walk of life: è sempre un piacere correre in città
A tre settimane dall'ultima fatica, approfittando della prima edizione della Walk of Life, è di nuovo tempo di pettorale. Dieci chilometri per le vie del centro di Milano da fare senza troppi calcoli. Come viene, viene. Del resto una pausa così lunga la forma non può certo essere quella dei giorni migliori. Sveglia, colazione e via in macchina direzione Milano. Neanche mezz'ora e sono già parcheggiato in fondo Corso Sempione dove i volontari stanno già disponendo le transenne per delimitare quelli che saranno gli ultimi tre chilometri della nostra fatica.
Quattro passi attraverso Parco Sempione e una volta arrivato alle spalle del Castello Sforzesco solita trafila: ritiro pettorale, cambio d'abito e riscaldamento per i vialetti del parco. Gente, almeno quelli della competitiva, davvero poca e per una volta nessun problema nelle fasi della partenza che viene data, come da programma, alle dieci. Impostato il ritmo senza difficoltà decido per un passo prossimo ai 4'/km con l'obiettivo di tenerli almeno per la prima metà. Via Legnano, Bastioni di Porta Volta, di Porta Nuova, Piazza della Repubblica. Via Turati, Via Manzoni, Piazza della Scala. Primi tre archiviati senza difficoltà nonostante il pavè sconnesso che di certo non aiuta.
Piazza del Duomo, Via Dante, il Castello e finalmente il cartello che sancisce il giro di boa. Piede alzato dall'accelleratore e ritmo più consono all'attuale stato di forma. Triennale, Corso Sempione (andata e ritorno), Via Melzi D'Eril e di nuovo in Via Legnano per gli ultimi mille metri da fare con le poche energie rimaste concludendo la fatica in quarantuno e spiccioli.
Come rientro non sembra male.