Piano piano, lemme lemme continua la lenta marcia verso la quarantadue. Venti chilometri, una distanza che non raggiungevo da tanto.
Tanta la fatica ma altrettanta la soddisfazione di aver portato a casa quanto preventivato. Il passo non è certo quello della migliore condizione ma, sinceramente, in questo momento è l'ultimo dei miei pensieri.
Otto e trenta, sotto una leggera pioggerellina, in strada direzione Valle Olona con le gambe che, come sempre appena sveglie, non ne vogliono proprio sapere di fare il loro dovere ma, poichè non comandano loro, si fa come dico io. O almeno ci si prova.
Il percorso, una lunga ciclabile ad un paio di chilometri da casa, mi piace parecchio perchè impegnativa quanto basta e per niente monotona tanto da rendere superfluo l'uso della musica anche nelle sessioni più lunghe.
Gente poca, MTB (visto il clima) ancora meno, il passo che oscilla tra i 5e10 e i 5e20 e il piacere di correre solo per il gusto di farlo come raramente mi capita con l'unica preoccupazione legata alla tenuta della caviglia.
Dieci chilometri in un senso e dieci chilometri a ritroso per un totale di un'ora e quarantacinque minuti sulle gambe.
Dai che si comincia a vedere la luce.
Cominciamo dalla fine: under trentadue. Il che significa quattro e dodici di media. Un tempo che, sinceramente, non credevo
ancora alla mia portata. Sono dodici anni che la Legnano Night Run sancisce l'inizio della seconda parte della (mia) stagione agonistica.
Dai trecento della prima edizione agli oltre tremila iscritti (oltre duemila e cinquecento gli arrivati) di quest'anno tanto
da costringere l'organizzazione a spostare logistica, partenza e arrivo al Castello Visconteo perchè, visti i numeri, la sede
stradale di Largo Tosi rischiava di provocare, alla partenza, pericolosi imbuti.
Ritiro pettorale, cambio d'abito e una volta incontrato Kikko dentro al Parco Castello
per un riscaldamento degno di tale nome. Come da tradizione alle otto e trenta largo alla gara dei più piccoli e alle nove (molto elastiche) si torna ad essere protagonisti. Dubbi tanti, certezze poche. Dopo 45 giorni di sosta forzata e solo un centinaio di chilometri nelle gambe è davvero dura capire
quanto si possa osare, senza dimenticare poi, la spada di Damocle (leggi caviglia) che pende sul capo. Nove e diciassette e finalmente si corre. Non sono distante dallo striscione eppure, una volta partiti, quelli che mi precedeno
sembrano già un'infinità.
Le quattro corsie di Viale Toselli sono perfette e in un attimo sono già a ritmo gara. Nessuna partenza a cannone e per una volta
il buon senso la fa da padrone. Fa caldo, umido quanto basta ma non soffro particolarmente la cosa, anzi. Le gambe girano e la
caviglia, che è la cosa che mi preoccupa di più. sembra starsene tranquilla. Un occhio al Garmin e una al fondo stradale e
lentamente comincio a recuperare posizioni.
Quattro e venticinque al primo, quattro e ventidue al secondo e la sensazione di poter andare anche meglio.
Come sempre correre in mezzo agli altri con un pettorale appuntato alla maglietta può fare miracoli e, anche in questa occasione,
la regola sembra essere rispettata. E allora ci provo e si va finchè ce n'è. Passano i chilometri e l'arrivo in Viale Toselli è sempre più vicino. Qualche secondo tocca lasciarlo per strada ma il ritmo continua a mantenersi è al di la delle più rosee aspettative. Oramai ci siamo, pochi minuti e anche questa "fatica" si porta a casa. Qualche posizione recuperata, qualche posizione persa, ma lo striscione è li davanti. Un ultimo sforzo ed è finita davvero con il crono
ad indicare un centinaio di secondi in meno di quanto auspicato alla vigilia. Non dovrei dirlo, perchè in questi due anni l'ho già detto troppe volte, ma mi piacerebbe che questa fosse la volta buona e allora mi limito a dirlo a bassa voce. (forse) I'm back.
A poco più di un'ottantina di giorni dall'appuntamento con la maratona autunnale mi rendo conto che quanto fatto è
davvero poca cosa ma considerando le nuove vicissitudini tocca (nuovamente) fare di necessittà virtù.
Dopo i problemi muscolari anche la caviglia ha deciso di salire alla ribalta e agli inizi di luglio è arrivata una
tendinite che mi ha costretto all'ennesimo stop.
Ecografia, che fortunatamente ha escluso problemi più gravi, tecar e ghiaccio.
Tanto che io e la borsa del ghiaccio possiamo, oramai, considerarci una coppia di fatto.
Quarantacinque giorni di riposo forzato e ora, dopo due settimane, nessuna certezza sull'effettiva risoluzione del problema. Fatica, tanta fatica, troppa. Evidentemente il nuoto e quel po' di bici che durante questi due mesi hanno provato
a prendere il posto della corsa non sono riusciti a limitare i danni.
Inutile nascondersi dietro ad un dito. A me piace correre.
Il resto (per adesso) non conta. Ci provo, insisto, ma per adesso nessuna "scintilla".
E ora la vedo dura anche se, almeno per ora, io non mi arrendo.
E se proprio dovesse andare male la strada la conosco (ho una certa esperienza): telefonata al comitato organizzatore e
iscrizione portata al 2017.
Ma per decidere c'è ancora tempo. Intanto pensiamo a macinare asfalto che tra tre giorni è gia ora
del primo pettorale post-vacanze.
Una non competitiva di sette chilometri e mezzo. Giusto per riassaporare il gusto della competizione.
THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON: 15.000 RUNNER A SAN SIRO PER “THE GRAN FINALE” FRA SOLIDARIETÁ, SPORT E MUSICA
Raccolti oltre 6.000 euro a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto Prima della partenza esclusivo show per tutti i partecipanti con Alvaro Soler, Rovazzi, Emis Killa ed Elodie
Milano, 3.9.2016 – The Gran Finale, decima tappa di The Color Run By United Colors of Benetton, ha chiuso in maniera trionfale il tour 2016 della “5 km più divertente del pianeta”.
È stata infatti una giornata speciale quella vissuta dai 15.000 color
runner che hanno partecipato al tradizionale appuntamento di chiusura di
The Color Run: alle 14.30 Alvaro Soler ha dato il via a una sequenza di ospiti musicali straordinari, seguito durante il pomeriggio dalle esibizioni di Rovazzi, Emis Killa ed Elodie, tutti invitati da Radio 105, radio ufficiale della manifestazione, rappresentata da Fabiola e Dj Giuseppe,
che hanno trasmesso in diretta dal truck della radio. Alle 16 poi,
partendo dallo stadio Giuseppe Meazza, gli iscritti hanno potuto correre
nei dintorni dello storico impianto milanese attraversando il Parco Aldo Aniasi (ex Parco di Trenno) per
tagliare il traguardo in via Achille. Durante il percorso, i runner
hanno attraversato i punti colore posizionati ad ogni chilometro e hanno
sperimentato la novità Tropicolor, caratterizzata
dalla presenza di palme, hukulele, musica hawaiana e collane di fiori.
Infine si sono radunati sotto al palco dove i due speaker ufficiali di
The Color Run, Ary Fashion e Francesco Randazzo hanno dato il via al Finish Festival, con i tradizionali color blast a ritmo di musica.
“È
stata una giornata perfetta per celebrare il successo del Tour 2016,
abbiamo sfondato di nuovo il muro dei 100.000 partecipanti, che in tutta
Italia non hanno voluto mancare l’appuntamento con The Color Run: un
indiscutibile successo che non ha eguali nel nostro Paese. Ma pur
organizzando un evento all’insegna della gioia di vivere, non abbiamo
voluto dimenticare il sisma avvenuto il 24 agosto, e quindi Rcs Sport –
Rcs Active Team ha deciso di devolvere 2 euro per ogni nuova iscrizione
alla corsa avvenuta nell’ultima settimana, raccogliendo oltre 6.000 euro
destinati alla raccolta fondi “Un Aiuto Subito”, attivata da Corriere
delle Sera e dal TG La7.” ha dichiarato Paolo Bellino, Direttore Generale RCS Sport.
La nuova edizione di The Color Run ha riconfermato il trend positivo in termini di partecipanti con 115.000 iscritti
sulle dieci tappe organizzate in tutta Italia (Torino, Bari, Trento,
Reggio Emilia, Firenze, Genova, Venezia, Lignano Sabbiadoro, Rimini e
Milano). Un successo e un entusiasmo scatenato anche sui social network:
la pagina Facebook dell’evento ha raggiunto oltre 174.000 fan con un incremento del 15% negli ultimi 4 mesi, 1,6 milioni di utenti unici raggiunti in media ogni mese e oltre 33 milioni di visualizzazioni totali dei contenuti pubblicati.
“La
tappa di Milano doveva essere il coronamento di un altro tour
straordinario ed è stata infatti una grande festa, sintesi perfetta
della formula vincente di The Color Run: sport, divertimento e musica. E
per questo ringraziamo anche tutti i partner che ci hanno sostenuto
permettendoci di aumentare le tappe, portando il nostro format in dieci
città – ha dichiarato Andrea TrabuioResponsabile Mass Events di Rcs Sport e Rcs Active Team
– Abbiamo chiuso facendo un regalo speciale ai milanesi, coinvolgendo
alcuni dei grandi protagonisti di questa estate musicale, ma ci è
sembrato anche giusto non chiudere gli occhi, pur in un contesto di puro
intrattenimento, davanti alla recente tragedia del terremoto e siamo
orgogliosi di aver dato un contributo per supportare le persone colpite
dal sisma”.
The Color Run
si conferma corsa per tutte le età, con il più giovane iscritto di
appena un anno, e il più grande con i suoi 74. In percentuale le donne
vincono la sfida con gli uomini e si confermano super appassionate della
5 km più divertente del pianeta, con il 60% di iscritte. Infine la
maggioranza dei partecipanti è arrivata dalla Lombardia, ma una quota
importante è venuta anche da regioni limitrofe come Piemonte ed Emilia
Romagna.
Nell’organizzazione della manifestazione è molto
importante il tema della solidarietà. Podisti da Marte in particolare
con la sua squadra gestisce tutti i volontari nei punti colore.
Coinvolte inoltre su tutte le tappe anche AGD Italia e U.N.I.T.A.L.S.I..
Su Milano invece saranno presenti ONE, LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA
LOMBARDIA, CIFA FOR CHILDREN ONG, AMICI ONLUS, VIVI DOWN, ADMO e
L'ABBRACCIO.
Un ringraziamento particolare da parte di RCS Sport e RCS Active Team va a tutti i suoi importanti Partner, al Comune di Milano che ha patrocinato l’evento, e ad M-I Stadio per l’utilizzo delle aree adiacenti San Siro.
Presenting Sponsor: UNITED COLORS OF BENETTON // Top Sponsor: ASUS //
Top Sponsor: SMART // Technical Sponsor: BROOKS // Official Supporter:
YAMAHA // Official Supporter: FASTWEB // Official Supporter: TAFT //
Official Supporter: VIRGIN ACTIVE // Official Supporter: NILOX //
Official Supporter: SAN BENEDETTO // Official Supporter: RIO MARE // //
Official Supporter: POLAROID // Official Supporter: MENTOS NOW MINTS //
Official Watch: CALYPSO // Official Radio: RADIO 105// Media Partner: LA
GAZZETTA DELLO SPORT.
Forerunner 35: frequenza cardiaca al polso e funzioni smart. Diventare runner non è mai stato così semplice!
Nuovi
podisti crescono con la fortunata serie di GPS sportwatch Forerunner che
oggi si arricchisce di un nuovo prodotto dedicato alla corsa.
Forerunner 35 è l’orologio ideale che combina semplicità d’utilizzo,
estrema leggerezza e rilevazione cardiaca al polso tramite tecnologia
Garmin Elevate™. Perfetto da indossare ogni giorno, gestisce Smart
Notification dal proprio smartphone e analizza il livello di attività
fisica giornaliera tramite la funzione Activity Tracker.
Cresce
sempre di più la passione per la corsa e con lei la voglia di mettersi
in gioco e migliorare i propri risultati. Non è solo un modo per
mantenersi in forma, il running si riflette nel modo di vivere e nello
stile di ogni runner, che aspira sempre a raggiungere nuovi obiettivi,
nello sport e nella quotidianità.
Ed è per questo motivo che Garmin presenta i nuovi Forerunner 35,
ultimi nati della storica linea di GPS da polso dedicati alla corsa,
per tutti coloro che cercano un prodotto semplice, comodo e bello da
indossare, per monitorare con facilità i risultati della propria
preparazione e delle performance, senza dover nemmeno rinunciare a un
tocco di stile. Con tante funzioni dedicate a chi si avvicina per la
prima volta al running, si caratterizzano per il loro nuovo design essenziale e sottile, con quattro colorazioni di cinturino differenti per andare incontro ai gusti di tutti i podisti.
Il primo approccio alla corsa!
Semplici e intuitivi nell’utilizzo, sono dotati di GPS integrato per
registrare la traccia degli allenamenti e avere i dati fondamentali per
ogni atleta come distanza, velocità, passo e record personali. Ma non solo, i nuovi Forerunner 35 sono dotati di tecnologia proprietaria Garmin Elevate™ che permette la rilevazione della frequenza cardiaca direttamente al polso, anche se rimangono compatibili con le fasce cardio Garmin per avere i dati delle dinamiche di corsa. Sono inoltre dotati di un nuovo display ad alta risoluzione in bianco e nero che garantisce una facile lettura dei dati riportati, sia in ambienti esterni che interni, specialmente durante gli Interval Training, funzione di cui sono dotati. Infine con la funzione corri/cammina, i Forerunner 35 aiutano chi è alle prime armi nel podismo ad incrementare
il proprio passo, allenamento dopo allenamento fino a portarli a
percorrere i primi chilometri di corsa senza mai fermarsi.
I nuovi
Forerunner 35 sono veri e propri “motivatori da polso”, utilissimi per
migliorarsi corsa dopo corsa. Con una vibrazione, infatti, avvisano il
runner al raggiungimento di ogni nuovo record e obiettivo, tenendolo
costantemente aggiornato sul raggiungimento dei propri traguardi, oltre
che avvisandolo di chiamate, SMS o altre comunicazioni in entrata sul
proprio smartphone senza dover interrompere l’allenamento. I nuovi
Forerunner 35 si caratterizzano infatti per un’elevata connettività che
consente la gestione delle Smart Notification, della playlist
musicale caricata sul proprio smartphone, avvisi meteo e l’aggiornamento
automatico del software.
Che stile! Dal design rinnovato, sottile ed essenziale, i
Forerunner 35 sono perfetti per essere indossati durante il giorno:
perfettamente abbinabili al proprio stile, sono previsti in collezione
con morbidi cinturini in silicone nei colori nero, giallo, celeste e
bianco. Funzionando come una fitness band, registrano il livello
di attività fisica giornaliera (passi compiuti, calorie bruciate etc)
aiutando chi li porta ad avere sempre di più uno stile di vita sano e
attivo e monitorano il sonno durante la notte fino al risveglio.
I Forerunner
35 possono scaricare automaticamente i dati rilevati direttamente su
Garmin Connect™ attraverso il proprio smartphone e l’applicazione Garmin Connect Mobile.
In questo modo si possono analizzare i dati e l’andamento dei propri
risultati, condividerli attraverso i più comuni social network e avere
tanti consigli da altri utenti per raggiungere i propri obiettivi e
mantenere la giusta motivazione. Tramite la funzione Live Track,
inoltre, amici e familiari potranno seguire l’atleta in ogni suo
allenamento o gara in tempo reale. La batteria garantisce un’autonomia
fino a 13 ore in modalità GPS, fino a nove giorni in modalità
orologio/activity tracker.
Garmin Forerunner 35
(disponibile nei colori nero, giallo, celeste e bianco) sarà disponibile
nei migliori punti vendita a partire da ottobre 2016 ad un prezzo
consigliato al pubblico di 199,99 euro.