Relay Milanomarathon 2024

Per una volta il tempo impiegato è l'ultimo dei pensieri
Relay Milanomarathon 2024 - laPresse
E dopo 4 pettorali indossati alla ricerca della (scarsa) prestazione è giunto il momento di indossarlo per un nobile scopo correndo, dopo otto anni, la versione a staffetta della maratona di casa per la Fondazione IBVA, una delle ONP del Charity Program.

Distanza classica divisa in 4 frazioni di lunghezza differente (zona cambio in prossimità di 3 fermate della rossa) e alla portata di tutti in una collaudata formula giunta ormai alla sua dodicesima edizione.

Solita sveglia da gara, treno e prima delle otto sono a San Babila dove ho appuntamento con il resto della squadra allo stand della fondazione. 

Giusto il tempo del cambio d'abito e, considerata la non competitività dell'evento (leggi no gabbie), come primo frazionista tocca già incolonnarsi verso la linea di partenza per non rischiare di rimanere troppo "imbottigliati" nell'imbuto di Via Santa Margherita.

Sole, cielo terso e una temperatura che già da subito fa presagire che per quelli che avranno il compito di correre gli ultimi 14 km saranno "dolori". 

Nove e spicci e viene dato lo start. Traffico come da previsioni e occhi solo alle gambe di chi mi precede per evitare il peggio cercando traettorie impossibili alla ricerca di sufficiente spazio per impostare un ritmo che si possa definire tale e che, alla fine, arriva solo una volta imboccata via Senato.

Relay Milanomarathon 2024 - 1° frazione
Il percorso fresco di modifiche mi piace parecchio e, a parte il pavè  dei primi chilometri, non presenta particolari difficoltà e anche se l
e gambe rispondono e l'effetto pettorale contribuisce come al solito non ho intenzione di strafare perché, considerato lo spirito della manifestazione, ho solo voglia di godermi la giornata e divertirmi parecchio.

Il tempo sembra volare e in meno che non si dica sono al giro di boa dove raggiungo Lino perso nel trambusto della partenza. Uno scambio di battute, un tentativo di condividere la "fatica" ma in meno di un chilometro me lo (ri)perdo e prima di arrivare al Castello mi ritrovo nuovamente solo.

Non manca molto e allora penso solo a gustarmi il paesaggio offerto dal salotto buono della città in attesa di passare il testimone a Marco che è pronto per il suo turno alla fine di Via Venti Settembre. Testimone che riesco a passare un paio di minuti sopra l'ora di corsa. 

Relay Milanomarathon 2024
Anche questa volta troppo bello ma soprattutto troppo breve per non accarezzare l'idea di andare al 28° e accompagnare l'ultimo frazionista nella sua parte di gara. 

Idea che fortunatamente, con l'ultimo briciolo di buon senso, viene accantonata subito dopo averla pensata. 

E allora, una volta rinsavito, un rapido cambio d'abito e in metro fino in Duomo per il meritato ristoro offerto dalla fondazione per cui abbiamo corso in attesa dell'arrivo degli altri componenti del team.

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