adidas #cityrunners 2.0

il progetto prosegue
adidas #cityrunners 2.0
Diciannove e trenta, Spazio Barra e il progetto #cityrunners  di adidas (ri)parte. Nuovi appuntamenti, nuovi obiettivi e tante facce nuove. Perchè la running community di adidas cresce e ai "reduci" della prima "release" si aggiungono altri #cityrunners (o aspiranti tali).
Introduzione di benvenuto con Elisa che presenta progetto e calendario con i nuovi appuntamenti prima di lasciare spazio a Giulia, Lucia e Mirko chiamati in causa per raccontare in due parole come sono arrivati a correre una frazione della Relay MilanoMarathon confessando poi che il tunnel in cui si sono infilati, alla fine, lo hanno pure arredato.
Eh già! Perche quelli di adidas ci hanno messo le locations, gli allenatori e l'abbigliamento o, come si dice adesso,  l'outfit . A noi toccava solo metterci le gambe e per quattro mesi un po' del nostro tempo libero. E invece, alla fine, non sono stati pochi quelli che hanno continuato a macinare chilometri rapiti da uno sport considerato (a torto) una sorta di  punizione per espiare peccati e, soprattutto, qualcosa di estremamente noioso.
Infine chiusura d'obbligo per il Mister (con la M maiuscola) Giorgio Rondelli che, prima di illustrare la tabella dei compiti (perchè, come a scuola, abbiamo i compiti per le vacanze), si è presentato ai pochi che ancora non lo conoscevano con una frase del tipo "Io nella mia carriera ho allenato atleti di alto livello" e lì abbiamo capito che i #cityrunners versione 1.0 devono averlo proprio "colpito" lasciando, probabilmente, un segno indelebile (o forse sarebbe più appropriato dire una macchia) nel suo lungo e ricco curriculum. Alla fine una piacevole serata dove ritrovare gli amici con cui si è condiviso un percorso e cominciare a conoscerne di nuovi. Una via di mezzo tra il "liberi tutti" prima delle vacanze estive e il rientro a scuola ma da "quelli più grandi", quelli che sanno già cosa li aspetta.
Perchè la montagnetta, con le ripetute da fare in salita, è li ad attenderti. Lei non ha fretta e sa che prima o poi, per i suoi viali, ci passano tutti.