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Relay Milanomarathon 2024 - laPresse
E dopo 4 pettorali indossati alla ricerca della (scarsa) prestazione è giunto il momento di indossarlo per un nobile scopo correndo, dopo otto anni, la versione a staffetta della maratona di casa per la Fondazione IBVA, una delle ONP del Charity Program.

Distanza classica divisa in 4 frazioni di lunghezza differente (zona cambio in prossimità di 3 fermate della rossa) e alla portata di tutti in una collaudata formula giunta ormai alla sua dodicesima edizione.

Solita sveglia da gara, treno e prima delle otto sono a San Babila dove ho appuntamento con il resto della squadra allo stand della fondazione. 

Giusto il tempo del cambio d'abito e, considerata la non competitività dell'evento (leggi no gabbie), come primo frazionista tocca già incolonnarsi verso la linea di partenza per non rischiare di rimanere troppo "imbottigliati" nell'imbuto di Via Santa Margherita.

Sole, cielo terso e una temperatura che già da subito fa presagire che per quelli che avranno il compito di correre gli ultimi 14 km saranno "dolori". 

Nove e spicci e viene dato lo start. Traffico come da previsioni e occhi solo alle gambe di chi mi precede per evitare il peggio cercando traettorie impossibili alla ricerca di sufficiente spazio per impostare un ritmo che si possa definire tale e che, alla fine, arriva solo una volta imboccata via Senato.

Relay Milanomarathon 2024 - 1° frazione
Il percorso fresco di modifiche mi piace parecchio e, a parte il pavè  dei primi chilometri, non presenta particolari difficoltà e anche se l
e gambe rispondono e l'effetto pettorale contribuisce come al solito non ho intenzione di strafare perché, considerato lo spirito della manifestazione, ho solo voglia di godermi la giornata e divertirmi parecchio.

Il tempo sembra volare e in meno che non si dica sono al giro di boa dove raggiungo Lino perso nel trambusto della partenza. Uno scambio di battute, un tentativo di condividere la "fatica" ma in meno di un chilometro me lo (ri)perdo e prima di arrivare al Castello mi ritrovo nuovamente solo.

Non manca molto e allora penso solo a gustarmi il paesaggio offerto dal salotto buono della città in attesa di passare il testimone a Marco che è pronto per il suo turno alla fine di Via Venti Settembre. Testimone che riesco a passare un paio di minuti sopra l'ora di corsa. 

Relay Milanomarathon 2024
Anche questa volta troppo bello ma soprattutto troppo breve per non accarezzare l'idea di andare al 28° e accompagnare l'ultimo frazionista nella sua parte di gara. 

Idea che fortunatamente, con l'ultimo briciolo di buon senso, viene accantonata subito dopo averla pensata. 

E allora, una volta rinsavito, un rapido cambio d'abito e in metro fino in Duomo per il meritato ristoro offerto dalla fondazione per cui abbiamo corso in attesa dell'arrivo degli altri componenti del team.

 Acea Run Rome The Marathon grazie alla sua staffetta benefica sarà per tutti

Un’occasione di ripartenza e riscatto per Roma e per lo sport italiano facendo solidarietà

run4rome la maratona a staffetta apre le iscrizioni

ROMA – Rinascere e gioire con gli amici all’alba, a Roma, la città più bella del mondo. E’ questa la nuova emozione che si vivrà domenica 19 settembre 2021 grazie all’Acea Run4Rome Relay, la maratona in staffetta abbinata all’Acea Run Rome The Marathon, la maratona di Roma.
La staffetta è l’evento per tutti, la prima porta verso la gloria della maratona, sarà il momento dell’amicizia ritrovata, della nuova sfida di quattro amici che insieme uniscono forze ed energie vogliosi di godersi e conquistare Roma, L’Eterna, alle prime ore della giornata.
 
OPPORTUNITA’ E RISCATTO - L’Acea Run4Rome sarà il momento del ritrovo e del riscatto dopo i difficili mesi della pandemia, sarà il risultato di allenamenti nel lungo periodo estivo, della speranza e della rivincita, del godere del sole e della luce, del ritorno alla vita.
 
Il più grande evento sportivo italiano, la prima grande maratona internazionale dell’anno, con al centro un progetto sia benefico, con il Charity Program, che di inclusione che permetterà a neofiti, camminatori, sportivi in genere, runner agonisti di essere protagonisti andando a vivere una giornata all’insegna del benessere e del divertimento. Un evento che è una grande opportunità, magari per chi oggi non corre ancora ma ha sempre sognato di farlo, per chi pensa di potercela fare anche solo camminando, per chi crede di non potercela fare e invece, trascinato dai componenti del proprio Team, potrà riuscire nell’impresa.
 
ISCRIZIONI APERTE - Acea Run4Rome, organizzata da Infront Italy, Corriere dello Sport, Atielle Roma e Italia Marathon Club, rimandata nel marzo 2020 causa Covid19, riapre ufficialmente le iscrizioni per la Special Edition settembrina con partenza prevista all’alba per i maratoneti e alle ore 7.30 circa per la staffetta.
 
IL TEAM - Il sogno di correre e tagliare il traguardo di una grande maratona internazionale può diventare realtà, basta creare il proprio Team che dovrà essere composto da 4 persone e percorrere le 4 frazioni previste da 7km, 13,3km, 10,3km e l’ultima, gran finale, 11,595km per un totale da 42,195km. Può essere con la fidanzata e le sue amiche, con il marito o i colleghi di lavoro, con la propria famiglia o quelli che sono i compagni del calcetto o della palestra che in questi mesi di lockdown si sono anche potuti frequentare molto poco. La corsa è uno dei pochi sport oggi possibili, si formeranno le squadre del riscatto, delle amicizie ritrovate dopo tanti mesi, sarà la condivisione di allenamenti, magari ancora divisi e individuali, ma fatti in contemporanea e condivisi sui social.
 
ISCRIZIONI - Roma e la sua staffetta Acea Run4Rome stanno preparando la sfida benefica dove entra anche in gioco la solidarietà, iscriversi sarà possibile solo attraverso le Onlus che hanno aderito al progetto Charity. La quota d’iscrizione viene stabilita liberamente da ciascuna delle Charity: non si tratta di una semplice quota d’iscrizione, infatti, ma di una vera e propria donazione a favore di uno dei tanti progetti benefici che si possono scegliere di sostenere.
Per la Special Edition del 19 settembre 2021 il numero è limitato a sole 1000 squadre, per iscriversi è necessario scegliere sul sito www.runromethemarathon.com la onlus per cui si desidera correre e contattarla via mail. Appena effettuato il pagamento verrà assegnato un codice che dovrà essere inserito sul sito di ENDU per concludere l’iscrizione. Ad oggi le onlus aderenti sono: Airc, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Bambino Gesù Onlus e Sport Senza Frontiere.
 
CONVERSIONE ISCRIZIONE 2020 - Tutti gli atleti iscritti all'edizione 2020 dell'evento potranno convertire la loro iscrizione all'edizione 2021 gratuitamente entro il 31/05/2021 oppure al costo di € 40,00 a squadra dal 01/06/2020 al 10/09/2021, costo legato a spese di gestione dell'evento.  In alternativa, entro la data del 23/04/2021 gratuitamente, gli atleti iscritti all'edizione 2020, potranno richiedere la conversione della loro iscrizione all'edizione del 27 marzo 2022
Tutte le squadra iscritte all'edizione 2020 riceveranno via email una comunicazione con le indicazioni per confermare la propria iscrizione nel 2021 o posticiparla all'edizione 2022. Tale comunicazione sarà inviata al solo "capitano" che ha gestito la registrazione della squadra.
 
Acea Run Rome The Marathon ringrazia il Title Sponsor Acea, lo Sponsor Tecnico Joma, i Main Sponsor Upim e Named, la Radio Ufficiale Radio 105, l’Official Water Acqua San Benedetto, l'Official Timekeeper Maurice Lacroix, l'Official Supplier Madi Ventura e la Radio romana Radio Globo.
 
 
Ufficio Stampa
Acea Run Rome The Marathon
stampa@runromethemarathon.com

CON STAFFETTA ACEA RUN4ROME E STRACITTADINA FUN RACE, 
LA MARATONA E’ PER TUTTI 

Da oggi aperte le iscrizioni alla Stracittadina Fun Race da 4,5km


Presentata la staffetta Acea Run4Rome

ROMA, 29 Gennaio 2020 – Presentate questa mattina a Roma presso la sede del Corriere dello Sport-Stadio la staffetta  Acea Run4Rome e la Stracittadina Fun Race, due lati della stessa medaglia dell’Acea Run Rome The ­Marathon, quando la corsa diventa per tutti, grandi e bambini, agonisti e neofiti. Per fare del bene, per sé stessi ma anche soprattutto per gli altri grazie al Charity Program. Due eventi che sono due colonne portanti e fondamentali dell’Acea Run Rome The Marathon che apre così le porte a tutti i cittadini romani, anche a chi ha poca dimestichezza con la corsa. E’ sufficiente esserci, camminare o correre non importa. 
  
La maratona è tutta una serie di eventi concatenati tra loro che iniziano già da venerdì 27 con l’apertura dell’Expo e poi già scarpette ai piedi e grande festa sabato 28 con la stracittadina Fun Race da 4,5km. Domenica mattina oltre alla maratona in contemporanea la grande novità di questa 26esima edizione: la staffetta Acea Run4Rome che ha aperto le iscrizioni già in dicembre e che ha nel progetto Charity la sua centralità e cuore pulsante. Un grande cuore pulsante, fatto di solidarietà e beneficenza grazie all’adesione e all’impegno delle sei onlus aderenti: Airc, Dynamo Camp, Rotary International Distretto 2080, Sport Senza FrontiereOperation Smile Italia Onlus e Fondazione Bambino Gesù Onlus. 
Si ringrazia anche Rete del Dono, che supporta le charity per migliorare, ottimizzare ed accrescere la propria raccolta fondi. 
Presente come ospite e testimonial Sport Senza Frontiere Onlus il carismatico atleta paralimpico Gianni Sasso che ha fatto vivere ai presenti un momento molto toccante raccontando la sua storia di vita ed anche divertente raccontando le sue imprese sportive con le tante maratone corse nel mondo. Gianni Sasso sarà al nasto di partenza dell'Acea Run Rome The Marathon il prossimo 29 marzo 2020. 
  

PER TUTTI - Nella città più bella del mondo con la staffetta tutti potranno essere protagonisti, anche chi non ha mai corso una gara, anche chi crede di non farcela ma ha sempre sognato di poter un giorno tagliare il traguardo di una grande maratona internazionale. 

Con la staffetta Acea Run4Rome ora il sogno di tanti può diventare realtà, Ã¨ sufficiente formare un team da 4 persone, magari insieme alla fidanzata o al marito, oppure con i colleghi di lavoro e sfidare altri team della stessa azienda, o ancora gli amici della palestra o del calcetto. Ma anche, perché no, coinvolgere i fratelli, le sorelle, i cugini:Acea Run4Rome può diventare un affare e una sfida in famiglia. 
  

DISTANZE - Con la staffetta il divertimento è assicurato, l’eccitazione è moltiplicata per 4 perché si vince tutti insieme. Il tutto è molto semplice, la sfida è cronometrata ma non ci sono vincoli di certificati medici agonistici e tesseramenti federali, ogni componente della squadra correrà per circa 10 km. O addirittura solo per 7km. Infatti la frazione più corta misura solo 7km. Le parole ‘impossibile farcela’ possono trasformarsi con semplicità in ‘ Sì, facciamolo!” 

La sfida è possibile anche per chi ad oggi non ha mai indossato un paio di scarpe da running, si può correre o anche solo camminare, ma l’obiettivo c’è e la città di Roma, con il suo immutato fascino millenario farà il resto: arrivare al traguardo sui Fori Imperiali davanti al Colosseo sarà una delle emozioni più intense di sempre. Per centinaia di persone sarà un modo per iniziare a correre, per scoprire un mondo forse fino ad ora sconosciuto, che li porterà verso il benessere fisico, a trovare nuovi amici, a godere di qualche ora di libertà, (formidabile antistress), un paio di volte alla settimana con le scarpette ai piedi. 

Ad ogni punto di cambio sarà inoltre festa nella festa con musica e intrattenimento proveniente dal palco grazie a Radio 105.

  • Partenza/Arrivo: Via dei Fori Imperiali (Metro B Cavour),
  • Punto di cambio 1: Via Ostiense 161 – altezza Università Roma 3 (Metro B Basilica San Paolo 700 mt)
  • Punto di cambio 2: Viale Giulio Cesare – incrocio Via Ezio (Metro A Lepanto 100 mt)
  • Punto di cambio 3: Via Maresciallo Pilsudski –  altezza fermata autobus Parco Rimembranza (Stazione Piazza Euclide  400 mt).

La lunghezza di ogni frazione Ã¨: 1° frazione circa 7,0 Km, 2° frazione circa 13,3 km, 3° frazione circa 10,3 km, 4° frazione circa 11,595 km. Totale percorso: 42,195 km 

  

ISCRIZIONI -  Energia, sorrisi e generosità, questi sono gli elementi indispensabili per partecipare alla staffetta Acea Run4Rome che ha carattere solidale. Le iscrizioni saranno possibili solo attraverso le onlus che hanno aderito al progetto charity. La quota d’iscrizione viene stabilita liberamente da ciascuna delle Charity: non si tratta di una semplice quota d’iscrizione, infatti, ma di una vera e propria donazione a favore di uno dei tanti progetti benefici che si possono scegliere di sostenere. Iscriversi significa fare del bene, per gli altri e anche per sé stessi. 

Conviene affrettarsi perché per l’edizione 2020 il numero è limitato a sole 1000 squadre. Per iscriversi è necessario scegliere sul sito www.runromethemarathon.com la onlus per cui si desidera correre e contattarla via mail. Appena effettuato il pagamento verrà assegnato un codice che dovrà essere inserito sulla piattaforma  ENDU per concludere l’iscrizione. 
  

STRACITTADINA FUN RACE - Oggi mercoledì 29 gennaio, a due mesi esatti dall’Acea Run Rome The Marathon aprono ufficialmente le iscrizioni anche per la Fun Race, la Stracittadina di sabato 28 marzo che vedrà la partenza, ore 15, dai Fori Imperiali e l’arrivo al Circo Massimo. 

  
Sarà un giorno memorabile, con Roma che apparirà maestosa e come un grande set di un film, un museo a cielo aperto. 4,5 i km da percorrere nel centro storico di Roma, dai Fori Imperiali al Vittoriano, da piazza Venezia, al Circo Massimo. Si può correre o camminare, senza fretta, solo con la voglia di esserci, di star bene, di vivere Roma diversamente, di godersi le strade chiuse al traffico e respirare la vera essenza della città Eterna. La Stracittadina è life-style, è moda, è conquistare la città per un giorno. Renderla un po’ più a misura d’uomo. Tutti possono esserci, grandi e piccoli, dagli 0 ai 99 anni. 
  
Sarà un sabato di grande festa, con musica dal palco centrale grazie aRadio 105 che trasmetterà in diretta dal villaggio del Circo Massimo. Il coinvolgimento dalle ore 12 fino alla chiusura alle ore 20 sarà totale, non per nulla si chiama ‘Fun’ oltre a ‘Race’ e nell’insieme è e sarà spettacolo. 
  

Stracittadina Fun Race Ã¨ una corsa-camminata non competitiva ad accesso libero, senza bisogno di alcun certificato medico agonistico o tesseramento federale, nata per divertire e divertirsi, per rendere grande, ancora più grande, Roma e l’Acea Run Rome The Marathon. Negli anni scorsi il record è stato di 80 mila presenze, la Stracittadina più partecipata al mondo, perché a Roma tutto diventa grande. 

  
Fondamentale l’impegno di CSV Lazio (Centro di Servizio per il Volontariato) che organizza la 6 a edizione di Insieme per il Bene Comune - Good Deeds Day, la grande manifestazione dedicata al volontariato e alla partecipazione. Una tre giorni che è ormai un appuntamento fisso per Roma e per tutti coloro che vogliono continuare a piantare i semi buoni della solidarietà. Un’occasione per riscoprire il volontariato, la sua creatività, le sue proposte. 
IL Good Deeds Day è una grande manifestazione internazionale che, dal 2007, promuove il valore della solidarietà in 100 Paesi, con migliaia di progetti e milioni di volontari che si attivano per dar vita alle iniziative che la animano. Dopo il successo degli anni precedenti, l’ultima edizione 2019 ha visto coinvolte oltre 250 organizzazioni si sono mobilitate per organizzare le più di 70 iniziative a Roma e provincia. 
  
Good Deeds Day  sarà Sabato 28 marzo presso il Villaggio del Circo Massimo, le decine di migliaia di partecipanti della stracittadina  Fun Race avranno la possibilità di incontrare e conoscere le tante associazioni aderenti, attive sul territorio. Quella che è una giornata di festa e intrattenimento con giochi, laboratori, esami di prevenzione della salute, diventa un momento anche di sensibilizzazione e solidarietà. 
Per tutte le organizzazioni non profit interessate questo si traduce in un'occasione di raccolta fondi perché grazie al Charity Program della Stracittadina le associazioni possono raccogliere le iscrizioni e trattenere parte del ricavato per le loro attività. 
  

ISCRIZIONI – Per i primi 1000 iscrizioni prezzo speciale: 8 Euro; under 14 anni: 8 euro; Adulti 11 euro; gruppo (minimo 4 adulti): 9 €. 

Per tutti i partecipanti previsto il pacco gara con t-shirt tecnica Joma in regalo, Gym Bag e medaglia ricordo. 
  
SPONSOR -   Acea Run Rome The Marathon ringrazia il title sponsorAcea, lo sponsor tecnico Joma – che a breve svelerà le nuove maglie, la radio ufficiale Radio 105, l’official electric car Nissan, il media partner romano Radio Globo, il nutrition partner Named, l’official waterAcqua San Benedetto e l’official airline Vueling . 

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI – Clicca qui


Ufficio Stampa
Acea Run Rome The Marathon
stampa@runromethemarathon.com 

#RUNFOREMMA & Friends + Famiglie SMA Onlus 
insieme alla Milano Marathon 2018

#RUNFOREMMA & friends + Famiglie SMA Onlus

#RUNFOREMMA & Friends parteciperà alla Milano Marathon, domenica 8 aprile 2018 aderendo nuovamente al Charity Program, ma questa volta insieme agli amici di Famiglie Sma Onlus

Anche quest’anno abbiamo a disposizione per voi tanti pettorali per correre la staffetta o la maratona intera vincere insieme un’altra sfida!
Cerchiamo runner solidali che, oltre a correre, ci aiutino a sostenere il progetto #SIPUOFARE raccogliendo fondi per "Mio Figlio ha una 4 Ruote ed. 2018” un'esperienza intensa ed emozionante di terapia ricreativa per bambini affetti da SMA costretti sulla carrozzina, e un’occasione di formazione e supporto psicologico-pratico per i loro genitori. 
Se non correte potete comunque sostenerci: cliccate #SIPUOFARE e fate una donazione, lasciando un messaggio! Poi condividete questo  gesto di solidarietà con i vostri amici e invitateli a fare lo stesso: abbiamo bisogno di tutti voi per tagliare il traguardo di questa Maratona.
Già molti amici hanno già cominciato, fatelo anche voi. 


Contattateci e vi spiegheremo come correre per #RUNFOREMMA & friends.


Per informazioni:
 info@runforemma.it

EKIRUN 2017

La staffetta su strada ritorna a Milano domenica 12 novembre
Start alle 10:30 dall’Arena Civica / Circuito di 5 km
all’interno di Parco Sempione e in Piazza Castello


EKIRUN 2017
La campagna di Ekirun edizione 2017
Milano, 4 ottobre 2017 – Manca poco più di un mese alla partenza ufficiale della terza edizione di Ekirun, la manifestazione sportiva di ispirazione giapponese introdotta per la prima volta in Italia da S.S.D. RCS Active Team - RCS Sport.
L’evento prenderà il via domenica 12 novembre a Milano, con partenza alle 10:30 dalla pista dell’Arena Civica “Gianni Brera”.

Ekirun è un ekiden (dal giapponese eki, stazione, e den, trasmettere), ovvero una staffetta su strada divisa in 6 frazioni (tre «lunghe» e tre «corte» alternate: 5 km / 10 km / 5 km / 10 km / 5 km / 7,195 km). La lunghezza del tracciato di gara è di 42.195 metri - la stessa della maratona - da percorrere in squadre da 6 persone, maschili, femminili oppure miste. Si correrà su un percorso ad anello sviluppato all’interno di Parco Sempione, con partenza e arrivo in Arena Civicache andrà a toccare i punti simbolo della città: l’Arco della Pace, la Triennale e il Castello Sforzesco. La leggendaria pista di atletica sarà teatro di tutti i cambi, effettuati tramite l’emozionante cerimonia di passaggio del tasuki, una fascia da indossare a tracolla che costituisce il tipico testimone nelle gare di ekiden.

EKIRUN 2017 - prima frazione
La prima frazione del percorso di gara
L’Arena Civica sarà dunque teatro di una grande celebrazione made in Japan, con le squadre accolte ai nastri di partenza da un gruppo di suonatori taiko, tamburi tradizionali che scandiranno i momenti clou della manifestazione. I premi e i trofei avranno, infine, la forma di origami realizzati a mano, in linea con i valori fondamentali della cultura giapponese, quali solidarietà, spirito di cooperazione, condivisione e divertimento.


EKIRUN 2016 - credits ANSA EKIRUN 2016 - credits ANSA


EKIRUN 2016 - credits ANSA
La partenza, il passaggio del tasuki e le staffette di Ekirun 2016_ph. credits ANSA
Da quest’anno Ekirun sarà valido come Challenge FIDAL di Corsa su Strada a Staffetta, una sorta di campionato nazionale di società per questa particolare disciplina dell’atletica leggera. Su richiesta della IAAF, gli organizzatori hanno “spostato” la frazione lunga 7.195 m dall’inizio alla fine della gara, per essere in linea con il regolamento della Federazione.

La gara è adatta agli atleti agonisti nelle categorie FIDAL CLUB (per squadre di tesserati della stessa società FIDAL) e COMPETITIVE, per squadre di tesserati FIDAL (anche di diverse società) e possessori di Runcard. La quota di iscrizione per entrambe le categorie è di 96 euro a squadra.
Accanto alla corsa agonistica vi sarà anche quella non competitiva (necessario certificato medico per attività non agonistica o dichiarazione di possesso della certificazione stessa) declinata nelle categorie BUSINESS (squadre di dipendenti della stessa azienda) e OPEN (per tutti gli altri team). Il costo a squadra è di 120 euro per le OPEN e di 180 euro per le BUSINESS (inclusivo di benefits speciali).
La terza edizione di Ekirun prenderà il via dall’Arena Civica di Milano
domenica 12 novembre alle ore 10:30.
 
Iscrizioni ancora aperte sul sito internet ufficiale


ISCRIZIONI E INFORMAZIONI UTILI
  • L’iscrizione a Ekirun si può effettuare online su www.ekirun.it cliccando su “ISCRIVITI” e completando la procedura sul portale www.enternow.itAl momento dell’iscrizione non sono richiesti i dati dei membri della squadra, che dovranno essere inseriti in un secondo momento;
  • Pettorali e pacchi gara potranno essere ritirati venerdì 10 novembre nel pomeriggio (15-20) e sabato 11 novembre tutto il giorno (9:30-20) presso il negozio DF Sport Specialist di Via Adriano 85 a Milano;
  • All’interno dell’Arena Civica saranno disponibili spogliatoi, docce e servizi igienici. Le borse potranno essere depositate presso l’apposito servizio di custodia per il tempo strettamente necessario a correre la propria frazione, etichettandole con l’apposito adesivo fornito dall'organizzazione insieme ai pettorali. In alternativa, la borsa potrà essere affidata ai propri compagni di squadra. Weleda metterà a disposizione dei partecipanti un’area massaggi.




2° Ekirun - foto Ansa - Matteo Bazzi
Mille e trecento runners al via di questa seconda edizione della maratona in versione giapponese dove la distanza classica viene suddivisa in sei frazioni (7.195, 5, 10, 5 ,10 ,5) e dove al posto del classico testimone ci si scambia il tasuki, una fascia tipo "miss" da  indossare a tracolla.

Logistica, partenza e arrivo dentro l'Arena Civica e percorso che si snoda tra parco e ciclabile del Castello Sforzesco per la gioia degli automobilisti che, per una volta, non si trovano chiuse le strade del centro.
2° Ekirun
Soliti riti pregara e dopo un riscaldamento degno di tale nome sotto il gonfiabile in attesa della partenza prevista per le dieci. 

Sette chilometri e spicci da correre con le gambe ma soprattutto con la testa perchè il  3e46 visualizzato dal Garmin un attimo prima di abbandonare il tartan di sicuro non può, in questo momento, portare da nessuna parte. La voglia c'è, la condizione un po' meno e quindi di necessità virtù. 


Il cielo è coperto ed è umido quanto basta ma la temperatura intorno ai venti gradi è l'ideale per correre. Il percorso, per niente monotono, mi piace e primi cinquemila metri letteralmente volano. Il più è fatto ma, non abituato a certi ritmi, faccio fatica a capire quanto ancora possa riuscire a spingere. La tentazione di abbassare il ritmo, inutile negarlo, è più che una remota possibilità, però ci provo, insisto,2° Ekirun del resto, a conti fatti, sono  poco più di otto minuti. Otto interminabili minuti.
E che ci vuole? 

Seimilametri. Ancora un chilometro. Mille (e centonovantacinque) metri prima di passare il tasuki a Chiara.

Stanco. Ora si che sono davvero stanco. Ma una volta varcata la Porta Trionfale non resta che raschiare il fondo del barile e percorrere gli ultimi cento metri di pista prima di affidare il testimone a chi ha il compito di correre la seconda frazione.

Bello ritrovare, a distanza di tre settimane, il gusto di un pettorale appuntato alla maglietta e ancor più bello realizzare di aver fatto meglio che a Legnano con il Garmin a visualizzare un insperato ma graditissimo "under trenta".
relay milano marathonE finalmente, anche per me, è giunto il momento di appuntarsi un numero sul petto. 

Metabolizzata la delusione per l'ennesima preparazione terminata anzitempo trovare una squadra con cui dividere i quarantadue chilometri della relay, con un gruppo come quello degli adidas runners, è stato un gioco da ragazzi; è bastato chiedere e in men che non si dica avevamo già deciso anche l'ordine di partenza.

Un fine settimana piuttosto intenso quello appena trascorso iniziato con la "festa" organizzata da adidas presso RunBase. Sessione speciale di Yoga nel vicino Parco Sempione con Chiara Travisi, socia fondatrice dello Yoga Studio Milano, aperitivo con pieno di carboidrati, dj set con The KingSizeBed e possibilità di foto e autografi con la madrina della MilanoMarathon al ritiro dei pettorali.

Un paio di ore a ridere e scherzare cercando di stemperare la tensione di quanti si apprestavano ad esordire nella distanza regina. Eh già, perchè in questo gruppo, la quarantadue sembra essere diventata una "malattia" contagiosa. Una sfida che spesso, chi corre, prima o poi finisce per affrontare e vincere. 

relay milano marathonSolita sveglia da giorno lavorativo e in macchina direzione Milano. parcheggio, metro e per le nove a Porta Venezia per salutare Cristina, a lei il compito di aprire le danze, e attendere lo spettacolo della partenza prima di riprendere, una volta sfilato il lungo serpentone, la metro con destinazione Pagano dove è prevista la prima zona cambio e, in attesa di ricevere il testimone (leggi chip), applaudire tutti quelli della quarantadue.


Passano i primi, passa Baldini (primo frazionista della "Enervit DeeJay Training Center Team"), passa la prima donna e via via tutti gli altri che ricevono dai frazionisti, in attesa del proprio turno, il medesimo incoraggiamento. 

Distratti dalla gara, il tempo scorre veloce e ora anche la corsia dedicata a quelli della Relay comincia a popolarsi con il passaggio dei più veloci. Pochi minuti alle undici e, una volta preso il testimone da Cristina, si torna  protagonisti. Tre settimane di sosta, poco più di una quarantina di chilometri nelle gambe e una tenuta che è tutta da verificare. Ma sinceramente, come spesso accede, non me ne può fregare di meno.  Ho voglia di correre e me ne rendo conto sin dalle prime battute, ops falcate.
Velocità di crociera impostata su quello che sarebbe dovuto essere il ritmo-maratona e si va finchè ce n'è.


Avevo dimenticato quanto potesse essere bello correre in mezzo agli altri ma soprattutto che, a volte, con un numero appuntato sulla maglia certi "miracoli" non sono impossibili..


relay milano marathonQuattro e tredici di media, quanto riporta il Garmin una volta scaricati i dati, con i chilometri più lenti nelle due uniche "asperità" (un sottopasso e il cavalcavia sotto la Montagnetta) ed un finale in progressione che mi permette di chiudere sotto i quarantanove.


Troppo breve e troppo bello per non pensare di approfittarne accompagnando Manlio nella terza frazione. Troppo rischioso e soprattutto inutile pretendere dal proprio fisico un ulteriore sforzo, con così pochi chilometri nelle gambe, difficilmente sostenibile. 


E allora cambio d'abito e di nuovo in metro direzione Palestro dove, una volta approfittato dell'ospitalità di adidas, attendere sui bastioni di Porta Venezia l'arrivo di Raffaella e di quanti, tra quelli del nostro gruppo, si sono cimentati nella quarantadue. 

Non sarà stata la gara immaginata ad inizio anno, ma per come ci sono arrivato, non posso che essere soddisfatto. Qui non si butta via niente e contrariamente a quanto dice il proverbio in questo caso è tutto oro quello che luccica.

Relay Milano Marathon 2016
Dopo tre settimane di stop rieccomi a macinare chilometri (si per per dire) per arrivare a correre decentemente, domenica prossima, una frazione della Relay. Sei soli giorni per un'autonomia di undicimilaottocento metri. E a giudicare dal responso delle prime tre uscite non posso non essere contento. Cinque a Pasqua, sette ieri, quasi dieci oggi. Stanco (e mentirei se dicessi il contrario) ma felice come un bambino. Venti giorni di sosta si fanno sentire e, nonostante la piscina, la tenuta, ovviamente, è quella che è.
Ancora due o tre uscite e tra cinque giorni sarà di nuovo il momento di indossare un pettorale. 
Il primo di questo 2016.

DIADORA MAKE IT BRIGHT – AL VIA LA CAMPAGNA VIRALE DI DIADORA
CON LA STAFFETTA PIÙ SPETTACOLARE DI SEMPRE 


Diadora - Make It Bright
DIADORA MAKE IT BRIGHT
Make it bright è un nuovo modo di vivere la vita, lo sport e lo stile. Non è uno slogan, è un’attitudine a vedere le cose in una prospettiva diversa e originale, un invito ad unirsi a Diadora in un percorso di scoperta personale e di innovazione. L’obiettivo di Diadora è di fare tutto in maniera “bright”, che significa trasformare tutto ciò che è ordinario, le azioni di tutti i giorni, in straordinario. L’essere bright nel modo Diadora significa riportare in primo piano la gioia per lo sport in un ambiente in cui si tende piuttosto a parlare di performance, pressione e prodotto. 

LA CAMPAGNA – BRIGHT DELIVERY
Partendo dall’idea di trasformare un avvenimento comune come la consegna di una calzatura in un’impresa epica, Diadora ha organizzato la staffetta più spettacolare mai intrapresa prima. Sarà una corsa di 1500 km che attraverserà i più scenici paesaggi d’Europa, su diverse tipologie di terreno e verrà seguita da un team di supporto e dalla troupe che fornirà aggiornamenti live dell’impresa. 

La partecipazione è aperta a tutti grazie ad un semplice processo di selezione che si protrarrà fino a gennaio inoltrato. Non sono richieste doti da maratoneta per partecipare, ma un’autentica e consolidata passione per la corsa ed un forte entusiasmo per lo sport nella propria vita. 

Un sito web Diadora dedicato consentirà al pubblico di seguire la staffetta ed appassionarsi ai partecipanti, provenienti da tutto il mondo, ciascuno con il proprio back-ground ed esperienza di vita. La corsa sarà il fil rouge che unisce tutte le differenti storie.

LA STAFFETTA
La staffetta partirà dalla sede Diadora di Caerano di San Marco (TV), cuore dell’azienda, presso l’impianto in cui verrà avviata la produzione del primo paio di SS2016 N9000. Una volta uscito dallo stabilimento di produzione, questo paio di scarpe partirà alla scoperta degli strabilianti scenari dell’Europa meridionale per terminare la propria corsa in Spagna, dove verrà consegnato a Barcellona. Il percorso comprenderà un’incredibile varietà di terreni e paesaggi.

Diadora N9000
LA CONSEGNA DI UN’ICONA
La N9000 originale fu disegnata nel 1990 per allenamenti caratterizzati da alte performance con una buona ammortizzazione integrata ed è stata utilizzata da alcuni dei più grandi campioni dell’epoca grazie alle sue caratteristiche tecniche all’avanguardia.
Sia la suola che i materiali riproducono fedelmente la struttura originale, rendendo questa calzatura uno dei prodotti di punta del catalogo Diadora Sportswear.
La N9000 ha fatto molto parlare di sé grazie anche a una serie di collaborazioni prestigiose, diventando così un’icona per il brand e il simbolo del ritorno di Diadora al settore Sportswear.

La fase di recruiting di chi correrà la staffetta, aperta a tutti, è online i questi giorni sulla landing dedicata  makeitbright.diadora.com, dalla quale sarà poi possibile seguire tutte le fasi successive della campagna, compresa la corsa, che andrà live su tutte le piattaforme del brand.

  • Selezioni: dal 10 al 30 Gennaio
  • Staffetta: dal 11 al 19 Febbraio
#makeitbright



Edenred Ekirun


Edenred Ekirun è un Ekiden, cioè una corsa a staffetta su strada (detto “alla giapponese”, perchè è proprio nel paese del Sol Levante che questa disciplina è nata e cresciuta).
Ekirun è lungo come una maratona, cioè 42.195 metri, divisi in 6 frazioni (tre «lunghe» da 7-10 km e tre «corte» da 5 km).
Si partecipa in squadre di 6 persone (o anche meno, se proprio non riesci a trovare 5 compagni...). I team possono essere interamente maschili, interamente femminili o misti.

DOVE E QUANDO? Ekirun si correrà nel pomeriggio di sabato 26 settembre, nel cuore di Milano, su un circuito di 5 km intorno all’Arena Civica e al Parco Sempione.
Tutti i cambi avverranno sulla pista dell’Arena Civica, dove ogni frazionista dovrà passare al compagno successivo il tasuki, una fascia da indossare a tracolla che costituisce il tipico testimone nelle gare di Ekiden.

COME FACCIO A PARTECIPARE?
Puoi scegliere tra Ekirun competitivo internazionale FIDAL/IAAF (riservato ai tesserati e ai possessori di Runcard) e Ekirun non competitivo (per partecipare al quale basterà il certificato medico per attività non agonistica).
L’iscrizione è possibile solo come squadra, non a livello individuale. Approfitta della quota più vantaggiosa e iscrivi la tua squadra subito: sarà sufficiente fornire i tuoi dati.
Costruisci con calma la tua squadra: potrai aggiungere i componenti del team uno ad uno. Avrai anche la possibilità di sostituire gratuitamente uno dei membri della squadra, in caso di problemi!

PER SAPERNE DI PIÙ
Visita il sito ufficiale www.ekirun.it oppure iscriviti direttamente su www.enternow.it cercando "Edenred Ekirun".

Presentata ieri a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la XV edizione della SuisseGas Milano Marathon. Tante le novità annunciate. Confermata l’esclusiva presenza alla maratona del campione Haile Gebrselassie, tra i più forti fondisti della storia, testimonial di adidas, che ha collaborato in questi mesi alla definizione del nuovo percorso e che darà il via alla gara. Viene annunciato inoltre che l’evento sarà trasmesso in differita su Rai Sport 2 alle ore 21.30 del giorno 12 aprile.

 SuisseGas Milano Marathon 2015 

Dal 2010 coordiniamo il Charity Program della SuisseGas Milano Marathon.
Sei edizioni consecutive di divulgazione e promozione (“Lo sai che c’è anche la staffetta? E che puoi correre per una buona causa? “), workshop gratuiti, supporto ad associazioni, aziende, runner, fund raiser. Al servizio del mondo no profit, sempre.

Cerchiamo di seminare, innaffiare e fare crescere rigogliosa la consapevolezza che ognuno di noi, ogni giorno, può fare qualcosa di meraviglioso e straordinario. Per sé e per il mondo.

Ci vediamo il 12 aprile. Se ci incontri, salutaci. Se vuoi unirti a noi, scrivici. E se sei già un Marziano, grazie.
SuisseGas Milano Marathon 2015

Tutto pronto per la Europ Assistance Relay Marathon? Ti ricordiamo che per consegnare la tua sacca indumenti hai due possibilità:
- Portare la sacca al deposito del punto di cambio dove concluderai la tua frazione, per poi recarti alla partenza della tua frazione.
- Affidare la sacca al compagno di squadra che correrà la frazione successiva alla tua. Sarà il lui a consegnare per te la borsa al deposito.
Dovrai utilizzare esclusivamente la borsa di colore blu fornita dall’organizzazione, contrassegnandola con l’apposita etichetta che riporta il tuo numero di pettorale.
Tutti i depositi sacche sono aperti sabato 11 aprile dalle 15:00 alle 19:00.
Domenica 12 aprile con i seguenti orari:
punto di cambio: 8:00 - 12:00
punto di cambio: 8:45 - 13:30
punto di cambio: 9:30 - 14:45
arrivo: 8:45 - 16:00.


SuisseGas Milano Marathon 2015
É il momento chiave, quello dove ti giochi tutte le ultime energie in vista del traguardo. L’ultimo punto di rifornimento, quello più strategico, è al 35° km, studiato per superare con facilità il fatidico “muro” della maratona: l’Enervit Red Point in piazza Gino Valle dove si potrà fare il pieno di energia con Enervitene Sport Cheerpack Competition. 


#11 - Studiare il percorso
Sembra banale, ma studiare bene il percorso è una delle chiavi d’oro per una buona mezza e per una maratona. Dice Stefano Baldini, olimpionico della Maratona: “Partiamo dalla mezza: sono tutte lunghe uguali e tutte di 21 km e 97 metri ma tutti i percorsi sono diversi, alcuni hanno più curve altri più rettilinei altri salite e discese. Anche il meteo fa la sua parte. Se avete scelto una gara con largo anticipo, cercate in allenamento di simulare quello che sarà il percorso di gara che troverete due tre quattro settimane dopo”.

Relay MilanoMarathon 2014
Tre mesi, sei appuntamenti e quarantadue sconosciuti che piano piano diventano gruppo. Qualcuno corre già ma per molti, prima di essere coinvolti in questa avventura, la corsa è un mondo che non gli appartiene. Eppure domenica, grazie ad adidas, tutti con un numero appuntato sulla maglietta personalizzata e una sfida da vincere: portare a terminare la propria frazione.
Sabato appuntamento al Marathon Village dove, dopo aver ritirato il pettorale e fatta la foto di gruppo davanti al grande murales, abbiamo ricevuto gli ultimi consigli dal mental coach Patrizio Pintus, da Davide Cassani e da un grande Aldo Rock giunto da Ivrea appositamente per noi. Dettagli finali per organizzare (a spanne) la "timeline" dei cambi e la #cityrunners è ufficialmente pronta.
Relay MilanoMarathon 2014
Sveglia prima delle sei (manco dovessi andare a lavorare), colazione, trenord e alle otto in processione verso la partenza dove incontrare Andrea, Gianmarco e Kikko pronti per la loro quarantadue. Nove e venti e con il classico colpo di cannone parte la gara agonistica. Cinque, sei minuti buoni e quando anche l'ultimo dei partecipanti passa sotto il gonfiabile posso avvicinarmi alla ricerca dei cityrunners della prima frazione. Un paio di rapidi saluti e poi con il terrore di non arrivare in tempo (esagerato) tocca riprendere la (lunga) strada per la metro. Sosta al Castello per la borsa, un occhio al passaggio delle prime donne al trentunesimo e di nuovo in metro direzione via Vittor Pisani dove è posto il mio cambio.
Intanto via twitter Federico mi comunica che è andato ben oltre a quanto preventivato: cinquantuno e spiccioli. Seconda frazione nelle mani di Guido che in un percorso praticamente piatto deve affrontare le uniche due "asperità" (un cavalcavia e un sottopasso) sotto la montagnetta. Sessanta minuti e anche lui termina la sua fatica passandomi il testimone. Quasi mezzogiorno e si torna ad essere protagonisti. Prima partecipazione ad una staffetta e solo una gran voglia di divertirmi. Ho il Garmin ma solo per le statistiche. Giusto un rapido sguardo in prossimità dei cartelli chilometrici. E per una volta me lo posso anche permettere. Nessun personale da inseguire e da percorrere meno di un quarto dei chilometri corsi nella città eterna.
Tre e quarantasette al primo, tre e cinquantacinque al secondo, ritmi che, vista la temperatura, difficilmente posso tenere a lungo. Eppure continuo a spingere o almeno ci provo. Corso Venezia, San Babila, il Duomo, la Scala, il Castello. In poche parole il salotto buono della città.
Relay MilanoMarathon 2014
Ancora un chilometro e poi tocca a Bruno che, a Pagano, attende il testimone. Trentanove e tre. Troppo poco, ma soprattutto troppo bello, per non approfittarne. E allora con Federico, che nel frattempo ha raggiunto la zona cambio, ci accodiamo a Bruno, alla sua seconda gara, che comincia l'ultima frazione. Partenza piuttosto allegra e almeno un paio di chilometri archiviati poco sopra i quattro e trenta prima di stabilizzare la velocità di crociera su ritmi più consoni. Un po' di secondi persi sino al sesto ma poi una volta imboccato Corso Sempione si ricomincia a spingere senza troppi calcoli. L'Arena, viale Gladio e, finalmente, la sagoma inconfondibile del Castello Sforzesco dove ritroviamo Guido in attesa di unirsi all'allegra combricola per un arrivo in gruppo poco sotto le tre ore e diciassette.
Io mi sono divertivo. E anche tanto.
#cityrunners: elena casiraghi
Terzo appuntamento di #cityrunners presso l'Aspria Harbour Club. Un'ora in compagnia della nutrizionista Elena Casiraghi responsabile dell’Enervit Nutrition Center for Sport and Wellness di Milano e, in veste di "Special Guest", della campionessa del mondo di fioretto e medaglia d'oro a squadre alle olimpiadi di Londra Arianna Errigo e un'altra ora a sgambettare per i viali del parco di Trenno svolgendo il programma preparato dal coach Rondelli. E se per quel che riguarda la preparazione fisica posso tranquillamente affermare di sapere quanto basta per evitare di commettere grossi errori per quel che concerne l'alimentazione, invece, ho scoperto di essere un totale disastro.
#cityrunners
Nella sua presentazione, Elena Casiraghi ha spaziato su vari argomenti: dalle false credenze indotte dalla pubblicità alle cinque regole per una corretta alimentazione (la colazione, mangiare poco ma spesso, bilanciare carboidrati e proteine, idratazione e recovery meal dopo l'attività fisica) concludendo la chiaccherata su vantaggi e svantaggi dell'assunzione di alcol e caffè (non è bello scoprire che la birra dopo un allenamento non va bene). Dopodichè, una volta archiviata la parte terorica, tocca diventare, come da programma, "protagonisti" in un fantastico anticipo di primavera. Foto di rito, un paio di chilometri di riscadamento, un po' di stretching e poi, divisi in tre gruppi, ripetute per tutti: 10x500. Faticoso come sempre, ma vuoi mettere farlo in compagnia ?