adidas Energy BOOST 2 ESM, la recensione

la recensione della nuova versione del primo modello equipaggiato con l'intersuola Boost
recensione adidas Energy BOOST 2 ESM Sul mercato da luglio di quest'anno, la Energy BOOST™ 2 ESM differisce dalla versione lanciata nel febbraio dello scorso anno sostanzialmente nella parte che sta "al di sopra" della mescola rivoluzionaria utilizzata per l'intersuola, sviluppata e messa a punto nei laboratori della BASF, azienda chimica leader a livello mondiale.

Di categoria A3 da 275gr nella numerazione di riferimento (310 nel 10.5US) la nuova Energy BOOST™ è dotata di tomaia techfit™ engineered stretch mesh (ESM) traspirante e senza cuciture per assicurare al piede una calzata confortevole simile a quella di un calzino.

Rivestimenti e gabbia sul tallone in poliuretano termoplastico (TPU) saldati per un supporto migliore, tecnologia TORSION® SYSTEM per una migliore stabilità dell'arco plantare. Plantare in EVA preformata, differenziale di 10 mm, suola ADIWEAR™ per garantire prestazioni ottimali anche dopo un utilizzo prolungato e ovviamente l'intersuola realizzata con la mescola Boost™ per assicurare un incredibile ritorno di energia. 
recensione adidas Energy BOOST 2 ESM

La scarpa ha un prezzo di listino di €155,00 e nei negozi specializzati, come spesso capita, la si può trovare a meno.

La recensione:
E ancora una volta non posso fare a meno di ringraziare adidas, che mi ha dato la possibilità di provare con tutta calma la nuova arrivata del brand a tre strisce. Ai miei piedi da una quindicina di giorni anche questa versione di Energy Boost non ha deluso le aspettative confermando, di fatto, le ottime impressioni ottenute nel test della versione che l'ha preceduta. recensione adidas Energy BOOST 2 ESM Leggere, comode, avvolgenti e con la stessa piacevole sensazione di "morbidezza" regalata dalla nuova mescola.

Sette uscite e un centinaio di chilometri all'attivo nel pieno della preparazione per una quarantaduekappa che tradotto in parole povere non può che significare ripetute corte, medie, lunghe e una mezza come test per saggiare la condizione raggiunta.

Perfette per lavori di questo tipo, un po' "sacrificate" per i ritmi lenti dove, pur garantendo un'ottima protezione, non si permette alla nuova intersuola di esprimere tutto il potenziale in termine di spinta.

E se questa spinta si traduce in miglioramenti della prestazione io, ancora, non sono in grado di poterlo affermare anche se devo riconoscere che, utilizzandole, non posso non notare che la falcata ha qualcosa di "diverso". Miracoli magari no ma sei hai voglia di spingere "loro" non aspettano altro.
In una sola parola: promosse.