km a caso
Dopo aver abortito l'allenamento di ieri (poco piu' di 120", neanche sudato, praticamente record) in via preventiva per un dolore al piede, non mi andava di saltare anche oggi. Dovendo però andare a trovare un amico ricoverato in ospedale, per una bella colica renale, ho deciso di anticipare la mia oretta d'aria alla mattina. E siamo a due. Sveglia come al solito alle 6 (elastiche). Occhiata d'invidia a chi sta ancora sotto le coperte, mi preparo e via in strada.
La prima sensazione non è brutta, mi sembra addirittura di sentire meno freddo del solito, confermato dal fatto di non trovare nessuna macchina coperta dal ghiaccio. Il garmin è addirittura strepitoso, pochi secondi ed è pronto a fare il suo dovere. Parto e, nonostante le gambe siano due pezzi di legno, mi avvio a percorrere i miei chilometri.
E fortunatamente, del dolore della sera prima, neanche l'ombra.
In strada poche macchine, due signore che si avviano verso la stazione per prendere il treno e un signore in giro con il proprio cane. Martedi da noi è giorno di mercato, ma davanti al parco, tranne poche eccezioni, persino gli ambulanti con le loro bancarelle non sono ancora arrivati. Giro di boa e via di nuovo verso casa dove parte la seconda parte del percorso fatta ad un ritmo più che soddisfacente. Infine, non contento, mi faccio pure il giro dell'isolato sotto i 4'. Niente male.