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Hoka Bondi 8, la recensioneSul mercato dai primi mesi di questo 2023 la Bondi 8 di Hoka cambia l'approccio alla corsa coniugando schiume più morbide e leggere con la nuova geometria del tallone ampliato che permette transizioni più fluide. Offre un design innovativo, un supporto, una protezione e una sicurezza ottimali e un mix impeccabile di flessibilità ed elasticità.
E grazie ad Hoka, che me ne ha dato la possibilità, anche io ho avuto modo di provare con tutta calma questo modello di categoria massima ammortizzazione della casa americana.

Recensione

Caratteristiche

La scarpa dal peso di 307gr nella numerazione di riferimento (328gr nel 10US) ha un drop di soli 4mm (33mm nel tallone e 29mm nell'avampiede). Dotata di Mesh tecnico e fodera in mesh con materiali riciclati ha la linguetta parzialmente a soffietto, una soletta in Ortholite® Hybrid e forma precisa della schiuma all’interno del collarino.

Hoka Bondi 8, la recensioneSuola in gomma Durabrasion con posizionamento a zone di elementi in gomma studiato per ridurre il peso e garantire resistenza, tallone ampliato con scanalature ondulate concepite per consentire transizioni più fluide e una maggiore copertura della gomma per una resistenza superiore.

Prezzo

La scarpa viene venduta in tre versioni (pianta Regular, Wide e X-Wide) ad un prezzo di listino di €170,00 ma, come spesso accade, nei negozi specializzati o sui siti di e-commerce la si potrebbe trovare a meno.

Opinioni


Hoka Bondi 8, la recensione
Ai miei piedi da una ventina di giorni la scarpa mi sta accompagnando nelle uscite che portano all'inizio della preparazione della maratona di autunno.

Come per la Clifton una volta inseriti i plantari ci si rende conto che anche questo modello ha la pianta più stretta di quelli di altri brand ma una volta indossate non posso che confermare la comodità della calzata con il piede avvolto e senza costrizioni ma con una sensazione di una morbidezza minore di quella dell'altro modello provato in precedenza. 

Nove uscite per poco meno di un centinaio di chilometri per cercare delle risposte ed esprimere un giudizio il più obiettivo possibile.

Ripetute da 400 metri, da 1000, una sessione di salite medie ed il resto uscite su distanze dettate dal caso o, per meglio dire, dalle "piacevoli" temperature di questo inizio d'estate.

La scarpa, per essere una Hoka, ha un peso significativo ed è stata pensata soprattutto per andature tranquille dove durata e protezione hanno un'importanza maggiore rispetto a velocità e reattività. Eppure, nonostante le premesse, sottoposte alla prova dei lavori di qualità si sono comportate bene permettendomi di esprimere risultati paragonabili a quelli ottenuti con modelli più indicati a certi tipi di andature. Rimarrebbe da sottoporle la nuova Bondi 8 alla prova del lunghissimo ma le sensazioni provate nell'unica uscita over15 mi fanno pensare che non ci dovrebbero essere sorprese.

Tutto sommato, una buona scarpa.


Hoka Clifton 9, la recensione Uscita nei primi mesi di questo anno la Clifton 9 di Hoka grazie ad una nuova schiuma reattiva e un design della suola migliorato, è progettata per offrire un’ammortizzazione protettiva mantenendo nel contempo una spinta reattiva quando si desidera aumentare la velocità.
E grazie a Hoka, che me ne ha dato la possibilità, anche io ho avuto il piacere di correre in queste tre settimane con la nuova versione della scarpa di categoria "massima ammortizzazione Clifton 9.

Recensione

Caratteristiche

Più leggera della versione che l'ha preceduta (248gr nella numerazione di riferimento da uomo e 205gr il modello da donna) ha un drop di 5mm (32mm nel tallone e 27mm nell'avampiede). Privata dei rinforzi e degli elementi termofusibili, la tomaia, in tessuto tecnico traspirante, è stata realizzata con metodi attenti all’ambiente in materiale parzialmente riciclato e presenta un tallone più morbido dotato di un pannello catarifrangente e una linguetta a soffietto snellita con fazzoletto sul lato mediale.
Hoka Clifton 9, la recensione Base larga e Active Foot Frame, per una stabilità moderata che comunque funziona per le andature neutre, Meta-Rocker vicino al collo del piede, intersuola in schiuma di CMEVA sagomata a compressione e suola realizzata in Durabrasion Rubber™ per una prolungata durata della gomma.

Prezzo

La scarpa viene venduta in due versioni (pianta Regular o Wide) ad un prezzo di listino di €150,00 ma, come spesso accade, nei negozi specializzati o sui siti di e-commerce la si potrebbe trovare a meno.

Opinioni

Hoka Clifton 9, la recensione Una volta estratta la soletta e inserito i miei plantari non posso non notare che la pianta risulta più stretta dei modelli di altri brand testati ma una volta indossate devo confessare che la calzata è molto comoda e priva del fastidio provato all'altezza della curvatura dell'intersuola che segue il profilo dell'arco plantare mediale provato con la versione 4 dello stesso modello.
Una regolata alle stringhe, qualche passo per casa e sono pronto per il battesimo in strada.
Dieci uscite per poco più di un centinaio di km in un periodo sinceramente privo di obiettivi significativi (leggi assenza di gare) che non mi ha comunque impedito di saggiare le qualità in termini di ammortizzazione e reattività della scarpa.
Una sessione di ripetute da 400 metri e una da 1000, un paio di uscite in progressione e il resto un insieme casuale di chilometri dove ho potuto verificare sul campo quanto descritto sul sito del produttore.
La scarpa è morbida e, a dispetto del suo peso, ha un'ottima ammortizzazione che garantisce massima protezione nelle lunghe distanze quando tocca "stare sulle gambe" parecchio tempo. Quando poi si tratta di "spingere" è dotata anche di una buona reattività che la rende, secondo il mio punto di vista, adatta anche alle occasioni dove viene richiesta la velocità, sia che si tratti di gara o di lavori di qualità.
In sostanza, considerato anche il prezzo concorrenziale di vendita per me è un convintissimo Si !!

 MARATONA DI RAVENNA PRONTA A VOLARE

Accordo sottoscritto fra la nota azienda del settore running shoes e Ravenna Runners Club in vista delle prossime edizioni.

HOKA ONE ONE NUOVO TITLE SPONSOR MARATONA DI RAVENNA

Mancano ancora nove mesi allo start previsto su Via di Roma, ma la programmazione della Maratona di Ravenna Città d’Arte prosegue a ritmo spedito nella convinzione che vaccini e norme di contenimento portino, a novembre, ad avere una condizione che consenta lo svolgimento regolare del grande evento.

E proprio in questa prospettiva Ravenna Runners Club e HOKA ONE ONE hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per i prossimi due anni, con opzione per il terzo. La Maratona di Ravenna intraprende dunque un nuovo percorso con la nota azienda sportiva. HOKE ONE ONE sarà il title sponsor sulla distanza dei 42k legando in maniera forte il proprio brand alla manifestazione che assumerà la denominazione di “HOKA MARATONA DI RAVENNA CITTÀ D’ARTE”.

Uno sponsor con una storia tutta da raccontare. HOKA ONE ONE nasce da un’intuizione, sulla cima di una montagna in Nuova Zelanda. I fondatori Jean-luc e Nico volevano semplificare la corsa in discesa ripensando alla natura delle scarpe. La loro idea funzionò, per la gioia di tutto il mondo dell’ultra marathon. Quello che non si aspettavano era che grazie alla loro intuizione sarebbero riusciti a risolvere un problema generale del running: non solo correre per 50 miglia in discesa è difficile, ma tutti i tipi di corsa lo sono. Perché correre quando si può volare?

HOKA ONE ONE si pronuncia “o-ka o-ne o-ne”. Significa “volare sopra la terra” in Maori. Un brand anticonformista che si è sempre distinto dagli altri. HOKA è l’azienda a più rapida crescita nel settore running shoes che realizza prodotti di assoluta performance per il trail, la corsa su strada ed il triathlon, proponendo modelli per ogni tipo di atleta che sia in grado di apprezzare la sensazione di corsa unica che le scarpe sanno regalare.

MARATONA DI RAVENNA

“È con estremo piacere – sottolinea Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – che annunciamo questa partnership. Siamo convinti che la scelta di investire oggi su eventi di massa e impegnarsi affinché questi possano svolgersi nel pieno rispetto delle normative sia un segnale forte. Un messaggio per tutti coloro che ogni giorno lavorano per la ripresa economica e sociale del nostro paese, nel running e non solo”. Una collaborazione che parte con i migliori auspici: “Quello che abbiamo siglato – spiega ancora Righini – è un accordo fra realtà che guardano al futuro e che hanno voglia di impegnarsi in progetti e idee innovative per comunicare e intercettare un target di pubblico pieno di entusiasmo. Diamo il benvenuto ad HOKA ONE ONE nella nostra famiglia e siamo certi che, insieme, svolgeremo un grande lavoro arricchito da iniziative che porteranno una ventata di novità”.

 

“La collaborazione con Maratona di Ravenna – dice Simone Ponziani, Ceo di Artcrafts International, distributore esclusivo per l’Italia di HOKA ONE ONE – è per noi il naturale approdo di un percorso di sviluppo del brand che ha nella zona di riferimento un forte epicentro. Per questo non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità, appena si è presentata. L’idea di legare il brand a un evento che si identifica fortemente nei valori artistici e paesaggistici del territorio, mantenendo il suo appeal internazionale, è coerente con le nostre strategie di comunicazione. Nel 2021 HOKA ha in programma il lancio di numerose novità nella gamma road e l’accordo con Maratona di Ravenna è strategico per comunicare in modo efficace, integrato e ‘sul campo’ i nuovi prodotti. Come abbiamo comunicato all’inizio dell’anno, infatti, ogni progetto di sponsorship sulle gare sarà concepito come una piattaforma di comunicazione che accompagna il runner con contenuti di valore durante tutto il percorso di attesa e preparazione della gara”.

 

Ravenna, 10 Marzo 2021


Ufficio stampa - Maratona di Ravenna
Marco Pirazzini



AAA ... cercasi Title Sponsor!


Venicemarathon 2019
Foto di Matteo Bertolin

Venezia, 18 Dicembre 2019 -
 La Venicemarathon, che il prossimo anno taglierà l’importante traguardo della 35esima edizione, è alla ricerca di un nuovo title sponsor dopo il positivo percorso compiuto assieme alla multinazionale Huawei e la naturale scadenza del suo contratto triennale. 

Gli organizzatori stanno quindi valutando la possibilità di una nuova partnership con aziende motivate non solo a sposare una maratona unica al mondo per l’incredibile fascino del suo percorso, ma a condividerne un progetto molto più ampio, che racchiude azioni e attività ben specifiche e articolate legate ad aspetti sociali, solidali e ambientali. Solo per fare alcuni esempi: il Venicemarathon Charity Program che ha come testimonial Alex Zanardi e che ogni anno raccoglie oltre 100 mila euro a favore della solidarietà; il progetto di sostenibilità ambientale Zero Waste Blue e le iniziative legate al recupero della plastica per dare vita a nuovi prodotti in partnership con il consorzio Corepla

Per dare un’idea più chiara della portata dell’evento non solo in termini di partecipanti ma anche a livello d’immagine, l’edizione 2019 ha fatto correre oltre 30.000 persone, con un target davvero variegato: 20.000 sono stati gli studenti delle quattro manifestazioni di promozione sportiva “Alì Family Run” che hanno toccato le città di Chioggia, San Donà, Dolo e Mestre e 13.000 i runners che hanno dato vita alla Maratona e alla 10K, tra cui 3.000 stranieri. L’età media dei partecipanti va dai 35 ai 45 anni e la percentuale di partecipazione femminile ha raggiunto la soglia del 47% nella 10K e del 23% nella maratona. 

livello mediatico, la 34^ Huawei Venicemarathon è stata teletrasmessa in diretta tv da Raisport per circa 2 ore, con 3 repliche integrali, una andata in onda il pomeriggio stesso della maratona e le altre nei giorni successivi. A livello internazionale, la diretta di 3 ore è stata teletrasmessa in Sud America, Cina, Israele, Nuova Zelanda, Francia e i 3 minuti di highlights distribuiti dall’Eurovisione in 74 paesi stranieri

La diretta streaming, pubblicata da Repubblica.itPmgSport.it e dal sito ufficiale di Venicemarathon, ha raggiunto 60.000 utenti unici

A livello “social”, Venicemarathon conta 62.817 followers delle quattro piattaforme (Facebook, Instagram; Twitter e YouTube) e una copertura media dei post di 23.667 utenti al giorno. Il portale web ha contato 403.740 utenti in un anno e 1.765.711 visualizzazioni, mentre l’attività di ufficio stampa ha prodotto 770 pubblicazioni stampa/web generate dalla produzione di comunicati stampa. Venicemarathon conta anche di una mailing list di 70.000 contatti. Infine, sono stati stimati circa 35.000 visitatori che hanno visitato Exposport Venicemarahon Village nelle due giornate di apertura. 

Per l’edizione 2020 ci sono già molte buone notizie. Ad oggi gli iscritti sono oltre 3000 ed è entrato a far parte della famiglia Venicemarathon il brand di calzature sportive Hoka One One® in qualità di "scarpa ufficiale". La partnership verrà a presentata nella dettaglio alla stampa nel mese di gennaio nello showroom Hoka di Milano. Nel frattempo, molte sono anche le aziende che hanno già confermato il prosieguo del loro impegno. Tra queste, il brand italiano di abbigliamento funzionale UYN® che farà correre con le proprie t-shirt di altissima qualità i concorrenti della Venicemarathon per altri 3 anni, ProAction, azienda leader di integratori e prodotti per il recupero e il Gruppo Supermercati Alì decisi a proseguire la loro partnership, in qualità di title sponsor, nelle quattro Alì Family Run. 

Ricordiamo infine che la Maratona di Venezia oltre ad essere certificata a livello internazionale dalla IAAF, è riconosciuta dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera come maratona “Gold” e da quest’anno è entrata anche a far parte del prestigioso circuito internazionale Abbott World Marathon Majors Wanda Age Group World Ranking

Ufficio Stampa
Venicemarathon
press@venicemarathon.it
recensione Hoka Clifton 4
Arrivata alla versione numero 4, la Clifton è una scarpa neutra che rientra nella categoria "protettive ammortizzate" (leggi A3) con un peso di 265gr nella numerazione di riferimento (292 nel 10US) e un drop di 5mm (29mm tallone, 24mm avampiede).

E grazie ad Hoka, che me ne ha dato la possibilità, anche io ho avuto il piacere di correre per un odio di settimane con la nuova versione della scarpa di categoria "massima ammortizzazione".

La recensione:

La tomaia è realizzata in Open mesh ingegnerizzato con applicazioni termosaldate 3D Puff Print Frame e protezione sulla punta, ha il plantare Ortholite modellato ed estraibile, l'intersuola in EVA con un volume fino a due volte maggiore di quello della media delle scarpe da running sul mercato per un assorbimento dell'impatto di livello maggiore. Una geometria Meta-Rocker nella parte esterna che crea un effetto fulcro unico simile al movimento di una sedia a dondolo che facilita la rullata e geometria Active Footframe nella parte interna che consente al piede di alloggiare profondamente all'interno della stessa. Tecnologia PRO2LiteTM che unisce PROpulsione e PROtezione  per garantire una corsa confortevole e veloce con un tallone più morbido a vantaggio dell'amortizzazione ed un avampiede più reattivo per una maggiore spinta e una suola con inserti in gomma nei punti di maggior usura.

Incuriosito dall'estetica, o meglio dalla forma particolare che da sempre le contraddistingue e soprattutto dai giudizi positivi di chi, questa scarpa, l'ha già provata ho avuto modo, grazie a Hoka One One Italia che me ne ha dato la possibilità, di verificare sul campo quanto di buono si dice di questa scarpa.


Prezzo

recensione HokaClifton 4La scarpa ha un prezzo di listino di €140,00 ma, come spesso accade, nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce la si può trovare a meno.

Opinioni

Ai miei piedi da una quindicina di giorni le sto utilizzando, a dir la verità, senza spingermi su particolari obiettivi concentrandomi più sulla quantità piuttosto che sulla qualità delle uscite essendo nella tipica fase di "km a caso" che intercorre tra una maratona appena portata a termine e l'inizio della preparazione della successiva.

Una volta indossate non posso fare a meno di notare la calzata avvolgente che rende quasi superfluo regolare le stringhe e che sarebbe anche molto comoda se, per come sono fatti i miei piedi, non avessi fastidio all'altezza della curvatura dell'intersuola che segue il profilo dell'arco plantare mediale; uno, forse due millimetri di troppo che evidentemente fanno la differenza e che, come già provato in un'altra occasione con un altro brand, portano in dote una piccola vescica alla fine della seconda uscita.
recensione Hoka Clifton 4
Morbida, come descritto nella bruchure, nella parte posteriore e un po' più secca (come piace a me) all'altezza dell'avampiede che lascia presagire una buona reattività per chi è abituato a correre con la parte anteriore del piede, postura che in realtà è comunque facilitata dalla particolare conformazione della scarpa.

Sei uscite per poco meno di ottanta chilometri con una sola sessione di ripetute giusto per saggiare le qualità della scarpa in fase di spinta, con una risposta che non delude le aspettative. Leggerissime (non sembra nemmeno di averle ai piedi) eppure anche a ritmi lenti, quando il tempo di contatto con il terreno è maggiore, la sensazione di ammortizzazione tipica di una scarpa di questa categoria è palese.

La scarpa è indubbiamente un buon prodotto ed è evidente il perchè del successo crescente che riscuote tra runners e triathleti, purtroppo i miei piedi non gradiscono del tutto la geometria Active Footframe della parte interna ma questo non può inficiare il giudizio sul prodotto che, per come la vedo io, non può che essere positivo.