Iscritto dall'apertura della vendita, alla fine dello scorso anno scopro che, nel fine settimana della maratona della città Eterna, avrei potuto avere (con altissime probabilità ) un impegno improrogabile.
Che fare quindi? Hotel "cancellabile" senza penali, treno non ancora preso e, opzione numero uno, porto il pettorale al 2026.
Scrivo all'organizzazione (oramai sono cintura nera di pettorali portati all'anno successivo) e scopro che, oltre al costo di segreteria arrivato a #trentaeuriii, il limite temporale per questa operazione era passato da tempo.
Gioco forza si passa all'opzione numero due: cercare di vendere il pettorale prima del termine posto a fine febbraio.
Creo l'inserzione e pubblico annuncio fissando il prezzo uguale a quanto pagato all'apertura delle iscrizioni (a cui aggiungere il cambio nominativo, sempre #trentaruriii) a fronte di un costo di 114 che da li a qualche giorno sarebbe passato a 129 (a cui aggiungere sempre le commissioni) prezzo che alla fine permetterebbe comunque un discreto sconto.
Annuncio che desta interesse ma che, con mia grande sorpresa, più di un possibile acquirente prende come un'asta dove poter andare al ribasso offrendo cifre assurde.
Offerte che ovviamente, a costo di perdere tutto, non posso che rifiutare.
La mia richiesta è onesta ed è più bassa del prezzo corrente. È solo questione di tempo. Basta aspettare e l'acquirente davvero interessato arriva.
Una bella chiacchierata al cellulare, la sua ricarica su PostePay e, da parte mia, il pagamento del costo di segreteria per il cambio nominativo e una volta ricevuto l'invio del codice endu per la nuova iscrizione in autonomia.
Roma ci si rivede alla prossima
