un tagliando ogni tanto aiuta
Non si può mai stare tranquilli. Archiviati dodici mesi e piu di duemila e cinquecento chilometri dallo stop che mi ha visto fermo ai box per 45 giorni pensavo di poter dare per scontato la definitiva risoluzione dei miei problemi e invece a metà della preparazione se non ci ricasco ci vado parecchio vicino.
Accenno di dolore alla solita caviglia e seratona ripetute abortita immediatamente. L'esperienza insegna. Seduta dall'osteopata, tavoletta propriocettiva, borsa del ghiaccio, riposo e dopo quattro giorni di nuovo in strada alla ricerca di risposte. Poche uscite, chilometraggio ridotto al minimo sindacale eppure le risposte che cerco tardano ad arrivare.
La mezza incombe e con una domenica dal clima perfetto non si può non uscire a correre. Senza false illusioni ma con la solita e collaudata tecnica di un chilometro alla volta e se proprio dovesse ripresentarsi il problema remi in barca e lemme lemme (cioè a piedi) si torna mestamente a casa.
TrentaK, due ore e trenta sulle gambe e, a parte qualche piccolo sussulto, caviglia non pervenuta.
Durerà ? Ai posteri l'ardua sentenza