Ciclopedonabile della Valle Olona

niente di meglio che provare a farci un lungo
ciclopedonabile della valle olona
Cercando in rete informazioni sulla "Coppa Bernocchi" e sul suo percorso mi sono imbattito su diversi link relativi alla Valle Olona scoprendo, con grande sorpresa, di abitare ad un tiro di scoppio dalla ciclopedonabile realizzata dalla provincia di Varese.
Da Marnate a Castiglione Olona. Una ventina di chilometri immersi nel verde.
Un percorso che è come un viaggio nel tempo per rivivere la storia economica della Valle Olona con quel che resta dei mulini e delle fabbriche, immaginando, ogni qualvolta si incrocia la sede della strada ferrata, come poteva essere l’epoca in cui sbuffava il treno della Valmorea.
E allora quale occasione migliore del lungo nel fine settimana per togliermi lo sfizio di vedere com'è ?
Sveglia alle 6.30. Il tempo di capire chi sono e subito in strada direzione Castellanza. La temperatura è decisamente bassa e forse non arriva neanche a 20°. Perfetta per correre. In giro poche macchine e l'unico semaforo che devo attraversare lampeggia ancora. Superato poi il vecchio passaggio a livello mi dirigo verso Marnate da dove, a ridosso del campo sportivo e in fondo ad una bella discesa, comincia la "ciclopedonabile" vera e propria.
Un lungo serpentone che "corre" lungo la sponda dell'Olona, pianeggiante e non particolarmente impegnativo, interrotto, ogni tanto, dall'attraversamento di qualche provinciale a cui bisogna prestare attenzione.
Non avendo idea di dove porre il giro di boa, l'obiettivo minimo è di arrivare a correre almeno un'ora prima di riprendere la strada di casa. I chilometri si susseguono tranquilli e, almeno per la prima mezz'ora, di runners o di ciclisti nemmeno l'ombra. Solo con i miei pensieri e la musica nelle orecchie.
Il ritmo non è dei più brillanti ma le gambe, nonostante i lavori fatti in settimana, vanno tanto che, arrivato ai fatidici sessanta minuti, decido, prima di invertire la marcia, di prolungare ancora per un paio di chilometri raggiungendo la birreria Kapuziner . Un'ora e dieci per poco più di quattordici chilometri. E se poi, nonostante la stanchezza che con il passare dei chilometri comincia a farsi sentire, il ritmo sulla strada del ritorno è anche migliore di quello dell'andata non posso che ritenermi soddisfatto dell'esito del primo lungo della stagione.