La recensione della venticinquesima edizione della gel nimbus diventata ancora più comoda
Sul mercato da qualche settimana la versione numero 25 della scarpa più iconica del marchio giapponese si presenta al pubblico completamente rinnovata con l'intersuola più ammortizzata di sempre.
E grazie ad Asics, che me ne ha dato la possibilità, anche io ho avuto il piacere di correre in queste due settimane con la nuova versione della scarpa di categoria "massima ammortizzazione" Gel Nimbus 25.
Recensione:
Caratteristiche
Scarpa adatta ai runner da appoggio neutro hanno un differenziale di 8mm (415 sul tallone e 335 sull'avampiede) e un peso nella numerazione di riferimento di 290gr (305gr nel 10US).
Tomaia rinforzata in maglia realizza con il 75% di materie prime riciclate che avvolge comodamente il piede assicurando una buona ventilazione. Nuovo struttura della linguetta e del colletto in maglia morbida ed elastica, sottopiede OrthoLite™ X-55 che migliora il confort della calzata.
Tecnologia PureGEL™ nella zona del tallone rinnovata per un maggiore assorbimento degli urti appoggi più morbidi e transizioni più fluide. Nuova e maggiore ammortizzazione FF BLAST™ PLUS ECO grazie al 20% di schiuma in più, suola in gomma AHAR™ che migliora la robustezza e dettagli riflettenti per migliorare la visibilità di sera.
Prezzo
La scarpa viene venduta ad un prezzo di listino di €200,00 ma, come spesso accade, nei negozi specializzati la si potrebbe trovare a meno.
Opinioni
Una volta indossate non posso fare a meno di notare la comodità della calzata con la linguetta ancorata alla tomaia che, come una sorta di calzino, avvolge comodamente il piede ed è sufficiente fare qualche passo per percepire la sensazione di morbidezza e ammortizzazione.
Arrivate alla fine della lunga preparazione della 42 di primavera mi è toccato fare di necessità virtù e dopo un breve rodaggio le ho messe alla prova nel lunghissimo da 33km verificando le caratteristiche di protezione che una scarpa appartenente alla sua categoria dovrebbe garantire quando tocca stare sulle gambe per più di tre ore.
Proseguendo con lavori di qualità (2x5000 e 20x400) alternati ad uscite a ritmi blandi (ancora più blandi di quello che è attualmente il mio ritmo in strada) e a un ultimo lungo over 30k per un totale di centoquaranta chilometri prevalentemente corsi su asfalto.
Che dire di questa scarpa ?
Sono comode, protettive, hanno superato la prova del lungo, all'occorrenza posso essere usate per i lavori di qualità e volendo anche in gara, in pratica una scarpa con cui ci si può fare di tutto.
E non mi sembra una cosa da poco.
O no ?