Mezza di San Gaudenzio

nemmeno troppo freddo
Mezza di San Gaudenzio
Come da tradizione prima gara del duemiladodici in trasferta in terra piemontese per la sedicesima edizione della Mezza di San Gaudenzio che dopo cinque anni di "esilio" a Casalbeltrame torna ad essere disputata a Novara (Novara, si fa per dire). Logistica, partenza e arrivo presso il palazzetto dello sport “Stefano Dal Lago” di viale Kennedy, il resto in aperta campagna attraversando i comuni di Lumelloglio, Pagliate, Monticello e la frazione di Torrion Quartara prima di rientrare in città per gli ultimi 3 chilometri. Con le previsioni che davano neve già a partire da sabato sera, la tentazione di "uccidere" la sveglia e rimanere sotto le coperte tocca confessare di averla avuta ma, una volta in piedi, è bastato vedere dalla finestra la strada sotto casa pulita per farmi passare tutti i dubbi.
Il tempo di fare colazione e alle 7 già in strada direzione Novara. Strade pulite, il traffico tipico delle domeniche mattina e dopo una quarantina di minuti a destinazione.
Mezza di San Gaudenzio
Formalità di rito (leggi ritiro pettorale e quattro chiacchere con gli amici) e poco dopo le nove fuori dal palazzetto per il riscaldamento, giusto per non partire a freddo. E finalmente poco dopo l'orario stabilito è di nuovo competizione. L'idea è di cercare a tenere un ritmo sostenuto prossimo ai 4', o perlomeno provarci. E per i primi chilometri ci riesco pure. Ma evidentemente per questa distanza è ancora presto. Bene sino al decimo, male per i successivi 7 e poi di nuovo a spingere per gli ultimi 4 con un ultimo chilometro sotto i 4/km concludento la mezza sotto gli 88'.
Ci si può accontentare.