Un altro anno da mandare in archivio
E anche per quest'anno è giunto il momento di tirare le somme. Dodici mesi, a livello "agonistico" con poche luci e molte ombra che in soldoni significa un rinnovo fidal sfruttato pochissimo: tre mezze (Vittuone, Bologna e la Stramilano corsa nuovamente a distanza di anni), la prima frazione della Relay della Milano Marathon, la Deejay Ten di casa e una maratona, l'unica, abbandonata anzitempo per non fare danni e compromettere le successive due gare.
Aggiungiamo poi la decisione, dopo due posticipi consecutivi, di lasciare perdere l'idea di preparare e correre la quarantadue autunnale e alla fine, nonostante le centocinquantatre uscite, il totale dei chilometri è poco sopra a quelli "macinati" l'anno della pandemia.
Positivo, invece, il bilancio in vasca olimpica con l'appuntamento settimanale (chiusura estiva per manutenzione esclusa) che mi ha ri-portato sul finite dell'anno ai (miei) canonici 1500 metri sotto i quaranta, ritmi che ai più farà sorridere ma che per uno che non ha mai veramente fatto pace con il nuoto è proprio #tantaroba.
E per concludere, non resta che augurare a tutti un sereno e felice 2025.
Buon Anno