ultimisssssimo lungo
Per anni, arrivati a questo punto delle preparazione, ho sempre trovato l'occasione di testare la condizione con una mezza maratona scegliendone una non troppo distante da casa. Occasione che, per mancanza di voglia, questa volta è colpevolmente venuta meno.
Ma non approfittare di queste giornate soleggiate e miti come quelle gentilmente offerte in questo inizio marzo sarebbe un delitto e allora, una volta archiviata la pratica dei 4 lunghi, perchè non uscire e, senza la preoccupazione di un possibile failed, portare a casa un'altra trentina di chilometri ?
Ore otto e sono già in strada. Le previsioni parlano di temperature più alte della media e voglio evitare le ore più calde per non rischiare, e non sarebbe la prima volta, di dover pascolare sulla via del ritorno.
Navigatore impostato sui 5e30 (elastici), la musica che passa la radio nelle orecchie e senza troppi pensieri si va.
La ciclopedonabile è ben frequentata e anche se non si tratta della "folla" dei giorni migliori sono in buona compagnia. Correre qui mi piace, una lunga striscia che affianca il letto dell'Olona dove è possibile correre in sicurezza lontano dal traffico e dove, all'occorrenza, è possibile approfittare anche di diverse salitelle presenti nelle vicinanze del percorso.
Sto bene, le gambe girano alla grande e, senza la necessità di forzare, mi godo il panorama e il passare dei chilometri, perchè, arrivato a questo punto, la mia unica preoccupazione è quella di far passare i giorni: quello che dovevo fare l'ho fatto.
Una settimana, ancora una settimana, e poi, finalmente, sarà "scarico".