Garmin Forerunner 110, la recensione

la recensione del nuovo garmin forerunner 110
Garmin Forerunner 110, la recensioneIn commercio ormai da diverso tempo Forerunner 110 è il modello "entry level" di Garmin
Di facile ed immediato utilizzo permette, dal mio punto di vista, di avere sott'occhio il set di informazioni base che un potenziale acquirente possa pretendere da un GPS senza dover spendere una fortuna: tempo, distanza, passo e, per il modello dotato di fascia, battiti cardiaci.
Nessuna programmazione particolare, nessuna impostazione dei "waypoint", nessun Virtual Partner®, nessuna possibilità di importare gli allenamenti creati "a tavolino" con il software a corredo. Una sola concessione :
l'Auto Lap (se programmato) per salvare in maniera automatica i dati relativi ad una data distanza.
Poche operazioni preliminari e il forerunner 110 è pronto per svolgere al meglio il proprio lavoro.

La recensione:

Confezione

La confezione contiene il GPS da polso, la fascia cardiaca ANT+™, il cavo USB per la connessione al Pc e il caricabatteria da rete.
Garmin Forerunner 110, la recensione

Installazione software

Per la gestione dei dati in maniera "off-line" si rende necessario l'installazione del software dedicato "Garmin Training Center®".
Una volta collegati al sito Garmin andare nella sezione software e scaricare l'ultima versione disponibile dell'applicativo.

Utilizzo

Dopo aver completato il caricamento della batteria il Forerunner® 110 è pronto per essere utilizzato.
Una volta acceso e completata la ricerca dei satelliti (procedura molto più veloce grazie al sistema HotFix™ con antenna high-sensitivity) bisogna impostare i dati dell'utilizzatore (sesso, età, altezza, peso) per il calcolo delle calorie consumate e il formato dei dati (chilometri/miglia e passo/velocità).
Garmin Forerunner 110, la recensioneSempre da menù, se in possesso della fascia cardiaca, bisogna anche ricordarsi di attivare l'opzione relativa.
Una volta avvenuta l'associazione fascia-gps una piccola icona verrà visualizzata sul display.
Ultimato l'allenamento poi, collegando l'unità GPS al pc, è possibile trasferire i dati al programma GTC o, se collegati alla rete, al portale Garmin Connect dove, una volta registrati, è possibile vedere gli stessi dati in una veste grafica decisamente più "accattivante".

Caratteristiche

  • Risoluzione dello schermo, L x A : 52 x 30 pixel
  • Peso : 52 g
  • Durata della batteria : 3 settimane in modalità di risparmio energetico, 8 ore in modalità allenamento
  • Resistenza all'acqua : sì (IPX7: immerso in un metro d'acqua per 30 minuti)
  • Cronologia : 1000 giri

Prezzo

Disponibile in due versioni (con o senza fascia cardio wireless ANT+™) ha un prezzo di listino di 199€ (149€ senza fascia) ma nei negozi specializzati lo si può trovare a meno. 

Pro

- Semplicità di utlizzo
- Velocità acquisizione satelliti (e nelle fredde sere invernali questa è una proprietà molto apprezzata)
- Costo contenuto

Contro

- Impossibilità di modificare l'ordine di visualizzazione dati (il "tempo totale" è sempre in primo piano)
- Impossibilità di programmare la durata della retroilluminazione fissata in pochi secondi
- Impossibilità di optare per un altro sport. Se utilizzato in bici il report viene (ovviamente) classificato come "allenamento running".
- Una volta agganciati i satelliti se, dopo qualche minuto, non viene premuto il tasto di "start" l'unità passa in modalità "risparmio energetico" costringendo l'utente a ripetere l'operazione di "acquisizione". 

Conclusioni

Garmin Forerunner 110, la recensione
Il primo punto potrebbe essere un problema per chi, come me, comincia ad avere problemi  di messa a fuoco in particolari condizioni di luce e dover guardare il display correndo, di sicuro, non aiuta.
Il secondo invece rende meno "friendly" il forerunner nella stagione invernale quando, nelle buie "seratone ripetute",  monitorare costantemente l'andatura potrebbe diventare determinante per la buona riuscita dell'allenamento. Inoltre una retroilluminazione tenuta accesa, diventa anche un valido aiuto per essere maggiormente notati quando si è costretti a correre in strada condividendo lo stesso spazio con gli automobilisti.
Il terzo non è un problema vero e proprio. Ma lo può diventare in griglia prima della partenza di una gara. Se non ce se ne accorge si rischia di partire a GPS "spento". Ma fortunatamente esistono gli aggiornamenti firmware e confido che prima o poi qualcuno provvederà a risolvere questi piccoli problemi. O almeno ci spero.