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8° mezza di monza..... da 22 chilometri
mezza di monza
La mezza di Monza, in calendario la domenica successiva a quella del GP d'Italia di formula uno, ha spento ieri le sue prime otto candeline con un edizione da record sotto tutti i punti di vista.

Record di iscritti, record di millimetri di pioggia caduta sul tracciato e soprattutto record di metri di gara percorsi.
Avendo idea di cosa avrei potuto trovare al semaforo della Villa Reale di Monza decido di partire per tempo e prima delle otto sono già parcheggiato sotto una delle tribune centrali in attesa di trovare il coraggio per abbandonare la macchina e prendermi le secchiate d'acqua che Giove pluvio sta scaricando su tutta la provincia.

Ritiro pettorale, cambio d'abito in uno dei box adibiti a spogliatoi e prima delle nove già pronto in attesa di trovare il coraggio di uscire per una parvenza di riscaldamento.
mezza di monza
Fortunatamente da lì a poco una piccola concessione da parte del meteo ci permette di uscire e prima che la pista venga aperta ho il tempo di corricchiare per i viali dell'autodromo.

Assolta la pratica mi dirigo nella gabbia di appartenenza con la consapevolezza che, prima o poi, la pioggia riprenderà a scendere e nell'attesa dello start (che viene ritardato di una decina di minuti) si cominciano a sentire voci su possibili deviazioni del percorso.

Nove e quaranta, semaforo verde e via verso la prima variante. Curva di Biassono, seconda variante, prima e seconda di Lesmo dove la pioggia, anche se in questo caso il termine è a dir poco riduttivo, riprende a scendere accompagnandoci per buona parte della gara. Curva del Serraglio, variante Ascari, curva parabolica e una volta arrivati a percorrerne metà si abbandona la pista per entrare, dopo aver superato due sottopassi, in uno dei parchi recintati più grandi d'europa. 

Peccato che, a causa della pioggia caduta, il primo dei due sottopassi risulti essere completamente impraticabile. Imprevisto che costringe la direzione di gara ad una modifica del percorso dell'ultimo minuto che ci regalerà una deviazione che, alla fine, risulterà essere di almeno cinquecento metri. Da ripetersi, ovviamente, anche nel momento di rientrare in autodromo per l'ultimo chilometro.

mezza di monza
Il percorso si fa più duro e tra alti e bassi il ritmo si mantiene comunque prossimo ai 4/km sino al 13°. A questo punto la corsa diventa pesante e della brillantezza della prima ora di gara rimane ben poco, anche se, analizzando i dati del garmin, il passo non peggiora poi di molto.

Una decina di posizioni perse e arrivati al diciannovesimo di nuovo ad affrontare i due sottopassi che ci permettono di rientrare in pista. Ultimi metri sul rettilineo che sembra non terminare mai e fatica conclusa poco sopra i novanta minuti.

Visti i dubbi della vigilia alla partenza avrei messo la firma per una mezza in 86'. E invece, una volta tagliato il traguardo, un pensiero fisso: quella sessantina di secondi persi negli ultimi chilometri.
Incontentabile?