Toccata e fuga

ripetute: anche in vacanza
Riviera romagnola
Quattro giorni con destinazione Riviera Romagnola giusto per staccare la spina. Sole, spiaggia, buona tavola e un paio di uscite sul lungomare che collega Rimini a Riccione. E, soprattutto, per la prima volta "lavori al mare". Questo non mi era mai successo. CinqueXmille con recupero mille alle sei e trenta della mattina tra varia umanità: runner, operatori ecologici, addetti alle consegne alimentari per gli alberghi e gruppi di ragazzi in attesa di far colazione prima di andare a dormire per il "meritato" riposo, dopo una delle tante notti che hanno reso famosa la Riviera. Sette chilometri per raggiungere e superare Viale Ceccarini prima del giro di boa. Un paio di mille per dare anche alle gambe il tempo di "svegliarsi" e poi via con i lavori. Ma senza riferimenti non è facile, abituato, da anni, a correre le ripetute su un "giro" che potrei fare ad occhi chiusi. Tocca affidarsi alla tecnologia. E con il 305 passato a miglior vita, ci si affida al fratello "povero": il 110. Non sarà un modello evoluto ma almeno non manifesta gli stessi difetti: il suo buzzer funziona ancora. Buona la parte veloce (tutta sotto i 3' e 50"), meno buono il recupero (abbondantemente sopra il RM) ma ci si accontenta.
Del resto, anche se pur brevi, si tratta pur sempre di vacanze.