5 aprile 2020

Sedici settimane per arrivare ad arrivare pronto all'appuntamento di primavera
5x1000 roadTo milanomarathon Ci siamo. Sedici settimane per arrivare a poter dire di essere pronto ad affrontare la mia trentaduesima maratona. 

Un desiderio più che altro. Perché tra metà febbraio e fine marzo impegni vari già in calendario potrebbero non essere compatibili con una preparazione che richiede un certo impegno. 

Niente roma-ostia, niente maratona della città eterna. Forse un paio di mezze in zona senza sbattimenti e, nel caso, la 42 di casa.

Nel frattempo tocca provarci. È tempo di riprendere le buone abitudini cercando di dare un po' di qualità ad uscite da troppo tempo piuttosto anonime. Salite, ripetute da 400, da 1000 e il medio. Una prima settimana decisamente intensa con risultati tutto sommato incoraggianti.

C'e da lavorare e anche parecchio perché tutto questo tempo passato a "batter la fiacca" non poteva non lasciare strascichi e io ne sono colpevolmente consapevole.

Nel frattempo ci provo e solo ai primi di marzo (infortuni permettendo) tirerò le somme e deciderò il da farsi.

Dovesse andare male non sarà comunque tempo perso.

1 commento:

  1. infatti Nino, correre non è mai tempo perso. in questo periodo della mia vita pieno di impegni ogni uscita che riesco a fare mi pare un dono

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