vasca olimpica
Alla fine mi sono deciso e finalmente, approfittando dell'apertura degli impianti prolungata sino alle diciannove, è arrivato il momento del battesimo in vasca olimpica.
Fuori dall'ufficio alle 17, mezz'ora di macchina e in acqua con il sole ancora abbastanza alto sull'orizzonte.
Davvero ingenuo pensare ad una vasca da cinquanta metri come la semplice somma di due vasche da venticinque. Una volta dentro sembra non finire mai. E che fatica portare "a casa" quanto preventivato.
E se da un lato sono consapevole che il nuoto non sarà mai il mio sport, sverniciato anche dai ragazzini della "Rari Nantes" in allenamento, dall'altro rimango piacevolmente sorpreso dallo scoprire che, incredibile ma vero, esiste qualcuno che è ancora più lento di me.
Queste sì che sono soddisfazioni.
Si esiste ..fidati.
RispondiEliminaanche io a nuoto sono lentissimo ... macche' c'importa
RispondiEliminaed io che proprio adesso iniziavo a migliorare sensibilmente, mi prende a fuoco la piscina? paradossale.......
RispondiEliminaPensa che quando ho iniziato a correre non volevo iscrivermi alle gare perchè avevo il terrore di arrivare ultimo :-) Beh due anni fa in una corsa collinare a Bergamo quasi quasi ce la facevo ma allo sprint ho messo dietro un paio di M60 :-)
RispondiEliminaIo ho il problema contrario, nuoto sempre in vasca da 50, posso immaginare quando per esigenza dovrò andare in quella da 25m
RispondiEliminaLe capocciate se sprecano!!