Considerati gli ultimi tre anni di magra mi sembra un discreto bottino.
Da quando ho il Fenix aggiornare i dati anche in locale non è più una priorità . Spesso me ne dimentico e quando poi decido di farlo mi ritrovo a passare più di quanto preventivato davanti al pc.
Perchè tocca riconoscerlo, la sincronizzazione dei dati con la app Connect è comoda e immediata ma se devo mettere le "mani" alle tracce è poco personalizzabile. Personalizzazione che invece, nonostante una grafica poco invitante, permette il vecchio Training Center dove puoi raggruppare in "cartelle" o addirittura modificare (in termini di eliminazione dei lap) le singole attività .
In ogni caso niente a che vedere con quello che c'era prima dell'acquisto del GPS quando avevi tre sole alternative: l'agenda, il foglio excel o, per i più bravi, il programma in access dove riportare numeri e statistiche.
E se per gli allenamenti i programmi di Garmin la fanno da padrona per le gare il "vizio" di mantenere traccia sul foglio di calcolo non mi è ancora passato: gara, distanza, tempo, passo, scarpe utilizzate.
Dati che raccontano la storia di 19 anni da tesserato Fidal, delle 32 maratone portate a termine, del mio unico ritiro in quel di Firenze, delle 68 mezze maratone e delle altre 79 gare per un totale di tremilaseicentoventitre chilometri.
Una storia che mi auguro di poter continuare a raccontare.