COSA SONO DISPOSTI A PROVARE I RUNNER ITALIANI PER CORRERE PIÙ A LUNGO?
DAL BICARBONATO DI SODIO AL BUDINO DI SANGUE: I RUNNER ITALIANI LE PROVEREBBERO TUTTE PER CORRERE PIÙ A LUNGO
Una nuova ricerca di Brooks rivela i segreti dei corridori per allungare le distanze
Brooks, Milano, 12 marzo 2018. Nella corsa verso la stagione delle maratone, una nuova
ricerca indipendente* realizzata da Survey Sempling International per Brooks, svela ciò che i runner fanno
e farebbero per cercare di correre meglio e più a lungo. Per avere un po' di
energia in più nella corsa, i runner italiani sono disposti a mandar giù
bicarbonato di sodio (48%), mangiare cordyceps
– (23%), noti anche come funghi medicinali, sorseggiare salamoia di cetriolini
sottaceto (17%), e persino ricorrere a rimedi meno ortodossi come budino di
sangue (12%) o vino al pene di cervo (7%).
"Sono
stupito dalle cose che i runner sono disposti a bere e a mangiare per correre
più a lungo", ha affermato il
professor Fabrizio Angelini, nutrizionista sportivo e Presidente SINSEB
(Società Italiana Nutrizione, Sport e Benessere**). "Naturalmente non consiglierei mai a nessuno di mangiare dei
budini al sangue o bere vino al pene di cervo, perché potrebbe far male.
Allo stesso tempo, non consiglierei di mangiare la pasta prima di una corsa
perché potrebbero esserci picchi di zucchero e conseguentemente di insulina nel
sangue, che bloccherebbero il metabolismo dei grassi”.
Molti runner italiani confessano di
assumere alimenti energetici prima di mettersi a correre. I cinque alimenti più
utilizzati sono le banane (49%), le barrette energetiche (48%), il cioccolato
(43%), le noci (42%) e lo yogurt (34%). A sorpresa, qualcuno mangia anche la
pizza (8%), mentre quasi uno su tre (29%) beve caffè prima di iniziare la
corsa.
“Ogni runner,
dall’amatore all’ultra-maratoneta, ha esigenze diverse: è opportuno quindi
adattare l’alimentazione alla tipologia di allenamento”, continua il professor Angelini. “Un allenamento a bassa intensità necessita di pochi carboidrati, e
dunque ben vengano frutta secca, cioccolato fondente e caffè dolcificato con
miele. Se invece si deve affrontare una corsa ad alta intensità, è meglio
aumentare l’apporto di carboidrati con una barretta energetica o un gel o delle
maltodestrine, magari associate ai flavanoli del cacao”.
Nonostante i corridori di tutto il mondo ammettano
di mangiare e bere cibi e bevande poco convenzionali***, vi è
naturalmente un modo molto più semplice per ottenere energia in più per correre
più a lungo: passare a una “scarpa da corsa energetica”. La maggior parte dei runner italiani (94%)
cambierebbero calzature se queste dessero loro l'energia necessaria per correre
più a lungo.
“Essendo noi stessi corridori, sappiamo bene che
tutti desideriamo qualcosa che ci faccia correre più a lungo e con maggiore
facilità”, spiega Susana Pezzi Rodriguez,
Marketing Manager Brooks Italia. “Per quanto esistano alimenti che forniscono
energia supplementare, è il passaggio a una scarpa da corsa energetica che
aiuta davvero ad allungare le distanze. Per anni nei laboratori Brooks abbiamo
lavorato per mettere a punto un sistema per dare ai runner l'energia per
correre più a lungo, e alla fine ce l'abbiamo fatta. Brooks Levitate
fornisce il maggior ritorno di energia tra le scarpe da corsa tecniche leader
sul mercato e contiene la rivoluzionante tecnologia dell'intersuola DNA AMP,
che restituisce l'energia direttamente al runner, dando l'illusione di poter
correre per sempre”.
In che modo le scarpe Brooks Levitate aiutano i
corridori a correre più a lungo
- Ammortizzazione Energizzata- Con il maggior ritorno di energia fra le scarpe da corsa performance leader sul mercato, la tecnologia dell'intersuola DNA AMP della Levitate porta l'energia a dirigersi direttamente verso il runner.
- Transizioni rapide - La suola flessibile a forma di punta di freccia facilita le transizioni tallone-avampiede, velocizzandole senza dispersioni di energia al suolo.
- Calzata intuitiva - La tomaia Fit Knit avvolge il piede nel suo comfort, muovendosi ed espandendosi.
* Ricerca indipendente effettuata da
SSI a dicembre 2017 tra 1000 corridori italiani (persone che corrono almeno una
volta a settimana) tra i 18 e 65 anni.
** Fabrizio Angelini è nutrizionista sportivo e Presidente
della Società Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere
(SINSeB), Italian Ambassador Advisory Board dell’International Society of
Sport Nutrition (ISSN). Il dott. Angelini è inoltre nutrizionista ufficiale
della Vr46 Riders Academy la squadra piloti di Valentino Rossi, e responsabile
del servizio di Nutrizione & Sport al Jmedical per le squadre di calcio Sampdoria
e Empoli.
*** Corridori di tutto il mondo ammettono di mangiare e bere alimenti poco
convenzionali, per esempio:
- Il motto dei Masai è “I leoni possono correre più veloce di noi, ma noi possiamo correre più a lungo.” I Masai fanno coagulare il sangue di mucca con il latte per formare una crema al sangue, che li aiuterebbe a correre più a lungo.
- Degli atleti cinesi bevono vino al pene di cervo per incrementare le proprie prestazioni. Questo rimedio cinese è considerato una sostanza dopante da molte federazioni sportive: la bevanda è stata vietata alle Olimpiadi di Pechino 2008.
- Rick Ganzi, corridore anche noto come "Doctor Pickle Juice", giura che il liquido dei cetriolini sottaceto lo aiuta nelle maratone.