Marzo

Benedetta primavera (semi cit.)

marzo

E un altro mese se ne è andato. Il tempo passa senza nemmeno rendersene conto. Sembra ieri aver tirato fuori guanti e cappello e invece è già ora di correre con le gambette a vista.

Poco meno di duecento chilometri in diciassette sessioni equamente divise tra qualità e una serie sconclusionata di chilometri a caso.

Perchè è inutile girarci intorno, senza avere gare in programma nel breve periodo mi sembra inutile ammazzarmi di chilometri oltre il necessario. 

Per ora va così. Per trovare gli stimoli giusti dovrei riprendere a correre di sera ma tutto sommato, complice anche un clima insolitamente caldo, l'idea di uscire la mattina appena svegli smette di assumere quel sapore di imposizione (mannaggia ai sensi di colpa).

E una volta sbrigata la pratica, la giornata è tutta in discesa.