Un po' di follia

a sette giorni dalla quarantadue ....
The media running challenge
Giunta alla sua terza edizione, oggi a Milano, è andata in scena la gara non competitiva a scopo benefico  The media running challenge. Diverso il periodo, passato da Maggio ad Ottobre, raddoppiata la distanza portata a dieci chilometri e ovviamente modificato il percorso portando i runners a correre anche al di fuori del Parco Sempione. Perfetta la logistica all'Arena civica. Spogliatoi, docce e deposito borse ubicati nei locali dello storico stadio e ristoro con pasta party finale offerto dagli sponsor.
Giornata decisamente da ponte del primo Novembre e voglia di prendere l'acqua pari a zero. A soli 7 giorni da Venezia e con i postumi di un forte raffreddore, il buon senso consiglierebbe di starsene a casa sul divano ad oziare davanti alla televisione.
Ma evidentemente le parole "buon senso" non appartengono al mio vocabolario e con la scusa di poter correre, per una volta, per le vie del centro, alle nove e trenta pronto in macchina per raggiungere gli amici in zona Arena.
Iscrizione, cambio veloce e via per il riscaldamento prima di posizionarci sotto il gonfiabile in attesa della partenza. E in attesa dello start nella mia mente "malata" il dubbio: vado tranquillo e mi godo il percorso o vado a cannone ma comunque mi godo il percorso?  Ovviamente opto per la seconda ipotesi. 3' e 52", 3' e 53" e 3' e 46" i primi tre chilometri, ritmi che, a soli sette giorni da una maratona, mi rendo conto di non poter reggere ancora per molto. 
The media running challenge
Decido quindi, per una più saggia condatta di gara, abbassando un po' il ritmo, ma giusto per arrivare comunque a concludere con una media finale intorno ai 4/km. I chilometri scorrono e, nonostante la fatica che comincia a farsi sentire, il passo si mantiene a ritmi più che soddisfacenti. Una volta rientrati nel parco poi il più è fatto.
Ancora una decina di minuti e anche questa gara la si può archiviare. Un ultimo sforzo, l'Arena che si avvicina, l'ingresso dalla "porta Trionfale" e gli ultimi trecento metri di pista che sembrano non terminare mai. Un occhio al Garmin e il display che indica una manciata di secondi oltre i quaranta minuti sperati.
Bagnato come un pulcino ma molto soddisfatto per il risultato.