deejay ten firenze, di nuovo
Toccata e fuga nella città gigliata per chiudere in bellezza il mese di Maggio con la quarta edizione della DeejayTen (non) competitiva in versione viola: dieci chiometri per i più "bravi" e 5 per tutti quelli che ci vogliono provare.
Soliti riti comuni a tutte le gare e, una volta depositata la borsa, al piccolo trotto su Lungarno per una parvenza di riscaldamento sotto lo sguardo incuriosito degli immancabili turisti dagli occhi a mandorla.
Nove e venti in griglia e, qualche minuto dopo la mezza, il via con Manuel Pasqual, il capitano della Fiorentina, in veste di starter d’eccezione. Solita ressa iniziale ma per una volta, non avendo ambizioni cronometriche, me la posso anche prendere comoda pensando solo all'unico obiettivo sensato in una giornata del genere: godersi il panorama offerto da una delle città pià belle al mondo. Piazza del Duomo, Battistero e, una volta attraversato il fiume passando sul Ponte alla Carraia, il lungo rettilineo che conduce a Porta Romana prima di imboccare la lunga salita del Viale Machiavelli.
Scollinamento intorno al quinto e una volta imboccato Viale Galilei la spettacolare vista della città da Piazzale Michelangelo.
Terminata la discesa di nuovo su Lungarno prima di riattraversare nuovamente il fiume sul Ponte alle Grazie per gli ultimi cinquecento metri che portano all'arrivo posto appena prima dell'ingresso in piazza Santa Croce con il Garmin ad indicare un tempo prossimo ai quarantacinque minuti.
Soliti riti comuni a tutte le gare e, una volta depositata la borsa, al piccolo trotto su Lungarno per una parvenza di riscaldamento sotto lo sguardo incuriosito degli immancabili turisti dagli occhi a mandorla.
Nove e venti in griglia e, qualche minuto dopo la mezza, il via con Manuel Pasqual, il capitano della Fiorentina, in veste di starter d’eccezione. Solita ressa iniziale ma per una volta, non avendo ambizioni cronometriche, me la posso anche prendere comoda pensando solo all'unico obiettivo sensato in una giornata del genere: godersi il panorama offerto da una delle città pià belle al mondo. Piazza del Duomo, Battistero e, una volta attraversato il fiume passando sul Ponte alla Carraia, il lungo rettilineo che conduce a Porta Romana prima di imboccare la lunga salita del Viale Machiavelli.
Scollinamento intorno al quinto e una volta imboccato Viale Galilei la spettacolare vista della città da Piazzale Michelangelo.
Terminata la discesa di nuovo su Lungarno prima di riattraversare nuovamente il fiume sul Ponte alle Grazie per gli ultimi cinquecento metri che portano all'arrivo posto appena prima dell'ingresso in piazza Santa Croce con il Garmin ad indicare un tempo prossimo ai quarantacinque minuti.
Ma per una volta lo posso anche dire: "chissenefregadelgarmin"!!