recensione adidas miCoach Heart Rate Monitor

recensione del nuovo prodotto adidas per il monitoraggio dei runners
recensione adidas miCoach Heart Rate Monitor
La famiglia miCoach, una suite di dispositivi e software applicativi dedicati, si arricchisce del monitor della frequenza cardiaca (o come lo chiamiamo tutti cardiofrequenzimetro) che registra e trasmette i dati in modalità "wireless" al CONNECT o, in alternativa, al PACER.
Venduto ad un prezzo di listino di €70,00 (€50,00 senza il CONNECT) è compatibile (solo) con IPhone e IPod di Apple e permette di trasformare i terminali della "mela", una volta installata l'applicazione gratuita micoach, in strumenti di allenamento per avere sempre a portata di mano risultati, obiettivi e piani di allenamenti creati preventivamente sul portale miCoach.
E grazie ad adidas anche a me è stata data la possibilità di testare, con tutta calma, le potenzialità di questo strumento rilevandone pregi (diversi) e difetti (pochi).

Confezione
La confezione contiene il monitor frequenza cardiaca ANT+™ compatibile, la fascia in tessuto miCoach e il connect per IPod/IPhone

Installazione
L'installazione necessita di due passi. Il primo, una volta "connesso" CONNECT al terminale Apple, consiste nell'installazione dell'applicazione realizzata da Adidas e scaricabile dal sito iTunes.
recensione adidas miCoach Heart Rate MonitorIl secondo, invece, consiste nella "creazione utente" sul portale miCoach. Operazione necessaria per sincronizzare i dati registrati dallo strumento e per creare i piani di allenamento personalizzati.

Uso
Ultimate le operazioni preliminari è sufficiente "lanciare" l'applicazione e una volta entrati nella sezione "impostazioni" sincronizzare lo strumento con il portale dove sono stati precedentemente registrati i dati dell'utilizzatore.
recensione adidas miCoach Heart Rate Monitor
A sincronizzazione avvenuta tocca solo "CORRERE" scegliendo una delle varie possibilità disponibii nella sezione "Allenamenti".
Poi, ad allenamento terminato, basta effettuare nuovamente l'operazione di sincronizzazione per trasferire i dati registrati sul portale (e liberare la memoria del dispositivo).

Vantaggi
- Comodità della fascia in tessuto. Basta operazioni da contorsionista, una volta posizionata non si muove più.
- Compatibilità (protocollo ANT+) e possibilità di utilizzo con i garmin.
- Semplicità impostazioni piani di allenamento e/o allenamenti singoli.
- Portale dedicato a diverse discipline sportive
- Rilevazione dati (a parità di sforzo) in linea con i valori ottenuti con altri cardiofrequenzimetri
recensione adidas miCoach Heart Rate Monitor

Svantaggi
- Limiti nella pianificazioni dei piani di allenamento (10k, mezza e maratona).
- Impossibilità di gestione dei dati off-line. L'applicazione sembrerebbe non essere compatibile con il software miCoach Manager.
- In gara diventano poco pratiche le operazioni di avvio dell'applicazione senza avere il dispositivo Apple nelle mani.

- Conclusioni
Premesso che sono il classico utente "garmin-dipendente" e uso il cardiofrequenzimetro solo in gara, debbo riconoscere che allenarsi sulla base della frequenza cardiaca con qualcuno che (anche se trattasi solo di una voce registrata) suggerisce quando e come aumentare (o diminuire) il ritmo in funzione del programma da seguire, una volta impostato opportunamente le "zone", non può che essere uno stimolo per fare bene.
recensione adidas miCoach Heart Rate Monitor
Dal mio punto di vista l'uso del miCoach heart monitor è molto indicato per tutti quelli che si avvicinano al mondo del running.
Quando la fatica è molta e i progressi tardano a venire non ci vuole molto per decidere di abbandonare prematuramente quella che con un po' di pazienza e di costanza potrebbe diventare qualcosa di più di un semplice passatempo. Per gli altri è solo una questione soggettiva. Molto utile per chi è abituato ad impostare i propri allenamenti sulla FC, decisamente meno per chi è GPS dipendente.
E se poi Adidas realizzasse anche un aggiornamento del portale per superare gli attuali limiti della pianificazione.....

9 commenti:

  1. Credo sia, come hai giustamente sottolineato anche tu, uno strumento adatto prevalentemente a chi si avvicina per la prima volta al mondo della corsa.
    E' stato così per me all'epoca quando usai il dispositivo Nike+ per monitorare le mie prime corse.
    Ad ogni modo, il difetto più grande secondo me consiste nel fatto che questi dispositivi siano Apple dipendenti. E chi non ha un i-phone o un i-pod che fa? Un i-mutuo ?

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  2. Bella e completa recensione!
    Anch'io sono un "garminista" convinto, però faccio esattamante l'opposto di quello che fai tu: uso il cardiofrequenzimetro solo in allenamento, mai in gara (tranne le gare-test).
    Comunque, durante l'allenamento non guardo mai il dato della frequenza cardiaca, ma trovo utile analizzarlo successivamente (è un dato in più!): a parità di percorso, ritmo, clima, orario ecc. (i parametri in gioco sono parecchi!), una media più bassa indica una forma migliore, anche se non sempre è vero...
    Importante invece monitorare i bpm a riposo in relax, quello sì che è un dato più semplice da interpretare...

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  3. bello ma un pò incasinato per i miei gusti.
    ma ripeto sono miei gusti dato che non riesco più a correre sottoponendomi a tabelle e non sono mai riuscito a correre regolandomi sul battito del cuore

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  4. anch'io come gianmarco uso il cardio solo in allenamento, mi serve per controllare rispetto a periodi passati, vicino o lontani, a che punto sono come livello di forma. anche se ci vuole poco a capirlo anche senza:-)

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  5. Vero @Andreadicorsa, anche senza comunque lo si capisce... però è una sorta di ulteriore "pacca sulla spalla"... tutto aiuta! ;-)

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  6. pacca sulla spalle oppure un calcio nel didietro!!!

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  7. resto garmin dipendente
    non lo supera nessuno per il momento
    estremamente versatile e personalizzabile in tutto e per tutto, e quel che importa il tutto sul polso!

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