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preparazione run rome the marathon
Finita. Anche questo lungo viaggio, iniziato negli ultimi giorni di Novembre, è arrivato al capolinea. Tre chilometri oltre la soglia dei mille (sono andato a controllare non la raggiungevo da anni) per un totale di ottantatre ore sulle gambe. 

Stanco ? Molto, perchè alla quantità ho aggiunto tanta quantità seguendo (quasi) alla lettera quanto indicato in tabella e concedendomi degli sconti solo nell'ultimo mese. Questa volta non mi sono fatto mancare nulla compreso il "3x5000" che non portavo a casa da tempo immemore.

Niente a che vedere con la preparazione del 2014 (mai andare a riguardare le vecchie cose, c'è solo da farsi del male) ma, considerata età ed acciacchi, non posso che essere soddisfatto di quanto fatto e del percorso che mi ha portato alla vigilia della mia trentaquattresima volta sulla linea di partenza di una maratona. 

Obiettivi ? Solo due: finirla correndo dal primo all'ultimo metro e possibilmente con un tempo finale migliore di quello realizzato 5 mesi fa a Venezia. 

Non mi sembra di chiedere la luna.
salite brevi
Archiviata in una qualche maniera anche la terza settimana di preparazione è finalmente giunto il momento di inserire anche le salite recuperando quanto perduto sino ad ora. 

La Lombardia da oggi è diventata zona gialla e di conseguenza non è più vietato uscire dal proprio comune senza giustificato motivo. Giusta o sbagliata che sia la norma ho preferito attenermi alle disposizioni limitandomi a sfruttare il solito giro da poco più di mille metri intorno all'isolato (ideale per i lavori di qualità) evitando, ma solo per questioni di luce, di spingermi sino al parco cittadino.

Sole, freddo quanto basta e intorno alle nove in strada direzione Valle Olona: poche macchine in giro, pochi i ciclisti, ancor meno i runner.

Il programma della giornata  prevede 12 salite brevi e anche se è il medesimo da diversi anni non ho idea (non lo ricordo proprio) di quanto impiegato per percorrere la stessa distanza. Dall'ultima volta che ho calpestato lo stesso asfalto è passata ormai un'eternità e non ho termini di paragone su come mi sto comportando. Più lento, più veloce ? Non ne ho la più pallida idea. Una cinquantina di secondi per centocinquanta, centosessanta metri che sembrano non avere mai fine. Riesco a salire regolare e questo, per adesso, basta e avanza.

Bello scoprire, una volta scaricati i dati, che non è andata poi cosi male.

4x2000, #roadTo
Devo confessarlo, me le ricordavo meno impegnative. Alla fine il compitino l'ho anche portato a casa ma quanta fatica!!


Non amo correre la mattina appena sveglio e non lo ho mai amato, ma me lo devo far piacere. Con lo smart working posso evitare di  puntare la sveglia alle 5 e mi posso permettere un paio di ore di sonno in più ma la sostanza non cambia: non mi piace.


In strada che è ancora buio, una leggera nebbiolina ad ovattare il tutto e una voglia pari alla temperatura registrata: zero. Eppure una volta trovato il coraggio di abbandonare il caldo tepore del letto e fatto agganciare i satelliti al Garmin difficilmente mi tiro indietro. Può capitare che i risultati non siano quelli auspicati ma di sicuro l'impegno non viene mai meno. 


Giusto il solito paio di chilometri per portare le gambe in temperatura e si parte con la prima delle quattro serie. Più lento delle ripetute da mille, più veloce del medio corso nel fine settimana per quattro volte. Almeno nelle intenzioni. Perchè alla fine, davanti al pc, tocca prendere atto che non è andata proprio come auspicato.Buone la prima e l'ultima, meno le altre due. 


Però le ho fatte. Tutte.

RoadTo Maratona di Roma
Sedici settimane Rieccoci. Questa sarebbe la domenica dell'inizio della preparazione della maratona di primavera. Sedici settimane per arrivare, non dico tirato a lucido, ma almeno sufficientemente pronto ad affrontare in maniera dignitosa la mia undicesima maratona nella città eterna. 

Ma siamo sicuri che il 21 Marzo ci si potrà schierare all'ombra del Colosseo ? Sono piuttosto scettico, ma sarebbe bello doversi ricredere. E nella recondita possibilità di essersi sbagliato sarebbe bello esserci. E se non a Roma, almeno in quella di casa dopo 3 settimane. 

Il programma recita "12 salite brevi" ma per poterle fare tocca cambiare provincia e almeno due comuni. Possibilità che mal si sposa con l'ultimo DPCM che ha sancito la zona rossa per la Lombardia e quindi tocca di necessità, virtù. Anche perchè dopo 5 giorni di stop forzato per un problema all'adduttore non ho idea di cosa dovermi aspettare, pronto ad un immediato stop al primo accenno di fastidio. 

Sulle macchine la prima brina (Connect indicherà poi 3°) ma al sole non si sta poi così male. Il tempo di far agganciare i satelliti al gps e si parte. Preoccupato più del necessario non ci vuole molto a realizzare che quanto successo nell'ultima uscita non sembra aver lasciato strascichi. E allora perchè non provare a spingere un po' e portare a casa un bel progressivo ? 

Detto fatto. Una decina di km in progressione prima di un ultimo mille al piccolo trotto, il tutto chiuso in.... 

Oggi il tempo non conta. Conta solo aver corso.

......  DI UNA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DELL’OSPEDALE SANTA MARIA DELLE CROCI DI RAVENNA

Lanciata l’iniziativa per sostenere il grande sforzo del comparto sanitario del capoluogo bizantino contro il Covid-19

Maratona di Ravenna
«Ravenna ci ha dato tanto, adesso tocca a noi», con questo incipit ha preso il via poche ore fa la raccolta di fondi lanciata da Ravenna Runners Club, associazione che promuove e organizza la Maratona di Ravenna Città d’Arte, per sostenere l’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna.

Con la ferma volontà di collaborare in una fase delicata della vita di tutti, al bene del proprio territorio, lo staff di Ravenna Runners Club ha deciso di attivarsi in favore del presidio sanitario della propria città, uno dei tanti in Italia che in questo periodo si trova, con il suo personale e le strutture, a dover affrontare un’emergenza imprevedibile fino a poco tempo fa.

Per questo motivo è stata attivata una raccolta fondi sulla piattaforma online www.gofundme.comL’iniziativa consentirà ora di raccogliere il sostegno di tutte quelle persone che vorranno dare il loro, piccolo o grande, contributo nella lotta al Covid-19.
«In questo momento così delicato per tutti – spiega Stefano Righini, presidente Ravenna Runners Club – il personale medico ha bisogno di sentire ognuno di noi coinvolto nel grande sforzo profuso, per arginare la diffusione del Coronavirus e combatterlo affinché possiamo tornare alla nostra vita, alle passioni e ai divertimenti di tutti i giorni. Vogliamo fare la nostra parte in questa occasione, per poter nuovamente riprendere a correre e camminare tutti insieme con un’atmosfera rilassata e di festa. Per questo motivo abbiamo pensato a questa raccolta. Un piccolo gesto in un momento difficile, ma speriamo significativo per chi è impegnato quotidianamente in prima linea».

La raccolta fondi CORONAVIRUS, SOSTENIANO TUTTI INSIEME L’OSPEDALE DI RAVENNA, realizzata in collaborazione con l’Associazione A.L.I.Ce Ravenna ODV, servirà per l'acquisto di materiale e strumentazione indispensabile per le cure alla popolazione nel contrasto all’emergenza del Covid-19 ed è disponibile al seguente link: https://www.gofundme.com/f/emergenza-coronavirus-ospedale-di-ravenna.

11 Marzo 2020     

Ufficio stampa - Maratona di Ravenna
Marco Pirazzini 

“Andate piano e godetevela. Il percorso meraviglioso vi farà correre sempre veloce”

Anche i Fitwalkers possono partecipare alla maratona o alla staffetta Acea Run4Rome. Ci sono gli istruttori qualificati  

Giorgio Calcaterra - run rome the marathon

ROMA – L’Acea Run Rome The Marathon di domenica 29 marzo 2020 non è solo una maratona. E’ molto di più, è un viaggio nella città Eterna che porterà migliaia di runner provenienti da tutto il mondo a ripercorrere e godersi secoli di storia. 

Sarà  per vedere e conoscere e vivere Roma senza il frastuono del traffico, stando attenti sì al tempo (cronometrico), ma lasciando il cuore aperto alle mille emozioni e alle tante meraviglie che la città saprà donare. 42,195km attraversando la Roma antica, imperiale, rinascimentale, medievale, si corre nella storia. Magari pensando anche a quell’indimenticabile notte estiva quando il maratoneta etiope Abebe Bikila vinse a piedi scalzi la maratona delle Olimpiadi romane del 1960. Percorse tutta Roma alla luce delle fiaccole, arrivò in solitaria sotto l’Arco di Costantino, scrisse la storia della maratona, un momento che rimarrà per sempre.

Ad illustrare il percorso 2020 dell’Acea Run Rome The Marathon è il tre volte campione del mondo di ultramaratona 100km Giorgio Calcaterra, romano nato e cresciuto a Trastevere che ha vestito per noi i panni di Cicerone ripercorrendo chilometro dopo chilometro il percorso nella sua interezza. L’ha corsa decine di volte, addirittura qualche anno fa fece due giri, ben 84km, arrivando al termine del secondo giro insieme all’ultimo classificato della maratona sul filo delle 6 ore di gara.
Calcaterra è uno dei simboli della Roma che corre e della sua maratona, amatissimo e seguitissimo, per anni ha lavorato anche come tassista, la Capitale  la conosce come le sue tasche.

«Il percorso di questa gara è davvero unico! Passa nel cuore di Roma, ti fa rendere conto del perché, ogni giorno, in questa città arrivano turisti da tutto il mondo. E noi che correremo la maratona avremo il privilegio di poter assaporare tutto questo facendo quello che più ci piace fare nella vita» fa sapere subito Giorgio Calcaterra.

«Prima di tutto una premessa: attenzione a non lasciarsi prendere e partire “a tutta”. È un errore che spesso si fa, è come se si venisse trasportati dall’entusiasmo che si respira nell’aria e a quel punto non ci si ricorda più di tabella e ritmi stabiliti. Bisogna tenere assolutamente presente che i primi cinque chilometri sono importantissimi, sono quelli lungo i quali stabilire l’andatura giusta da tenere per tutta la gara. E come si dice: chi ben comincia è a metà dell’opera…».

DA 0 a 10 KM – Si parte dai Fori Imperiali, con il Colosseo sullo sfondo: «Torno alla premessa: si dovrà tenere a freno le gambe anche perché subito dopo la partenza c’è un tratto in discesa, dove diventa ancora più spontaneo aumentare il ritmo, a cui segue un passaggio in leggera salita. Questi primi 5 km sveleranno, fin da subito, la bellezza di questa città: subito dopo il via si passerà davanti al Vittoriano e a piazza Venezia, si incontreranno il Teatro Marcello, un piccolo “Colosseo”, il Circo Massimo e la Piramide Cestia. Dal 5° al 10° km il tracciato è pianeggiante, veloce, e ci regalerà la Basilica di San Paolo. Roma è ricca di chiese, ma questa fa parte di quelle speciali: è una delle quattro basiliche papali, nelle quali il Papa celebra il rito dell’apertura della Porta Santa all’inizio di ogni Anno Santo».

DA 11 a 20 KM - «Questo tratto si sviluppa prima sul Lungotevere, con Castel Sant’Angelo, la Sinagoga e l’Isola Tiberina, poi tra le vie attorno alla Basilica di San Pietro, dove ci troveremo davanti qualche curva in più e sotto i piedi i mitici sampietrini calpestati migliaia di anni fa dai mitici gladiatori romani. Anche questi sono chilometri pianeggianti e abbastanza veloci. Come detto all’inizio: attenzione a non strafare».

DA 20 A 30 KM - «Si continua sul Lungotevere, attraversando il rione Prati, per poi arrivare all’altezza di Ponte Milvo e del Foro Italico, il cuore sportivo di Roma. Pur essendo la parte di percorso più lontana dal centro, sa essere magica. Presenta, verso la fine, un tratto in salita».

FINO AL TRAGUARDO - «Dal 31° al 35° km, lungo i quali prima si abbandona e poi ci si riaffaccia sul Lungotevere, il tracciato torna a essere pianeggiante. Poi, fino alla fine si torna a sentire pulsare il cuore di questa città. Si riguadagna il centro storico dopo aver affrontato un sottopasso, che presenta una pendenza che pur essendo lieve si sente, dato il numero dei chilometri nelle gambe. Da qui, nell’ordine, si passa da piazza Navona, piazza del Popolo e piazza di Spagna, prima di tagliare il traguardo ai Fori Imperiali. Penso non ci sia altro da aggiungere…».

FITWALKING – Anche chi cammina potrà godersi tutta la bellezza del tracciato dell’Acea Run Rome The Marathon. La nuova maratona capitolina è aperta a tutti i praticanti e gli amanti del Fitwalking, che saranno supportati anche da pacer istruttori certificati Ftiwalking-Metodo Damilano al passo delle 6:15 o delle 6:30. Non importa quanto si va veloce e quando si arriva, l’importante è il viaggio e farlo camminando è qualcosa di speciale ed emozionante. Soprattutto se è nella Città Eterna.

SPONSOR -   Acea Run Rome The Marathon ringrazia il title sponsor Acea, lo sponsor tecnico Joma – che a breve svelerà le nuove maglie, la radio ufficiale Radio 105, l’official electric car Nissan, il media partner romano Radio Globo, il nutrition partner Named, l’official water Acqua San Benedetto e l’official airline Vueling .

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI – Clicca qui


Ufficio Stampa
Acea Run Rome The Marathon

OMAGGIO A DANTE ALIGHIERI CON LA NUOVA MEDAGLIA DELLA MARATONA DI RAVENNA

La decima medaglia realizzata in mosaico da Annafietta, e assemblata interamente a mano, celebra i 700 anni dalla morte del Poeta

Presentazione medaglia maratona di Ravenna


Ravenna, 14 Gennaio 2020- Una medaglia diversa dalle precedenti, ma anche uguale per lo stile e le modalità. Una medaglia commemorativa e che rappresenta, allo stesso tempo, la chiusura di un primo ciclo di dieci manufatti che, dal 2011 ad oggi, sono stati realizzati per i finisher di Ravenna. Dopo il gioiello proposto per il 2019, Annafietta e Ravenna Runners Club stupiscono ancora con una scelta per il 2020 che riesce ad essere sia innovativa che legata alla storia.
Nella mattinata di Martedì 14 Gennaio la sala multimediale degli Antichi Chiostri Francescani di Ravenna ha ospitato la presentazione della Medaglia ufficiale della prossima Maratona di Ravenna Città d’Arte in programma Domenica 8 Novembre 2020, realizzata ancora una volta nel laboratorio artigianale di Annafietta, nel centro storico della città a pochi passi dalla celebre Basilica di San Vitale.
Nel corso di un appuntamento che ha rievocato la storia recente della manifestazione, le origini e le opere che hanno ispirato le famose medaglie di Ravenna dal 2011, si è alzato il velo su quello che da tempo è un simbolo moderno del mosaico bizantino e dell’arte, oltre che del grande evento organizzato da Ravenna Runners Club.
E l’attesa è stata ripagata da una medaglia che, proprio in occasione del simbolico taglio del traguardo del primo ciclo di dieci medaglie, porta in dote un cambio di rotta o, perlomeno, uno sguardo verso un nuovo modo di intendere quello che da molte parti è considerato un autentico gioiello. La medaglia 2020 si distingue infatti dalle precedenti perché propone il profilo probabilmente più famoso al mondo, quello di Dante Alighieri. Una scelta che guarda alle prossime rievocazioni, previste per il 2021, ma già in programma dopo questa estate: «700 Viva Dante». Nel 2021 infatti una lunga serie di iniziative ed eventi pubblici celebreranno i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta che, esule da Firenze trovò rifugio a Ravenna, dove scrisse parte del Purgatorio e del Paradiso, e dove si spense il 13 Settembre 1321. Ravenna ricorderà la sua figura con una ricca programmazione che coinvolgerà anche il sepolcro di Dante, punto di inestimabile valore culturale e storico davanti al quale anche quest’anno transiterà il percorso della Maratona di Ravenna e a pochi passi dai Chiostri Francescani dove, volutamente, è stata presentata la medaglia 2020.
Il nuovo capolavoro di Annafietta è realizzato con un profilo inusuale, ma conferma anche l’estremo valore e la qualità della realizzazione come sempre accaduto nel passato. Per ogni singolo pezzo, rigorosamente assemblato a mano, è stata infatti rispettata la tradizione paleocristiana e bizantinautilizzando la tecnica del “metodo diretto”: tessere di pasta vitrea poste su malta cementizia e fughe in sottosquadro per garantire il tipico gioco di riflessi e movimenti cromatici. E anche il cordino della medaglia sarà un omaggio al Sommo Poeta riportando il verso del Paradiso «l’amor che move il sole e l’altre stelle». I colori delle tessere del mosaico riprendono poi il verde e il rosso, tonalità anch'esse legate, nell'immaginario collettivo, alla figura di Dante.
La medaglia della maratona di Ravenna

E anche per il 2020 la medaglia verrà proposta in tre tagli diversi. La più grande per i finisher della Maratona sui 42,195 Km, una versione leggermente più piccola toccherà ai runner che taglieranno il traguardo nella Half Marathon, infine la versione minore sarà prodotta per la Good Morning Ravenna 10K. Un’evoluzione partita nel 2011 quando vennero prodotte poche centinaia di medaglie solamente per la prova sui 42 Km, proseguita nel 2014 con la creazione di una medaglia anche per i partecipanti alla 21 Km e definitivamente giunta a maturazione con la terza versione per la Good Morning dal 2015. Proprio per quanto riguarda la manifestazione sui 10,5 Km quest’anno saranno realizzati ben 5.000 pezzi, riservati ai proprio ai primi 5.000 iscritti.
«Dopo aver preso a riferimento e ispirazione i bellissimi mosaici paleocristiani che arricchiscono le pareti e i soffitti dei nostri amati siti culturali, - spiega la stessa Annafietta, autrice di tutte le ultime dieci medaglie della Maratona - quest’anno abbiamo voluto rivolgere lo sguardo altrove, rimanendo però saldamente legati alla tradizione e alla storia di Ravenna. Dante Alighieri è una figura fondamentale della cultura e dell’arte italiana. Le celebrazioni per i 700 anni dalla sua morte ci hanno fornito lo spunto per un manufatto che dopo la Maratona partirà da Ravenna alla volta delle case di atleti e appassionati di tutto il mondo. Una piccola opera che racchiuderà dentro sè proprio questo: un pezzo d’arte e di cultura».
«Ancora una volta - dice Stefano Righini, presidente di Ravenna Runner Club – la medaglia girerà il mondo da oggi e fino al prossimo Novembre come ambasciatrice e icona del nostro territorio. L’omaggio a Dante era dovuto e come sempre Annafietta ha saputo racchiudere nella sua opera tutta la bellezza dei nostri mosaici e il fascino della nostra tradizione culturale».
Nel corso della presentazione avvenuta nella sala multimediale dei Chiostri Francescani è stata svelata anche la seconda versione della medaglia realizzata sempre da Annafietta per la «Dogs & Run», maratonina a sei zampe per cani e padroni che si svolge il sabato precedente la Maratona e che già nel 2019, per la prima volta, ha regalato a tutti i partecipanti una bellissima medaglia dal profilo «a 4 zampe». Un piccolo monile con il profilo di un cane arricchito al centro da tessere di mosaico, ancora una volta assemblate a mano con la tecnica bizantina.


Ufficio stampa - Maratona di Ravenna
Marco Pirazzini 
Mobile +39  328.0174726


4x2000
Il programma per arrivare pronto a fine Ottobre è bello tosto e alla seconda settimana ci piazza un 4x2000 con recupero mille che non può non destare un filo di preoccupazione. 

La forma non è quella dei giorni migliori, la tenuta è ancora alquanto approssimativa e correre appena sveglio di certo non aiuta ma tocca provarci.

Non sono a casa (ancora per poche ore, sigh) e senza i riferimenti dei percorsi che conosco ormai come le mie tasche devo cercare di non farmi prendere la mano. Poche le macchine per la strada, molte di più le persone che hanno avuto la mia stessa idea. 

Il sole è ancora basso e la temperatura è quella perfetta per correre. Giusto un paio di chilometri per carburare, il passo impostato ad un ritmo che credo di potermi permettere e si comincia a spingere.

Duemilametri, meno di nove minuti eppure sembrano un'eternità. 

E se il primo, come sempre, vien via facile già dal secondo cominciano le visioni. Visioni che vengono amplificate in maniera esponenziale sull'ultima ripetizione quando decido di provare a stare al passo di un ragazzo (e sottolineo un ragazzo) che mi aveva superato durante la fase di recupero. 

Proprio una gran bella idea.
Salite corte
Ci siamo. Come da tradizione, o meglio come da tabella, con le salite corte comincia il lungo viaggio che dovrebbe portarmi a correre in laguna la maratona di fine Ottobre. Dovrebbe. 

Non ho usato il condizionale a caso perché ormai non riesco a dare niente per scontato. Con due sole gare all'attivo le premesse non sono delle migliori ma ci voglio provare con un unico obiettivo: essere presente a Villa Pisani e, contrariamente a Firenze, portarla a termine correndo, se non chiedo troppo, dal primo all'ultimo metro. Nessuna previsione in termine di tempi. Solo correrla. 

Il viaggio è bello tosto: più di sessanta uscite per un totale di un migliaio di chilometri e almeno la metà con la sveglia programmata per le 5. E per uno che odia nella maniera più assoluta correre di mattina è già una bella sfida.

Ma questa è una sfida che voglio vincere. 

RoadTo FirenzeMarathon 5° settimana
Il conto alla rovescia mi ricorda che con la preparazione sono quasi al giro di boa e le settimane cominciano a diventare belle toste. 

Salite corte, progressivo, 5x2000 e oggi il medio da 13 chilometri. Una sessantina di chilometri e la consapevolezza che, anche se lentamente,  si cominciano a vedere anche piccoli progressi dal punto di vista del ritmo.

I problemi fisici (leggi bandelletta)  sembrerebbero un lontano ricordo ma la strana sensazione provata al ginocchio alla fine della corsa di stamattina non mi lascia del tutto tranquillo. 

Niente a che vedere con quello che provavo dopo solo una trentina di minuti sulle gambe  (e oggi di minuti ne erano già passati più di settanta) ma comunque un segnale da tenere in considerazione. 

Intanto anche questa settimana è  diventata statistica  e, con le salite medie in programma domani, sarà mio compito iniziare a far diventare statistica anche quella che sta per arrivare. 

Ginocchio permettendo.

MILANO SI PREPARA AD ACCOGLIERE LA XVIII EDIZIONE DI EA7 EMPORIO ARMANI MILANO MARATHON, PRESENTATA OGGI A PALAZZO MARINO

Obiettivo per il 2018 abbattere il record delle 2h07’ e qualificarsi come il miglior percorso primaverile adatto a chiunque voglia migliorare il proprio personal best
Sabato 7 aprile oltre 10.000 ragazzi e adulti ai nastri di partenzadella Bridgestone School Marathon, iscrizioni sold-out 

18° EA7 Milano Marathon
@LaPresse_da sx Di Rosalia, Calabresi, Trabuio, Montefusco, Parisi, Guaineri, Monti, Andreucci, Zanini, Foroni
Milano, 28 marzo 2018 – Nella splendida cornice della sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, è stata presentata oggi la XVIII edizione di EA7 Emporio Armani Milano Marathon, manifestazione internazionale di running organizzata da S.S.D. RCS Active Team – RCS Sport, che domenica 8 aprile richiamerà nel cuore della città meneghina top runner provenienti da ogni parte del mondo e amanti della corsa.
Con partenza e arrivo in corso Venezia, l’evento prenderà il via alle ore 9:00 e si snoderà lungo un percorso cittadino di 42 km attraverso i luoghi più suggestivi della città.

Moderatrice della conferenza stampa la campionessa azzurra Lucilla Andreucci, vincitrice della prima edizione della maratona, che ha presentato la “padrona di casa” Roberta Guaineri, assessore al turismo, sport e qualità della vita del Comune di Milano: “Tutta la cittadinanza condividerà l’importanza di ospitare un evento come la maratona, che radunerà a Milano migliaia di runner, tra professionisti e appassionati – il commento dell’Assessore – la manifestazione assume un’ulteriore valore anche per il sostegno ai progetti legati alle Onlus”.

Il secondo intervento è stato quello di Andrea Monti, Direttore de La Gazzetta dello Sport che ha voluto ricordare l’impegno e l’attenzione editoriale verso un appuntamento così importante come la EA7 Emporio Armani Milano Marathon: “Il nostro è un quotidiano da sempre vicino al popolo del running, che supportiamo tutto l’anno sia online che offline. Crediamo che la maratona meneghina abbia tutte le caratteristiche per essere inserita nel panorama internazionale delle grandi competizioni agonistiche, visti gli importanti risultati raggiunti in questi anni”.
18° EA7 Milano Marathon
@LaPresse_Alcuni momenti della conferenza stampa EA7 Milano Marathon
Di importanza fondamentale sono gli obiettivi tecnici della manifestazione. Andrea Trabuio, Responsabile Mass Events di RCS Sport e Direttore della Milano Marathon, ha riportato la dichiarazione di Paolo Bellino: “Come testimoniato dal tempo del vincitore della passata edizione, che costituisce la miglior prestazione di sempre realizzata sul suolo italiano, il percorso della EA7 Emporio Armani Milano Marathon è già conosciuto per essere il più scorrevole tra le “city marathon” italiane” - queste le parole del Direttore Generale di RCS Sport.

Mai come quest’anno, infatti, il motto della 42km milanese sarà “Run Fast”. Andrea Basso, Coordinatore Generale dell’evento, ha raccontato le caratteristiche tecniche del tracciato di gara: “Abbiamo lavorato negli ultimi quattro anni per rendere il percorso scorrevole e adatto a chiunque voglia migliorare il proprio personal best. Abbiamo ulteriormente velocizzato il tracciato nei chilometri iniziali, diminuendo il numero di curve e allargando la strada, a beneficio dei top runner ma anche degli amatori. L’evento inizierà alle ore 9:00, in anticipo di mezz’ora rispetto alla scorsa edizione, per sfruttare al meglio le condizioni climatiche e per ridurre l’impatto della manifestazione sulla vita cittadina”. L’obiettivo, condizioni climatiche e strategia di gara permettendo, è quello di dare l’assalto alla barriera delle 2h07’, per fa entrare Milano nella ristretta élite delle gare più veloci al mondo.

Trabuio ha poi svelato le maglie tecniche di gara, ideate e realizzate per maratoneti e staffettisti da EA7 Emporio Armani, per il secondo anno consecutivo Title e Technical Sponsor dell’evento.

Il microfono è poi passato a Massimiliano Montefusco, General Manager RDS 100% Grandi Successi, radio partner con il contest RDS Music Marathon: “Con diversi palchi dislocati lungo il percorso, la nostra radio darà voce ai performer selezionati che, oltre a infondere energia agli atleti in gara, avranno modo di esprimere il proprio talento, in compagnia della nostra squadra capitanata dalle note speaker Roberta Lanfranchi e Petra Loreggian”.


La copertura televisiva della manifestazione, invece, sarà affidata per il terzo anno consecutivo a FOX Sports: “I telespettatori potranno ammirare la gara vera e propria con i top player, ma anche tifare per tutti coloro che correranno la staffetta amatoriale in una giornata dove emergono i valori dello sport e della famiglia”, ha spiegato il Direttore Marco Foroni. “Seguiremo la gara con Lucilla Andreucci e Stefano Baldini che affiancheranno Nicola Roggero per raccontare la maratona, che quest’anno verrà trasmessa dai canali FOX anche in Asia e Australia, per rendere l’evento sempre più internazionale”.

Per il secondo anno il Marathon Village si troverà all’interno del quartiere City Life, presso il Mico LAB: circa 5.000 mq di superficie dove runner, pubblico e cittadini potranno ritirare i pettorali, visitare le vetrine riservate ai nuovi prodotti e partecipare a diversi workshop e sessioni di fitness e training. Il villaggio espositivo sarà aperto venerdì 6 (dalle 10 alle 20) e sabato 7 aprile (dalle 9 alle 19).


Proprio in prossimità del Marathon Village è in programma sabato 7 aprile la Bridgestone Milano School Marathon, con percorso interno a CityLife e in anticipo di un giorno rispetto alla gara “regina”. Dedicata ai più piccoli e ai loro accompagnatori, la corsa di quasi 3 km attraverserà lo skyline di grattacieli e palazzine residenziali disegnati dai più famosi architetti al mondo.


“Le iscrizioni sono state precauzionalmente chiuse il 25 marzo e adesso stiamo gestendo una lista d’attesa per consentire di partecipare ancora ad alcune centinaia di persone. Prevediamo l’allegro “assalto” di circa 10.000 piccoli runner con le loro famiglie”, ha spiegato Trabuio.


I valori promossi dalla manifestazione hanno convinto Bridgestone, primo produttore al mondo di pneumatici e prodotti in gomma, a scendere in campo al fianco degli organizzatori: “Siamo orgogliosi di essere Premium Partner di EA7 Milano Marathon e Title Sponsor della Bridgestone School Marathon. Aspettiamo tutti i ragazzi e le loro famiglie sabato 7 aprile: alle 9:30 speciale warm-up pre partenza con Gianmarco Tamberi e a seguire attività ludiche e giochi rivolti ai più piccoli con il campione di salto in alto”, ha dichiarato Stefano Parisi, Managing Director Bridgestone South Region. Domenica 8 aprile Valeria Straneo, medaglia d’argento nella maratona dei Mondiali 2013 e ambassador Bridgestone, parteciperà alla staffetta benefica correndo per LILT – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori.

Accanto alla maratona individuale, non può mancare infatti la corsa non competitiva a staffetta per team di 4 persone. La Europ Assistance Relay Marathon è ormai da otto anni (edizione “zero” nel 2010) un appuntamento imperdibile per i runner che vogliono coniugare il piacere di una sana attività fisica con quello di raccogliere fondi a favore di una delle Organizzazioni Non Profit che hanno aderito al Charity Program 2018. Sono oltre 100 le onlus che fanno affidamento sulla generosità e la determinazione dei propri sostenitori per confermare EA7 Milano Marathon come il singolo evento sportivo italiano più rilevante per le attività di fundraising.

 
Gianluca Zanini, Sales & Marketing Officer di Europ Assistance Italia, ha sottolineato in particolare la volontà di essere sempre al fianco di chi corre, fornendo anche per i prossimi due anni il prezioso servizio di assistenza sanitaria: “Spesso non è immediato valutare quante e quali dinamiche ci siano dietro la gestione della sicurezza sanitaria di un evento di questa portata. Essere una Caring Company equivale ad assumersi la responsabilità di aiutare le persone in qualsiasi contesto, farlo con la credibilità di chi può vantare leadership nel settore e agevolando l’accessibilità all’assistenza grazie a semplificazione e massima raggiungibilità. Una competenza che dura in Italia da 50 anni e che mettiamo a disposizione di tutti gli sportivi”.

Altro partner storico della manifestazione meneghina è Enervit, rappresentato in conferenza stampa da Paolo Calabresi: “Siamo orgogliosi di poter affiancare gli sportivi che correranno la maratona per rendere la loro esperienza migliore e per permettere loro di arrivare al traguardo con il sorriso La nutrizione corretta è parte dell’allenamento, importante è conoscersi, sapere come reagisce il proprio fisico e integrarsi al momento giusto seguendo la strada tracciata dalla ricerca nutrizionale sportiva”, ha dichiarato il Marketing Director Sport&Fitness Division.

A rappresentare le istituzioni il Colonnello Domenico Di Rosalia dell’Esercito Italiano, Ten.Col Domenico Martucci e l’Appuntato Scelto Danilo Goffi. Il noto carabiniere-maratoneta correrà la Europ Assistance Relay Marathon con altri tre colleghi e destinerà i fondi raccolti agli orfani dei caduti in servizio.

A chiudere la presentazione l’intervento di Julia Jones, scrittrice, coach e ideatrice del programma di allenamento “al femminile”
MyMarathon. Insieme alla nutrizionista dell’Università di Torino Felicina Biorci e all’apneista Mike Maric, Jones ha fornito preziosi consigli in preparazione alla maratona, pubblicati nella sezione “Corri Nuota e Pedala” di corriere.it.

RCS Active Team – RCS Sport ricorda infine la grande novità di quest’anno: la notte di venerdì 22 giugno si terrà la Milano Linate Night Run, gara di running, che si svolgerà su un percorso di 10 km sulla pista di atterraggio dell’aeroporto milanese di SEA, intitolato a Enrico Forlanini e che quest’anno celebrerà il suo 70esimo anniversario.

S.S.D. RCS Active Team - RCS Sport ringraziano tutti i Partner e le Istituzioni: Comune di Milano, Regione Lombardia, Esercito Italiano - Comando Militare Esercito Lombardia, Assolombarda, E.F.C.S., C.S.A.In., EA7 (Title and Technical Sponsor), Huawei (Mobile Partner), Europ Assistance (Relay Sponsor), Bridgestone (Premium Partner); Enervit (Sport Nutrition Partner); Levissima (Official Mineral Water); Heineken, GLS, Gruppo UNA Hotels, Lactalis (Official Partner), Garmin (Official Timekeeper); Virgin Active (Training Partner); Air France (Official Carrier); Agos Ducato, COOP Lombardia, Rio Mare e Mastertent (Official Suppliers).


EA7 Emporio Armani Milano Marathon sarà trasmessa in diretta su Fox Sports (canale 204 di Sky), domenica 8 aprile alle ore 10:00 e in replica alle 20:30 su Fox Sports Plus (canale 205 di Sky)
preparazione VeniceMarathonE con i 10,17 di questa sera il lungo viaggio che dovrebbe portarmi  a terminare decentemente la 32° Venicemarathon è giunto, anche questa volta, al capolinea.
Lungo e faticoso con Lucifero che quest'anno ci ha messo del suo e una caviglia che, a fine agosto, ha provato a tornare protagonista.

Novecentosessantun chilometri per quasi 80 ore in strada con le prime undici settimane come da programma (leggi tabella) e le ultime dedicate solo a limitare i danni cercando di preservare nel migliore dei modi il tendine acciaccato. 
Ci ho creduto. Quantità e qualità tornati ai livelli pre-infortuni che lasciavano ben sperare. Alla fine invece, è toccato far di necessità virtù. 

Ora due giorni per ricaricare le pile (leggi divaning) e da sabato, finalmente, VeniceMarathon in modalità-ON
#roadTo30 - salite corte
E con le prime salite corte (12x150) inizia un nuovo percorso lungo sedici settimane. Sedici settimane per arrivare in autunno tirato a lucido ed indossare al termine di quarantaduemila e centonovantacinque metri la trentesima medaglia.

La voglia, nonostante tutti questi anni, non manca. Le condizioni climatiche un po' meno. Ogni anno è sempre peggio. 

Non mi faccio illusioni. Se continua così per il primo mese sarà difficile rispettare il programma alla lettera. Due sole alternative: mattina presto, o sera tardi, ma proprio tardi. Tocca solo convincere le gambe.
maratona di roma
Ci siamo. Anche questa volta siamo giunti all'epilogo. Quattro mesi a macinare asfalto per poter timidamente affermare di essere pronti a raccogliere quanto seminato durante queste sedici settimane. 

Una preparazione che, per la verità,  non ha niente di eclatante. Buona quella che la tabella definisce la parte di costruzione organica meno bene la seconda, ma finalmente un totale di chilometri che assume una certa consistenza.

E questa volta poi, la sfida ha un sapore particolare perchè di fatto correrò con il pettorale del 2015. Influenza il primo anno e uno stiramento il secondo mi hanno costretto a posticipare per ben due volte l'appuntamento di primavera con la Città Eterna ma soprattutto con la decima medaglia. 

Perchè alla fine, come spesso accade, non ho grosse pretese: concluderla, fare meglio di Firenze e, se possibile, arrivare con il sorriso stampato sul volto.
Non mi sembra di chiedere la luna, no ?


preparazione maratona - 27.36
Tocca fare sul serio. Arrivati a questo punto non si scherza più. Piove. Le previsioni danno acqua per tutto il fine settimana e quindi, come dice il detto, tolto il dente tolto il dolore. 

Obiettivo 30k in Valle Olona ma considerato percorso e clima ci si può accontentare anche di qualcuno in meno.

Odio correre con la pioggia. Non mi piace proprio. D'inverno ancor di più con abbigliamento e scarpe che con il passare dei chilometri diventano enormi zavorre.

Sabato ore 9 e 10 si parte. Ancora non piove ma il colore delle nubi lascia davvero pochi dubbi a riguardo. Giusto qualche minuto di vana illusione e comincia a piovere. Correre in Valle Olona mi piace. Una lunga ciclabile quasi interamente asfaltata dove, al riparo dal traffico, ci si può fare di tutto. Lunghi, ripetute e persino strappi da 5/600 metri di salite con pendenze di tutto rispetto. 
E poi è ben frequentata.... Di Domenica. Se invece è Sabato e diluvia gli incontri si possono contare sulla punta delle dita. Impossibile non pensarci: e se mi capita qualcosa ?. Io poi che di correre con il cellulare non ne voglio proprio sapere.

Il passo è da crociera. Come sempre il primo lungo è un'incognita. Forse è un mio limite ma non riesco mai a capire quanto si possa osare e allora mi comporto di conseguenza. Quello che conta e portare a casa il compitino. E allora, nel momento che decido di farmi uno sconto, sono consapevole che, per oggi, un ventisette può essere più che sufficiente. 
Ma solo per oggi
preparazione maratona - gennaio - giro di boa
E con i 15 km in progressione di stasera mettiamo in archivio anche il secondo mese di preparazione che si chiude con duecentoventiquattro chilometri distribuiti su quindici uscite. 

Sono al giro di boa, il countdown segna sessanta giorni all'appuntamento con la distanza regina e la preparazione procede tra alti e bassi dove con "bassi" intendo qualche "Failed" di troppo. 

Forse pretendere di svolgere alcuni lavori con ritmi che ancora non mi posso ancora permettere non è la cosa più intelligente da fare ma a volte mi faccio prendere la mano e alla fine il risultato non può che essere fallimentare.  

Però ci credo. Perchè se mi fermo a pensare a come ero messo a due mesi dalla Firenzemarathon non posso non essere fiducioso. E incrociando le dita non potrà che andare sempre meglio. 
O almeno ci spero.
salite brevi
E con dodici salite brevi da 150 metri é di nuovo tempo di "tabella". Sedici settimane per arrivare tirato a lucido all'appuntamento con la quarantadue di primavera. Roma o Milano. Stavolta tocca scegliere tra quella di casa e quella che amo, anche se probabilmente conosco già la risposta.

Sedici settimane che, senza interruzioni, non riesco a portare a termine da ormai troppo tempo. Perchè ora che ho imparato a "seguire" e non ad "interpretare" le tabelle la soddisfazione che si prova alla fine di questo lungo percorso è piacevolmente differente.

E io vorrei tanto tornare a provare la stessa soddisfazione.

Vediamo. A piccoli passi, una settimana alla volta.
milano marathon Quaranta giorni dopo aver partecipato alla venicemarathon e arrivato il momento di abbandonare la fase "kazzenger" e incominicare a pensare seriamente all'appuntamento di primavera con la maratona di casa. Quattro mesi, sedici settimane e quattro lavori a settimana per arrivare, o almeno provarci, tirato a lucido con la ventottesima quarantadue. E viste le recenti esperienze mi riesce difficile porre, al momento, obiettivi in termini di tempi e personali da abbattere. Cominciamo ed arrivare alla fine della preparazione senza grossi ostacoli (leggi influenze varie o infortuni) e solo allora si potranno tirare le somme e raccogliere quanto seminato.
Io intanto ci provo. Di nuovo.
Pronto (???)
E con i dieci chilometri di questa sera anche questa volta sono arrivato al capolinea di questa lunga preparazione. Sedici settimane passate a macinare asfalto per un esito che, ad essere sinceri, non mi soddisfa affatto. Poco meno di settantacinque ore per percorrere poco più di novecentoventi chilometri con una sosta forzata a scopo precauzionale di otto giorni che alla resa dei conti sembrerebbe aver portato più danno che beneficio. 
Capita. Non ne farò di certo una malattia. 
Tanto per i sogni di gloria c'è sempre la prossima.
castiglione olona - salite lunghe
Di nuovo. Ultimi sette giorni dedicati, come recita l'introduzione, alla "crescita organica" (?!?) e ultimo appuntamento settimanale (poi solo un paio di richiami) con le salite utili al potenziamento cardiaco e muscolare. E per chiudere in bellezza, dopo un'alternanza di corte e medie, è arrivata la volta di affrontrare quelle lunghe. Mille metri da affrontare in spinta dall'inizio alla fine. E se per le salite corte e medie mi viene in aiuto la Valle Olona per questo ultimo appuntamento tocca prendere la macchina e sportarsi. Venti, venticinque chilometri per arrivare a Castiglione Olona dove poter scegliere se riprovare a "scalare" il Piccolo Stelvio, la storica salita della Coppa Bernocchi, o sfruttare la lunga discesa che dall'abitato porta al vecchio tracciato della ferrovia della Valmorea
Solo 26° e il cielo che ricorda quello della volta scorsa con la differenza che stavolta ancora non piove. Un paio di chilometri di riscaldamento e opto per la strada che porta in paese. Meno ripida ma con una pendenza costante in tutta la sua lunghezza. Anche stavolta poche macchine ma sempre troppe per i miei gusti tanto da farmi pentire della scelta. Da una parte la collina, dall'altro il guard rail e il timore di incontrare qualcuno, e non sarebbe la prima volta, alle prese con il suo smartphone.
Lunghe. Definizione perfetta. Mille metri che sembrano non avere mai fine.
Senza fare calcoli. Una alla volta.
Alla fine, settanta minuti e "passa la paura".