Chi corre a Capodanno corre tutto l'anno. Così dicono.....
Sole, temperatura da inizio marzo e nunero di macchine in giro tendente a zero. Impossibile restare a letto nonostante le poche ore di sonno.
Per me è diventata una tradizione che , nel limite del possibile, certo sempre di rispettare.
Casa, parco e ritorno con un numero variabile di giri nel polmone verde adiacente al castello in funzione dell'obiettivo di giornata. Obiettivo che da tabella si traduce in un sei per mille con pari recupero.
Solito paio di chilometri per portare le gambe "in temperatura" prima di iniziare con il compito assegnato.
Una faticaccia. Stanco, lento e con un passo piuttosto pesante. La strada è ancora lunga e il risultato portato a casa ne è la riprova.
Bisogna prenderne atto ma il calendario, per ora, sta dalla mia parte.