prima edizione della 10k nel salotto buono della città
Inutile è più forte di me. Non c'è verso di mantenere per più di 24 ore lo stesso proposito.
Mezz'ora di temporale prima di mezzogiorno, la temperatura di qualche grado più bassa, la vista del Monte Rosa ad indicare la mancanza della nostra amatissima afa ed è un attimo rimangiarsi quanto detto alla fine della 5 Mulini.
Ma quando si tratta di correre nel salotto buono della città ma soprattutto per una buona causa (parte dell'iscrizione viene destinata alla fondazione Veronesi) cerco, nel limite del possibile, di non mancare mai all'appuntamento.
Iscrizione last-minute e una volta indossati gli abiti da lavoro nel prato dell'Arena per un paio d'ore di public relation con gli amici (leggi parole a caso) in attesa dello start posticipato di un'ora.
Ore 21.00 e si parte. Le intenzioni non sono bellicose ma, come spesso accade, una volta indossato il pettorale mi rimangio (e siamo a due) quanto detto appena una mezz'oretta prima. Niente di esaltante ma in linea con la prima parte della gara della sera prima. Il percorso mi piace: un quarto di giro di pista e si entra nel parco prima di abbandonarlo dopo qualche centinaio di metri. Castello, Piazza Cairoli e Via Cusani direzione Via Manzoni. I gradi in meno e la mancanza di umidità si fanno sentire e per i primi chilometri aggancio il trenino giusto tenendo i 4e20 senza particolari difficoltà.
Piazza della Scala, San Babila, Il Duomo e di nuovo in Piazza Cairoli per la seconda metà del percorso dove incontro quelli della 5k. Un po di stanchezza comincia ad affiorare e tocca mollare un po' lasciando per strada una dozzina di secondi.
Triennale, Arco della Pace e di nuovo nel parco prima dell'ingresso in Arena dalla Porta Trionfale. Ancora tre quarti di pista e nessuna intenzione di "sprintare" con mi precede di qualche secondo chiudendo la fatica sotto i 45 minuti.
Decisamente un sabato alternativo.