un sabato alternativo
"Ti interesserebbe andare a Monza a vedere le prove di F1 ?" Ad una domanda del genere cosa potevo rispondere ?."Ma sabato non hai in programma il lungo ?". Machissenefrega.
Tribuna Pirelli variante Ascari. Un posto niente male. Sette ore in ballo per una sola ora di prove, che poi tra una cosa e l'altra il tutto si riduce ad una ventina di passaggi per i piloti più forti, si e no una decina per gli altri. Partenza da casa alle dieci una cinquantina di minuti per arrivare al vialone che porta, o meglio, dovrebbe portare alla villa Reale e lì il delirio.
Tutto bloccato con un esercito di vigili che deviano il traffico indirizzandoti verso i parcheggi preposti per questi tre giorni di "fuoco". E una volta parcheggiato tocca armarsi di tanta pazienza e incolonnarsi seguendo la massa direzione autodromo.
Perdersi è impossibile. Tre chilometri o forse qualcosa in più
e una ventina di minuti dopo mezzogiorno si varca il cancello assieme ad una moltitudine di appassiati provenienti da ogni parte del mondo. Non è la prima volta che mi reco all'autodromo per assistere alle prove o al gran premio e ogni volta rimango meravigliato nel vedere quanta gente riesca a muovere il circus della formula uno.
Dal gruppo di tifosi tedeschi che si "tracannano" lo Jagermeister direttamente dalla bottiglia alla coppia di giapponesi vestiti da capo a piedi con i prodotti "made in Ferrari". Decisamente un sabato diverso.
E il lungo ? Posticipato alla domenica. Nonostante la stanchezza un po' meno di 32km in due ore e ventisette. Come primo "over30" non mi posso certo lamentare.