Lo scorcio della piazza della conchiglia vista da un vicolo a immortalare la meraviglia che scatena agli occhi di chi scorge il cuore di Siena: la medaglia suscita emozioni
10 giorni al via: domenica 25 febbraio si correrà la nona edizione dell’ultramaratona toscana
Tre distanze: 50 km, 32 km e 18 km, con partenza e arrivo in piazza del Campo, a Siena
Due le passeggiate ludico-motorie: 13 e 5 km
50 KM, 32 KM E 18 KM – Confermate le tre distanze competitive – 50 km, 32 km e 18 km –, da sempre molto apprezzate da tutti i podisti, che in questo modo, qualunque sia il loro livello di preparazione, possono partecipare alla gara.
Domenica 25 febbraio ad aprire la giornata saranno gli iscritti alla 50 km (con il via alle 9:00), seguiti dai concorrenti della 32 km (9:30) e quelli della 18 km (10:00).
PER I CAMMINATORI – Alla passeggiata nordic e fitwalking di 13 km, che edizione dopo edizione ha visto crescere notevolmente il numero dei partecipanti, quest’anno, si aggiunge quella di 5 km. Entrambe, come le tre competitive, partiranno e si concluderanno in Piazza del Campo. Partenza alle 10:00 di domenica 25 febbraio.
LA STORIA DELLA MEDAGLIA – Fortemente voluta, casualmente trovata. E come spesso accade le cose che accadono inaspettatamente sono le più belle. Come è successo con la medaglia della Terre di Siena Ultramararhon. Gli organizzatori erano in cerca di qualcosa che potesse fermare l’anima di Siena, quella piazza del Campo unica in tutto il mondo e cuore pulsante della gara ospitando partenza e arrivo.
Dopo alcune prove messe da parte perché “mancava sempre qualcosa” il destino ha detto la sua. Paola Mancini del Comitato Uisp Siena, guardando da un vicolo verso la piazza si è imbattuta fortuitamente in uno scorcio su cui non si era mai soffermata così attentamente prima e che invece aveva tutto. Quello scorcio, quella sorta di sguardo che si arrende alla meraviglia della piazza a forma di conchiglia quando prima la scorgi e poi ti appare completamente è così diventato la medaglia della 9^ Terre di Siena Ultramarathon.
«Quello sguardo – commentano gli organizzatori – vuole essere anche l’invito a tutti i runner di andare oltre quella piazza, di fermarsi a conoscere tutta la città e il suo territorio.»
- Al 6° km si incontrerà nella Fonte di Fontebecci, in assoluto tra le più antiche: viene citata per la prima volta in alcuni scritti del 1110 circa, ma c’è chi afferma che sia risalente all’epoca romana. All’origine del suo nome ci sono varie leggende. Una di queste vuole che vi si svolgessero sacrifici di “becchi” (montoni) al dio Bacco.
- Poco prima del 25° km e alla fine di alcuni saliscendi sarà il maestoso profilo di Siena a incantare i runner.
- Siena - E sarà ancora Siena, con il suo centro storico, la protagonista assoluta degli ultimi 3 km. Suggestiva l’entrata in città attraverso la porta Camollia, con il suo motto latino “Cor magi tibi Sena pandit” (Siena ti apre un cuore più grande… della porta che stai attraversando) scolpito sulla facciata. Da lì sarà un continuo perdersi tra bellezze storiche, quali i giardini della Lizza, la Basilica di San Domenico, il Battistero, dove inizia l’ultimo chilometro, Piazza Duomo e il complesso del Santa Maria della Scala. Fino ad arrivare a via del Casato, la via di ingresso del Corteo Storico del Palio di Siena in Piazza del Campo, dove all’interno della conchiglia si taglierà il traguardo.