Quarta edizione per la (quasi) 5k non competitiva che si prefigge lo scopo di raccogliere fondi a favore dell'Unicef. Iscritto con convinzione ma dubbioso sino all'ultimo sulla partecipazione visto e considerato la platea che una tale manifestazione può raccogliere. Ma alla fine cielo sereno e temperatura gradevole fanno propendere per il "si corre" e anche forte, o almeno ci si prova. Solita partenza a cannone per evitare il traffico e in poche centinaia di metri si è gia in fila indiana ad inseguire chi ci precede. Il ritmo è abbondantemente sotto i quattro ma sono ben conscio che, anche se si tratta di pochi chilometri, non me lo posso permettere ancora per molto. Ma sono in buona compagnia perchè nonostante abbia alzato il ritmo continuo a recuperare posizioni. Ma una volta uscito dal parco e imboccata la ciclabile che costeggia il castello la "rimonta" pare terminata. Non perdo e non guadagno metri. Il percorso non è male: asfalto, sterrato, di nuovo asfalto e nuovamente sterrato. Troppo breve per annoiarsi e con la luce artificiale assume anche un particolare fascino. Peccato debba finire così presto. Di nuovo nel parco e ultimi 1500 metri da percorre senza troppi pensieri concludendo la fatico appena sopra i diciotto minuti. 

Archiviata anche questa. 

ENERGIZER NIGHT RUN 2015 

La corsa notturna più emozionante e numerosa d'Italia, ancora una volta al fianco dell'UNICEF

Sabato 20 giugno, partenza in piazza Castello alle ore 22 

Dopo il grande successo delle prime tre edizioni, Milano sarà illuminata nuovamente dal fiume di luci Energizer. L'azienda produttrice di batterie e torce perfette per necessità di ogni tipo, con il patrocinio del Comune di Milano, di Expo in Città e di EXPO 2015, accenderà la notte portando la sua energia nelle strade milanesi in favore dell'UNICEF.

Anche quest'anno fantastici regali offerti dai nostri partner. Iscrivendoti avrai diritto alla sacca gara e alla maglietta della Energizer Night Run 2015.

  

Seconda edizione per, come recita lo slogan, la corsa notturna più grande d’Italia. (Quasi) Cinque chilometri all'interno del parco Sempione per aiutare l'Unicef nell'ambizioso progetto di azzerare la mortalità infantile.

Seimila gli iscritti e poco più di cinquemila gli arrivati per una gara che di "agonistico" per la stragrande maggioranza dei partecipanti, giustamente, ha ben poco. E allora ci si adegua. Forse. 

Ritiro pettorale, cambio d'abito, riscaldamento (ben dodici minuti) e poi sotto il gonfiabile in attesa dello start che, come da programma, viene dato allo 21.30. Come non detto. I buoni propositi vengono abbandonati appena un secondo dopo aver superato la linea di partenza. Sono solo cinque chilometri. Eccccchecccivuole a correrli. Pronti via e, grazie alla posizione sotto al gonfiabile, sono già dietro al gruppo di testa. Il ritmo non sembra poi così irresistibile e, nonostante il gran caldo, mi sembra di anche riuscire a tenerlo..... Un'illusione che dura poco. Giusto un migliaio di metri quando tocca fare i conti con l'attuale stato di forma riportando il passo a ritmi più consoni. La fatica si fa sentire a i chilometri sembrano non passare mai. Senza cartelli ad indicare la distanza, senza riuscire a mettere a fuoco il garmin si va solo a sensazione. E la sensazione non è delle migliori. Sorpassi fatti un paio, subiti una decina e un crono finale, sorprendentemente, non di molto sopra i diciotto minuti (x 4.6km). Il percorso non è male e con l'illiminazione artificiale ne guadagna anche in fascino. Spogliatoi, deposito borse e un nobile fine. Un'esperienza sicuramente da ripetere.