Sabato 12 agosto torna la sfida a tre a Castello di FiemmeÈ una gara per tutti: tre frazioni di 5,5 km, 3,9 km e 8,9 km
Staffette maschili, femminili, miste, giovanissimi e la “Ultra” di 18,3 km
L’11.a edizione è organizzata come tradizione dal GS Castello
Ormai è un richiamo fisso, poco prima di Ferragosto, per gli sportivi di tante discipline diverse dell’outdoor ritrovarsi a Castello di Fiemme con le scarpette ai piedi per partecipare alla Ginkgo Stafetten.
Sabato 12 agosto, in Val di Fiemme, sarà dato il via all’11.a edizione dell’evento ideato e proposto dal GS Castello fin dal 2012, dopo che una delegazione di fondisti fiemmesi aveva partecipato alla staffetta estiva della Vasaloppet, la madre di tutte le granfondo invernali.
Ed è anche per questo che, anno dopo anno, a gareggiare nelle varie categorie (staffetta maschile, femminile o mista) ci sono tanti fondisti opposti a runners, biathleti, triathleti, skyrunners ed anche semplici cultori della corsa.
Castello di Fiemme è la patria del campionissimo Franco Nones, presidente onorario del GS Castello, ed ora anche di Dorothea Wierer che in passato ha indossato il pettorale alla ‘Ginkgo’ in una staffetta di biathleti.
Sabato 12 verrà riproposta la staffetta con tre frazioni, novità introdotta lo scorso anno, con distanze rispettivamente di 5,5 km, 3,9 km e 8,9 km, ce n’è insomma per diversi livelli di preparazione e allenamento e sicuramente alla portata di tanti sportivi.
Si corre nel circondario di Castello di Fiemme con dislivelli irrilevanti e gran parte offroad, tranne qualche piccolo tratto in paese nella cui piazza sono tradizionalmente allestiti la partenza, la zona cambio ed il traguardo.
Per chi ha un bel po’ di allenamento nelle gambe c’è la Ultra Ginkgo che somma i tre segmenti uno in fila all’altro, per un totale di 18,3 km da gestire con saggezza, anche perchè si corre di pomeriggio quando il caldo potrebbe condizionare le performances.
Alle 14.30, prima della gara tradizionale, è prevista la partenza della Mini Ginkgo dedicata ai giovanissimi under 15 con due frazioni di 1,9 km e 3,9 km, poi alle 15.15 lo start della prima “ondata” dei partecipanti alla Ginkgo Stafetten.
Lo scorso anno gara da incorniciare per il Team Cornacci di Tesero con Stefano Mich, fondista, Nicolò Zorzi, runner, e Stefano Gardener, runner e fondista, a fare il vuoto sul team di fondisti puri composto da Giacomo Gabrielli, Paolo Fanton e Davide Comai. Un distacco consistente fra le due squadre ha messo in risalto la performance dei tre dominatori, tutti autori del best time di frazione e di categoria.
Pietro Dutto (allenatore FFOO), ormai “cittadino” di Castello, nella categoria mista ha trascinato al successo la compagna Giulia Dallio e il roveretano Davide Parisi, esperto runner. I tre hanno piegato la ‘Dega Tri Family’ con Alessandro Degasperi, noto triathleta, in squadra con la moglie Federica e il figlio Luca. Dietro la formazione degli juniores delle FFOO, guarda caso allenati da Dutto: Elia Zeni, Fabiana Carpella e Thomas Daziano.
Le tre roveretane dell’US Quercia, al via nella categoria femminile col nomignolo della staffetta “Quercelle”, non hanno tradito le attese. Sara Baroni, Michela Cerzani e Claudia Andrighettoni hanno allungato fin da subito.
Ultra Ginkgo decisamente movimentata con Simone Daprà , forte della vittoria 2021, a dettar legge nelle tre frazioni in successione sempre al vertice in tutti e tre i segmenti. Dietro, proprio come nel 2021, il cembrano Matteo Vecchietti a 2’20” e quindi l’intramontabile Don Franco Torresani, terzo nonostante fosse partito a razzo - doveva rientrare rapidamente a Trento per celebrare la messa del sabato sera.
Tra le donne ‘Ultra’ Anna Santini profeta in patria, sui sentieri dove è solita allenarsi. È andata a nozze, imbattibile in tutte e tre le frazioni vincendo su Stefania Munari ed Elisa Perenzoni.
Anche per l’11.a edizione di questo 2023 ci si aspetta al vertice il confronto tra atleti qualificati ed allenati, ma il clou sono le sfide dei classici “tapascioni”, quelli che nel linguaggio spiccio dei corridori sono intesi come i veri seguaci di De Coubertain. In passato si sono viste staffette con i Carabinieri della Val di Fiemme, con i Vigili del Fuoco, con i presidenti delle società fiemmesi e i sindaci della valle.
Per tutti, a fine gara, c’è il richiesto pasta party, un’occasione per ricaricare le energie e raccontare le proprie imprese a compagni di team ed avversari. La Ginkgo Stafetten è una gara per tutti.
Info ed iscrizioni sul sito www.gscastello.it. C’è tempo per iscriversi fino a lunedì 7 agosto, sono ammesse massimo 150 staffette.
Sabato 12 agosto torna la sfida a tre a Castello di Fiemme
È una gara per tutti: tre frazioni di 5,5 km, 3,9 km e 8,9 km
Staffette maschili, femminili, miste, giovanissimi e la “Ultra” di 18,3 km
L’11.a edizione è organizzata come tradizione dal GS Castello
Ormai è un richiamo fisso, poco prima di Ferragosto, per gli sportivi di tante discipline diverse dell’outdoor ritrovarsi a Castello di Fiemme con le scarpette ai piedi per partecipare alla Ginkgo Stafetten.
Sabato 12 agosto, in Val di Fiemme, sarà dato il via all’11.a edizione dell’evento ideato e proposto dal GS Castello fin dal 2012, dopo che una delegazione di fondisti fiemmesi aveva partecipato alla staffetta estiva della Vasaloppet, la madre di tutte le granfondo invernali.
Ed è anche per questo che, anno dopo anno, a gareggiare nelle varie categorie (staffetta maschile, femminile o mista) ci sono tanti fondisti opposti a runners, biathleti, triathleti, skyrunners ed anche semplici cultori della corsa.
Castello di Fiemme è la patria del campionissimo Franco Nones, presidente onorario del GS Castello, ed ora anche di Dorothea Wierer che in passato ha indossato il pettorale alla ‘Ginkgo’ in una staffetta di biathleti.
Sabato 12 verrà riproposta la staffetta con tre frazioni, novità introdotta lo scorso anno, con distanze rispettivamente di 5,5 km, 3,9 km e 8,9 km, ce n’è insomma per diversi livelli di preparazione e allenamento e sicuramente alla portata di tanti sportivi.
Si corre nel circondario di Castello di Fiemme con dislivelli irrilevanti e gran parte offroad, tranne qualche piccolo tratto in paese nella cui piazza sono tradizionalmente allestiti la partenza, la zona cambio ed il traguardo.
Per chi ha un bel po’ di allenamento nelle gambe c’è la Ultra Ginkgo che somma i tre segmenti uno in fila all’altro, per un totale di 18,3 km da gestire con saggezza, anche perchè si corre di pomeriggio quando il caldo potrebbe condizionare le performances.
Alle 14.30, prima della gara tradizionale, è prevista la partenza della Mini Ginkgo dedicata ai giovanissimi under 15 con due frazioni di 1,9 km e 3,9 km, poi alle 15.15 lo start della prima “ondata” dei partecipanti alla Ginkgo Stafetten.
Lo scorso anno gara da incorniciare per il Team Cornacci di Tesero con Stefano Mich, fondista, Nicolò Zorzi, runner, e Stefano Gardener, runner e fondista, a fare il vuoto sul team di fondisti puri composto da Giacomo Gabrielli, Paolo Fanton e Davide Comai. Un distacco consistente fra le due squadre ha messo in risalto la performance dei tre dominatori, tutti autori del best time di frazione e di categoria.
Pietro Dutto (allenatore FFOO), ormai “cittadino” di Castello, nella categoria mista ha trascinato al successo la compagna Giulia Dallio e il roveretano Davide Parisi, esperto runner. I tre hanno piegato la ‘Dega Tri Family’ con Alessandro Degasperi, noto triathleta, in squadra con la moglie Federica e il figlio Luca. Dietro la formazione degli juniores delle FFOO, guarda caso allenati da Dutto: Elia Zeni, Fabiana Carpella e Thomas Daziano.
Le tre roveretane dell’US Quercia, al via nella categoria femminile col nomignolo della staffetta “Quercelle”, non hanno tradito le attese. Sara Baroni, Michela Cerzani e Claudia Andrighettoni hanno allungato fin da subito.
Ultra Ginkgo decisamente movimentata con Simone Daprà , forte della vittoria 2021, a dettar legge nelle tre frazioni in successione sempre al vertice in tutti e tre i segmenti. Dietro, proprio come nel 2021, il cembrano Matteo Vecchietti a 2’20” e quindi l’intramontabile Don Franco Torresani, terzo nonostante fosse partito a razzo - doveva rientrare rapidamente a Trento per celebrare la messa del sabato sera.
Tra le donne ‘Ultra’ Anna Santini profeta in patria, sui sentieri dove è solita allenarsi. È andata a nozze, imbattibile in tutte e tre le frazioni vincendo su Stefania Munari ed Elisa Perenzoni.
Anche per l’11.a edizione di questo 2023 ci si aspetta al vertice il confronto tra atleti qualificati ed allenati, ma il clou sono le sfide dei classici “tapascioni”, quelli che nel linguaggio spiccio dei corridori sono intesi come i veri seguaci di De Coubertain. In passato si sono viste staffette con i Carabinieri della Val di Fiemme, con i Vigili del Fuoco, con i presidenti delle società fiemmesi e i sindaci della valle.
Per tutti, a fine gara, c’è il richiesto pasta party, un’occasione per ricaricare le energie e raccontare le proprie imprese a compagni di team ed avversari. La Ginkgo Stafetten è una gara per tutti.
Info ed iscrizioni sul sito www.gscastello.it. C’è tempo per iscriversi fino a lunedì 7 agosto, sono ammesse massimo 150 staffette.