Son troppo vecchio (o diversamente giovane) per capire
Mi hanno sempre insegnato che la maratona è la Gara, quella con la G maiuscola, quella che (tranne in rare eccezioni) chiude i giochi olimpici. La gara che non ti regala niente, dove non esiste la fortuna o la botta di culo. Alla fine raccogli sempre per quello che hai seminato.
Potrai essere anche portato e predisposto per le lunghe distanze ma se non ti sei impegnato adeguatamente nei mesi precedenti il giorno della gara ti verrà , sicuramente, presentato il conto.
La maratona si corre. Non importa a quale velocità ma si corre dal primo all'ultimo metro. O almeno ci si prova perchè a volte, nonostante tutto l'impegno profuso nella preparazione, si è costretti ad alzare bandiera bianca: giornata storta o troppo calda, una partenza troppo sopra le righe o un obiettivo troppo ambizioso e ci si trova a fare i conti con il fatidico muro.
Può capitare e bisogna metterlo in conto. Diverso il discorso se invece il muro uno se lo va a cercare: preparazione insufficiente o lunghe soste dovute agli infortuni non sembrano spaventare più: 42195 metri devono essere e 42195 metri saranno.
A qualunque costo.
E a leggere certi commenti sui social per molti sembra sia diventata (o semplicemente lo è sempre stata) la consuetudine.
Che dire? Non capisco ma mi adeguo.