E anche quest'anno la si corre l'anno prossimo
Alla fine mi sono arreso all'evidenza e ho ceduto il mio pettorale. Anche questo anno la Venicemarathon si corre l'anno prossimo.
E per una volta, fortunatamente, non si tratta di problemi fisici.
Tutto secondo i piani sino al rientro dalle ferie e poi lavoro, impegni e una stanchezza che, nonostante la pausa, non sono riuscito a lasciarmi alle spalle. La frequenza delle uscite che si dirada, il chilometraggio che al posto di aumentare diminuisce: inutile prendersi in giro. In questa maniera non si va da nessuna parte.
La maratona merita rispetto. Può capitare, ed è capitato, che vada male ma non la si può affrontare sapendo già a priori che, ad essere ottimisti, da Parco San Giuliano toccherà abbandonare ogni forma di velleità e iniziare qualcosa che non è ne epico, ne eroico.
Non sono il tipo. Sono sempre arrivato pronto all'appuntamento. Magari non per tentare il personale ma quanto basta per affrontare l'intera distanza.
E non sarebbe stato questo il caso.