non ci arrivo. Se riesco ad arrivare alla fine di maggio senza calzare le mie supernova mi posso ritenere soddisfatto. Spero solo che tutto questo serva a far scomparire il fastidio all'adduttore che ormai mi assilla da parecchi mesi. Giusto per tornare come nuovo, o quasi.