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Riviera romagnola
Quattro giorni con destinazione Riviera Romagnola giusto per staccare la spina. Sole, spiaggia, buona tavola e un paio di uscite sul lungomare che collega Rimini a Riccione. E, soprattutto, per la prima volta "lavori al mare". Questo non mi era mai successo. CinqueXmille con recupero mille alle sei e trenta della mattina tra varia umanità: runner, operatori ecologici, addetti alle consegne alimentari per gli alberghi e gruppi di ragazzi in attesa di far colazione prima di andare a dormire per il "meritato" riposo, dopo una delle tante notti che hanno reso famosa la Riviera. Sette chilometri per raggiungere e superare Viale Ceccarini prima del giro di boa. Un paio di mille per dare anche alle gambe il tempo di "svegliarsi" e poi via con i lavori. Ma senza riferimenti non è facile, abituato, da anni, a correre le ripetute su un "giro" che potrei fare ad occhi chiusi. Tocca affidarsi alla tecnologia. E con il 305 passato a miglior vita, ci si affida al fratello "povero": il 110. Non sarà un modello evoluto ma almeno non manifesta gli stessi difetti: il suo buzzer funziona ancora. Buona la parte veloce (tutta sotto i 3' e 50"), meno buono il recupero (abbondantemente sopra il RM) ma ci si accontenta.
Del resto, anche se pur brevi, si tratta pur sempre di vacanze.
Riviera romagnola
Neanche quattro giorni dalla fine delle ferie e il rumore del mare è già un lontano ricordo. Solo sei giorni ma per come si era messa al lavoro lo si può considerare un successo.
Problemi con il software da rilasciare e il rischio concreto di vedersi bloccare le ferie già firmate. In queste condizioni diventa difficile programmare qualcosa. Un last minute a luglio non dovrebbe essere un problema ma al venerdì sera trovare qualcosa per il sabato o per la domenica può diventare leggermente "problematico".
Risolta la pratica "lavoro" in zona Cesarini non resta che preparare le valige destinazione Riviera con la convinzione che, partendo dall'albergo che ci ha ospitati l'anno scorso, qualcosa si trova. E in effetti...
Sole, mare, lettino e gazzetta. No, gazzetta no. Di leggere della nostra faraoninca campagna acquisti sinceramente voglia davvero poca. Meglio farmi del male leggendo "il Fatto". Giusto per non perdere l'abitudine. Un paio di corse per una trentina di chilometri, qualche bracciata a "circunnavigare" le barriere poste a protezione della costa e nulla di più. Per una settimana si può anche pensare solo a rilassarsi.
Penso proprio di essemelo meritato.
anche in ferie
Non è facile considerare l'argomento "mare" chiuso già a luglio. Ma ormai questa è, da anni, una piacevole abitudine. Potersi godere, in Agosto, qualche settimana di tranquillità e, soprattutto, di strade praticamente deserte in una Milano svuotata da chi, non potendo scegliere periodi diversi, lascia la città per le tanto agognate vacanze. Ma due settimane di chiusura da passare a casa sono davvero troppo, anche per me. E allora, dopo Ferragosto, cosa c'è di meglio che riempire il trolley con l'essenziale e passare, nuovamente, qualche giorno sulla riviera romagnola ? Giusto per riassaporare il gusto del "dolce far niente" (... però al mare) prima di riprendere la solita routine. E che gusto correre sul lungomare con un clima ben diverso da quello trovato in luglio. Una sola uscita ma di "categoria" poco meno di 20km (19,90) in un'ora e ventinove. Se il buon giorno si vede dal mattino.......
Riviera romagnola
E anche questa volta vacanze archiviate e nuovamente al lavoro davanti ad un pc. Erano anni che non mi recavo sulla riviera romagnola per passarci qualche giorno e devo dire che me la sono proprio goduta. Partito senza una meta precisa, alla fine la scelta è ricaduta su Gatteo a Mare. A due passi da Cesenatico e, volendo usare la macchina, nemmeno troppo distante da un giro tra locali e negozi di via Dante a Riccione. Sole, mare e, ovviamente, le immancabili uscite mattutine, tanto per non perdere l'abitudine. Però che fatica! 27° gradi già alle 6 e mezza e un tasso di umidità per niente diverso da quello lasciato a casa. Bello però scoprire di non essere soli a "coltivare" certe passioni anche in vacanza. E una volta assolta la "pratica" non rimane altro che godersi il resto della giornata con i tipici riti della vacanza: lettino, giornale e quattro chiacchere con i vicini d'ombrellone. Quando poi la settimana finisce, giusto per concludere degnamente la vacanza, perchè rinunciare alla possibilità di una pizza, prima di riprendere la A14, a Gabicce Monte godendosi un meraviglioso tramonto sulla riviera ?