Primo lungo
Terminata la settimana di scarico si ricomincia a fare sul serio con il primo  dei quattro lunghi previsti dalla tabella da portare a casa a 4e41. 

Vabbè diciamo che mi sono semplicemente accontentato di portarlo a casa.

Da quando ho preso la buona abitudine di correre i lunghi in Valle Olona certe medie me le posso dimenticare. Perchè non è piatta e gli otto "strappi" che si incontrano lungo il tragitto lasciano il segno: dai tre a cinquecento metri con pendenze però, di tutto rispetto. Il percorso è piuttosto impegnativo ma immerso nel verde e sfruttando la ciclopedonabile per più della metà del tempo l'unica preoccupazione è quella di riuscire a non farsi investire da quelli in "muntanbici" spesso impegnati nel record dell'ora.

Solita sveglia a orario da ufficio e poco prima delle sette già in strada pronto a macinare chilometri perchè siamo pur sempre in estate e affrontare gli ultimi dieci, dodici chilometri con il sole a picco sul capoccione non è di certo tra le mie priorità. Pochi i runners ancora meno quelli in bici con un copione che rimane inalterato almeno  per una buona mezz'ora prima di tornare ad assumere, nonostante le ferie, il tipico aspetto di una normalissima domenica in "valle".

Poco più di 31 km in poco meno di 157 minuti e la certezza che, come tutte le prime volte, nel pomeriggio la deambulazione sarà alquanto difficoltosa.
recensione adidas response plusIn commercio dall'autunno dello scorso anno la Response Plus oltre al nome eredita ben poco dal modello che l'ha preceduta con un restyling che va ben oltre l'estetica.


La recensione:

Caratteristiche

Di categoria A3 neutra  ha un peso di 339gr nella numerazione 10US e un drop di 10mm. Ha la tomaia in Air Mesh elasticizzato che assicura traspirabilità e confort, pannello laterale senza cuciture per limitare le irritazioni e migliiorare la calzata, controtallone interno per una stabilità ottimale.

recensione adidas response plusIntersuola in EVA e mescola boost™ (con percentuali nell'ordine di 30% vs 70%)  che assicura ammortizzazione e un incredibile ritorno di energia e  suola in gomma  STRETCHWEB flessibile.

Prezzo

La scarpa ha un prezzo di €120.00 ma in questo periodo di saldi nei negozi specializzati o nei siti di e-commerce  si possono trovare con sconti che arrivamo anche al 50%.

Opinioni

Ai miei piedi da un paio di settimane le sto utilizzando nei "lavori" della tabella che mi dovrebbe permettere  di arrivare tirato a lucido a Riva dei Sette Martiri.

Una volta indossate non si può fare a meno di notare  quanto la calzata sia comoda e avvolgente; buona l'ammortizzazione  e morbida quanto basta senza però arrivare, grazie alla maggior percentuale di EVA, ai livelli di quella della  recensione adidas response plus sorella maggiore

Sei "lavori" e poco più di un centinaio di  chilometri per arrivare a dare un primo giudizio  sulla bontà dell'acquisto fatto.

Medio, salite lunghe, ripetute corte, progressivo, ancora un medio ed infine un lento. In pratica l'ABC di chiunque si voglia cimentare in una quarantadue.

La scarpa anche se privata, rispetto al modello che l'ha preceduta, del classico TORSION® SYSTEM e delle tre scrisce in materiale plastico rimane abbondantemente sopra i 300gr ma una volta indossata il peso si nota poco.

Protettive come si deve pretendere da una scarpa di questa categoria, reattiva, grazie alla mescola boost™, quando tocca spingere. Perfetta quando si tratta di mordere l'asfalto, la response plus, si comporta bene anche sui viali sterrati che attraversano il parco dove di solito mi alleno.

Il giudizio, per quel che mi riguarda,  non può che essere positivo ma per sapere se sarà la response plus la scarpa che mi accompagnerà nella 42 non resta che attendere la fine mese e il primo dei 4 lunghissimi previsti. E per quel che ho già avuto modo di vedere non credo ci saranno problemi.

Ma ovviamente questa è solo la mia opinione perché, come ho letto da qualche parte, non esiste la scarpa perfetta, esiste la scarpa più adatta ad un determinato tipo di runner. 

Piccolo Stelvio
Mia moglie non ci fa più caso e pare rassegnata. Ma del resto non è colpa mia se di salite a portata di "piedi" e di lunghezza pari a quanto richiesto dalla tabella nell'ultima settimana di crescita organica (???) non ce ne sono.

E allora sveglia presto, borsa, macchina e via direzione Castiglione Olona dove ad attendermi c'è il "Piccolo Stelvio"  storica salita della Coppa Bernocchi, che, con i suoi sei tornanti, ricorda in piccolo la parete di tornanti di Trafoi.

Il sole è già fin troppo alto per i miei gusti ma fortunatamente ci sono le nuvole a venirmi in aiuto. La temperatura, dopo una settimana con lucifero, è perfetta anche se, colpa dell'umidità, finito il riscaldamento sono già bagnato come un pulcino. 

Mille metri da ripetere 6 volte sotto lo sguardo attonito (o divertito) dei pochi, pochissimi automobilisti e ciclisti che transitano a quell'ora in zona. 

Lunghe, dannatamente lunghe con il cuore a mille e le gambe con ancora i chilometri del medio del giorno prima. Inutile pensare a quante ne mancano già alla fine della prima salita. Troppe, ancora troppe. 

E allora, come si fa in questi casi, niente calcoli. Una alla volta. 





lucifero
E alla fine l'ennesimo anticlone africano che già dal nome non promette nulla di buono ha raggiunto la nostra penisola.
E in queste condizioni decidere andare a correre non è proprio la prima cosa che possa venire in mente. Ma il countdown non si ferma e, li in bella mostra, fa il suo mestiere.

Abbandonata l'idea di uscire prima di cena ho provato ad ipotizzare un 21.00/21.30 ma a parte il sole sotto l'orizzonte non mi è parso di cogliere grossi benefici da questa opzione e allora controvoglia, e sottolineo controvoglia, ennesima sveglia puntata alle 5 per provare a portare a casa il compitino assegnato.

E ancora buio, l'umidità si taglia ancora con il contello ma almeno la temperatura, anche se abbondantemente sopra i venti gradi e almeno accettabile. Un paio di chilometri al piccolo trotto con le gambe sorprendentemente "sveglie" e una volta arrivati alla stazione inversione di marcia e inizio della serie di ripetute: setteXmille con pari recupero con la parte attiva da fare a RM-5%.

Pensare che, solo qualche anno fa, un "lavoro" del genere mi sarebbe pesato come un macigno e invece ora, anche se ancora non rientra nella categoria divertimento, di sicuro non rientra nemmeno in quella della noia mortale.

Bello poi vedere, verso la fine dei miei chilometri, la faccia attonita di quelli in strada per andare al lavoro o in giro con il cane. Un'espressione che vale più di mille parole.
recensione Brooks Glycerin 15Arrivata alla versione numero 15, la Glycerin è stata presentata da Brooks a stampa e addetti ai lavori ai primi di Giugno con un evento in grande stile a Malaga.

Ai miei piedi da un paio di settimane ho avuto modo, grazie a Brooks che me ne ha dato la possibilità, di testarle in tutta calma.

La recensione:

Caratteristiche

Brooks Glycerin 15, la recensione
Di categoria A3 neutra da 301 gr nella numerazione di riferimento (326gr nel 10US) con un drop di 10mm, la nuova nata di casa  ha la tomaia in AirMesh traforata quadrielastica che, oltre a garantire una maggiore ventilazione, è in grado di muoversi e di espandersi insieme al passo di chi la indossa grazie alla tecnologia proprietaria di stampa 3D Fit di nuova generazione.
L'intersuola in Super DNA  (nuova tecnologia Brooks) garantisce  il 25% di ammortizzazione adattiva in più della classica  mescola in DNA. Il Crash Pad segmentato  per tutta la lunghezza del piede ammortizza ogni singolo passo sia se il piede atterrra di tallone, di punta o con la parte mediale.
Il nuovo Plush Transition Zone guida in modo fluido le transizioni del piede dal tallone alla punta mentre le IDEAL Pressure Zones disperdono uniformemente l'impatto del piede a terra lontano dal corpo. 

Prezzo

La scarpa ha un prezzo di listino di €170,00 ma, come spesso accade, nei negozi specializzati la si può trovare a meno.
 

Opinioni

Brooks Glycerin 15, la recensione
Ottima l'impressione appena calzata: comoda, morbida e avvolgente senza però stringere la parte anteriore del piede,
Sei uscite e un'ottantina di chilometri nel pieno della preparazione della maratona d'autunno. 
Salite, ripetute, progressivo, lento: promosse in ogni situazione. 
Ammortizzanti e protettive se vuoi andare piano, reattive quanto basta se serve la velocità.  "Lavori" eseguiti a regola d'arte e la consepevolezza di poter sfruttare le caratteristiche tipiche di una A3 soprattutto nei lunghi da "over 2h" previsti a partire dai primi di Settembre.

Quindi ? Che domanda, promossa!!
4 settimane ....
... o un mese delle compagnie telefoniche. 

Con i 13 chilometri di medio di questa mattina il primo quarto di questa tabella finisce in archivio.

Quattro lavori a settimana per un totale di duecentodieci chilometri che con il caldo di questa estate sono, per quel che mi rigurada, davvero tanta roba.

I lavori veloci di sera, salite e medio invece relegati nel fine settimana con la sveglia puntata come in un normale giorno feriale. Io ce la sto mettendo tutta ma è davvero difficile. Il caldo ma soprattutto l'afa rendono il tutto particolarmente duro. 

E a volte impostare ritmi un po' piu tranquilli può non essere sufficiente come nel caso di un 4x2000 abortito all'inizio della terza ripetizione che rimane, per adesso, l'unico "failed" annotato in agenda.

Sapevo che sarebbe stata dura ma questa estate sembra essere anche peggiore di quelle che l'hanno preceduta e quindi tocca fare buon viso a cattivo gioco.

Del resto sono io che ho deciso di correre una maratona in autunno. O no ?
Sei tappe, da luglio e settembre, da Nord a Sud della Penisola, sei occasioni per allenarsi con Re Giorgio in vista della prima edizione de La Mezza d’Italia del 29 ottobre 2017 a Imola.

Roma 19 e Parma 26 luglio; Rimini 2, Bari 9, Lecce 11 agosto; Milano 13 settembre: sono queste le sei date de La Mezza d’Italia Summer Tour 2017, il ciclo di sei allenamenti per preparare La Mezza Maratona d’Italia di domenica 29 ottobre 2017 nell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Fortemente voluti da Giorgio Calcaterra, promotore della 21k romagnola, i sei appuntamenti prevedono sessioni per lo più serali di allenamento assieme al dodici volte vincitore della 100km del Passatore e sono aperti a un numero massimo di 300 fortunati atleti per città.

sei appuntamenti, della durata di 45′ circa, sono allenamenti di gruppo in cui gli atleti correranno a passo lento lungo un percorso di 6-8km, tra le vie e i parchi cittadini, partendo dal punto di ritrovo.

Le prenotazioni per gli allenamenti di gruppo devono essere effettuate cinque giorni prima della data dell’evento. Per la prima, quella del 19 luglio a Villa Pamphili in Roma, il ritrovo è al Bistrot di via Vitellia alle ore 18:30 con partenza alle ore 18:45. Le richieste devono pervenire entro venerdì 14 luglio.

In occasione dei sei allenamenti sarà possibile iscriversi a La Mezza d’Italia al prezzo scontato di 21,00 euro! Tutti gli atleti che prenderanno parte a una delle date de La Mezza d’Italia Summer Tour avranno in omaggio un utile gadget.

ISCRIZIONI A LA MEZZA D’ITALIA: Nel frattempo procedono speditamente le iscrizioni a tutte e tre le distanze de La Mezza d’Italia, la 21k competitiva, che fino al 28 luglio costa 26,00 euro; la 5k e la 10k non competitive, a cui si potrà iscriversi anche il giorno della gara al costo rispettivo di 5,00 e 12,00 euro.

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