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Maratona di Roma come New York, Londra o Berlino, le iscrizioni verranno chiuse tra pochi giorni per sold out Tantissimi italiani (e romani) a caccia dei pochi pettorali ancora disponibili

Acea Run Rome The Marathon quasi al sold out, è tutto vero ed è storia
ROMA – Acea Run Rome The Marathon grande e importante come non mai, già nel marzo scorso con la 30esima edizione si era presa lo scettro di decima maratona al mondo con 22mila classificati totali, adesso con la prossima edizione in programma domenica 22 marzo 2026 le iscrizioni stanno vertiginosamente crescendo ora dopo ora e sfiorando il numero limite obiettivo degli organizzatori.
Come già indicato in un post nelle pagine ufficiali di Acea Run Rome The Marathon la capienza totale iscrizioni ha superato il 90% del previsto e con l’andamento attuale si presume che nel giro di pochi giorni le iscrizioni verranno chiuse per raggiunto sold out.
Sulla distanza di maratona già superato da diversi giorni, e non di poco, il totale iscritti 2025, si può parlare ormai di ‘febbre da maratona di Roma’, è sempre più forte la voglia di correre nella bellezza e nella storia di di Roma da partecipanti di tutto il mondo.
Un risultato non casuale, Infront Italy, Corriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club da anni lavorano insieme anche a Roma Capitale per promuovere l’evento a livello internazionale, così come fattore fondamentale è la qualità organizzativa messa in campo nel giorno gara nelle ultime edizioni.

Maratona mania in Italia

Roma fa la storia, come sempre, da millenni. Mai era accaduto che una maratona in Italia chiudesse le iscrizioni oltre tre mesi prima della gara, le grandi maratone estere come New York, Londra, Berlino, Valencia e diverse altre da anni raggiungono la massima capienza in poche settimane o mesi, in Italia solo ora grazie anche alla forza dell’Acea Run Rome The Marathon si sta arrivando a queste tempistiche e si sta vivendo nel nostro Paese un cambiamento epocale.
E’ un trend in forte crescita, correre maratone è ormai uno stile di vita, una bellissima moda, runner di tutto il mondo apprezzano correre nella magnificenza storico artistica, nonché culinaria, delle città italiane. In Italia di recente già la maratona di Firenze ha chiuso le registrazioni un mese prima del via, mai accaduto, con record e sold out così come per Milano21, mezza maratona che si correrà questa domenica 23 novembre, che ha festeggiato un numero record partecipativo e chiuso le iscrizioni con largo anticipo rispetto al preventivato. Due esempi ma non uniche nel nostro Paese, con ogni probabilità ci si dovrà abituare sempre di più a iscriversi immediatamente all’apertura registrazioni e non attendere, come sempre fatto, gli ultimi giorni prima del via.

Pochi posti disponibili

I posti disponibili sono in esaurimento, Acea Run Rome The Marathon invita dunque chiunque avesse intenzione di partecipare il 22 marzo di rompere gli indugi e di registrarsi con immediatezza per non rischiare di diventare quel giorno d’inizio primavera un semplice spettatore, ma essere un vero runner gladiatore ed entrare nella storia partecipando al più grande evento sportivo italiano e, ormai, uno dei principali del mondo.

Informazioni e iscrizioni sul sito Run Rome The Marathon

Illustrazione dei risultati dell’indagine condotta dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza Presente l’Assessore allo Sport Alessandro Onorato e gli atleti Andy Díaz Hernández e Fabrizio Donato – (Fiamme Gialle) Sport, cultura, economia nel contesto cittadino: rappresentazioni, percezioni, proposte dal basso.

Acea Run Rome The Marathon per Roma, la corsa verso l’innovazione continua
ROMA – Si è svolto questa mattina presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (CoRiS) della Sapienza Università di Roma il convegno «Acea Run Rome The Marathon per Roma. La corsa verso l’innovazione continua» volto ad analizzare i risultati della ricerca coordinata dalle Prof.sse Maria Paola Faggiano e Barbara Mazza (CoRiS - Sapienza), in collaborazione con gli organizzatori della Maratona di Roma.
Al convegno hanno partecipato i campioni azzurri di salto triplo delle Fiamme Gialle, l’oro mondiale e europeo indoor Andy Díaz Hernández e il bronzo olimpico e oro europeo, nonché suo allenatore, Fabrizio Donato. Una presenza importante anche per tutti gli studenti accorsi ad ascoltare il convegno, Donato ha raccontato la storia di vita di Andy Diaz e la conferma anche del loro ruolo di testimonial da ormai anni di Sport Senza Frontiere che presenzia nel charity program di Acea Run Rome The Marathon.
Dopo i saluti istituzionali del Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione (Sapienza), Prof. Pierpaolo D’Urso, è intervenuto l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Comune di Roma Alessandro Onorato che ha così commentato: “A quattro mesi dall'evento, la Maratona di Roma ha già superato gli iscritti dell'anno scorso con l'85% in arrivo dall'estero. E' un appuntamento che continua a crescere e, come dimostra lo studio dell'Università Sapienza, è diventato una festa popolare per tutta la città dal forte valore sociale, oltre che sportivo. Siamo felici perché è un grande evento che genera ricadute occupazionali, turistiche ed economiche, con l'impatto sul territorio che quest'anno supererà i 75 milioni dell'anno scorso”.
Questi numeri testimoniano quanto le corse podistiche a Roma siano un asset fondamentale per la città. Le potenzialità sono immense: nessuno al mondo vanta un percorso come il nostro, un museo a cielo aperto. Vogliamo continuare a sostenere sempre di più la Run Rome The Marathon e renderla ancora più internazionale. Per questo, con Infront e Corriere dello Sport, siamo andati a New York per avviare una sinergia con la maratona di New York incontrando il direttore Ted Metellus. Una collaborazione che abbiamo fortemente voluto, tanto che il Ceo, Rob Simmelkjaer, è venuto a Roma pochi giorni fa per incontrarci e parlare delle strategie future".
A seguire, i saluti del Direttore Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Università Sapienza, Prof. Luca Dezi, del Direttore Marketing Corriere dello Sport – Stadio, Daniele Quinzi, del Senior Manager Infront Italy e Project Manager Run Rome The Marathon, Lorenzo Benfenati e del Direttore Centro di Servizi Sapienza Sport, Prof. Maurizio Barbieri.
Il Direttore Daniele Quinzi“Siamo passati dai 7mila partecipanti del 2021 ai 22mila di quest’anno, diventando la decima maratona al mondo come numeri partecipativi. Abbiamo portato Acea Run Rome The Marathon, e dunque la città di Roma, in giro per il mondo, agli expo village delle maratone più importanti del mondo come quelle di Londra, Berlino, Amsterdam, Valencia, Chicago e diverse altre e non ultima quella di New York solo tre settimane fa. Abbiamo imparato tanto da questi grandi eventi, ma abbiamo anche raccontato che Roma ha una storia da raccontare e potenzialità che oggi stiamo raggiungendo. La maratona coinvolge le persone non come pubblico fermo e statico a tifare, ma le fa correre, camminare, le rende partecipi e protagoniste, Roma è il più grande evento sportivo agonistico italiano”.
Così il Project Manager Lorenzo Benfenati“Abbiamo già evidenziato l’anno scorso l’indotto economico generato dalla maratona sempre grazie ad uno studio del Dipartimento Sport Sapienza, quest’anno siamo voluti andare a capire cosa pensano i cittadini, sportivi e non sportivi, della città di Roma, in particolare nelle periferie e capire la percezione della maratona nel territorio. Poi ci sono tanti progetti che abbiamo creato, queste sono le ‘innovazioni’ che danno il titolo alla tavola rotonda di oggi, nuovi e confermati da questi anni dove abbiamo raggiunto risultati straordinari”.
A metà mattina ha preso avvio la sezione tematica del convegno intitolata «La Maratona di Roma come “fatto sociale totale”. I risultati dell’indagine della Sapienza», con le relazioni della Prof.ssa Barbara Mazza e della Prof.ssa Maria Paola Faggiano, rispettivamente intitolate «Il contributo della ricerca scientifica nel binomio evento sportivo e città» e «Una città in corsa o una corsa per la città? Valutazioni dal basso e prospettive future».

Obiettivo dello studio

Attraverso lo studio condotto dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (Sapienza) sono state analizzate percezioni, rappresentazioni ed effetti sociali dell’Acea Run Rome The Marathon. L’evento sportivo, che si qualifica come il più partecipato d’Italia, si inserisce in un contesto urbano complesso, generando un significativo impatto socio-economico e culturale, con effetti tangibili sia sulla vita quotidiana dei cittadini romani, sia sul fronte dell’appartenenza e dell’identità collettiva. Tra gli obiettivi dello studio, oramai giunto alla sua seconda annualità, figurano 1. la stima del grado di coinvolgimento pratico (commitment), simbolico ed emotivo (engagement) dei cittadini romani rispetto all’evento; 2. la valutazione del livello di integrazione della maratona con il tessuto urbano e sociale della città di Roma, in ordine ad aspetti culturali, economici e sportivi; 3. l’individuazione di aree di miglioramento e la valorizzazione di “suggerimenti dal basso”.

Il campione, l’intervista

L’indagine condotta nel 2025 rappresenta un approfondimento qualitativo del precedente studio, di taglio quantitativo, realizzato nel 2024. Essa ha previsto la conduzione di interviste focalizzate rivolte a un campione di 16 individui, che intercettano significativi profili sociali, in base all’età, alla dimensione della sportività, all’area di residenza nel contesto metropolitano, alla condizione professionale (più o meno attinente all’evento indagato), ecc. A fronte della trascrizione integrale di queste ricche testimonianze, l’analisi ha permesso di ricostruire nel dettaglio molteplici aspetti: il grado di interesse e coinvolgimento nello sport (con un accento sul running), il bagaglio informativo sulla Maratona di Roma e la rappresentazione complessiva dell’evento, l’efficacia percepita dell’apparato comunicativo-promozionale, i valori attribuiti alla manifestazione sportiva, i suoi effetti (positivi e negativi) immediati, la sua valenza per il futuro cittadino. Una parte degli intervistati è composta da esercenti, chiamati a esprimersi sull’impatto della maratona sulle attività commerciali (proprie e, più in generale, cittadine). Nel corso delle interviste, i soggetti campionati sono stati chiamati ad esplicitare in modo argomentato suggerimenti e proposte per il futuro in ordine a tutti gli aspetti toccati.

I risultati dello studio – Valori atletici

Lo studio ha messo in luce come Acea Run Rome The Marathon abbia assunto un’elevata rilevanza sociologica, tale da configurarsi come un “fatto sociale totale”, in grado di generare valore a livello culturale, economico, relazionale, identitario. Nella maratona si riflettono valori universali (impegno, determinazione, solidarietà, sostenibilità) che superano il gesto atletico per divenire obiettivi da perseguire nel quotidiano. La pratica, in molti casi, viene percepita come una delle forme più nobili dello sport, capace di suscitare ammirazione anche tra chi non corre.

I risultati dello studio - Centro e periferia: percezioni a confronto

In termini di ricadute sociali si conferma un potenziale altissimo di Acea Run Rome The Marathon, legato, soprattutto, alla bellezza del tracciato e alle indiscusse ricadute dell’evento in termini di socialità e condivisione (la maratona, d’altra parte, è sempre più partecipata e attrae una platea, oltre che locale, nazionale e internazionale).
D’altra parte, è emersa la difficoltà della manifestazione di far sentire la sua eco in tutti i quartieri della capitale, specie quelli non interessati dal percorso di gara. In alcuni casi l’evento viene percepito come "lontano" dal cittadino comune, in particolare da quanti non praticano il running e vivono in aree periferiche. È anche a queste percezioni che si guarderà al fine di far dialogare territori, storie personali e generazioni, creando senso di comunità e appartenenza nel senso più profondo.

I risultati dello studio – L’efficacia comunicativa

L'autorevolezza e il fascino del patrimonio storico-artistico della città, come anche la diversificazione delle opportunità ricreativo-culturali offerte - leve reputate da tutti gli intervistati essenziali per la maratona romana (e per il suo consolidamento nel tempo) - possono esprimere ancor di più il proprio potenziale. Importante sarà ogni futuro e ulteriore sforzo comunicativo finalizzato a promuovere l’evento come manifestazione versatile, "aperta", "per tutti", anche oltre la dimensione strettamente sportiva.
Per intercettare chi non si senta ancora coinvolto dall'evento, le future scelte strategico-promozionali potranno puntare, inoltre, anche su una sua maggiore spettacolarizzazione, nella città diffusamente intesa, per quanto tale dimensione sia già ampiamente valorizzata e diversificata dagli organizzatori.

I risultati dello studio – Il potenziale economico, il futuro all’insegna dell’innovazione

Un evento di questa portata ha enormi prospettive di crescita sul piano economico e turistico. Il campione (in modo particolare gli esercenti) ha convintamente sottolineato come l’evento possa generare valore per la città, sia per imprenditori e commercianti, sia per il tessuto urbano in generale, a patto che la sfera istituzionale contribuisca all’attivazione di una strategia di azione e comunicazione sinergica, in chiave dialogica e integrata.
La macchina organizzativa e strategica di Acea Run Rome The Marathon è in grado di tenere insieme sport, cultura, socialità e senso civico; pertanto, rappresenta un laboratorio avanzato di questa continua ricerca di innovazione.

Acea Run Rome The Marathon racconta le novità

La seconda parte della mattinata è stata dedicata agli interventi dei referenti di alcuni dei tanti progetti a carattere educativo, sociale e ad impatto ambientale.
Prosegue la collaborazione con Banco Alimentare Roma ODV, il cui impegno ha permesso di recuperare acqua, cibo, magliette e sacchetti, un contributo che permette di fornire assistenza ad oltre 100.000 indigenti nella città di Roma e nella Regione Lazio oltre ad avere un impatto significativo sull’ambiente. E’ stato presente il Presidente Associazione Banco Alimentare Roma ODV Antonio Daood.
Previsti anche diversi percorsi educativi, dopo il successo dell’ultima edizione torna “Rome is woman”, quattro appuntamenti, coordinati da Federica Romano e dall’ex maratoneta azzurra Lucilla Andreucci, aperti a tutte le donne che vogliano vivere un cambiamento concreto, dalla possibilità di correre i primi 5 km, a migliorare le proprie performances e ad entrare a far parte di una community, tutti dalla presenza di un ospite speciale che fornirà consigli su temi altresì importanti quali pilates, alimentazione, tecnica di corsa e mental coaching.
E’ un successo ormai assodato, sempre con centinaia di presenze, quello dei Get Ready coordinati da Federica Romano, allenamenti di gruppo accompagnati da tanto divertimento, una grande festa durante la quale sarà possibile anche correre con i pacer ufficiali di Acea Run Rome The Marathon e camminare con il gruppo di fitwalking.
Con relatrice odierna la psicologa e psicoterapeuta Cristiana Crocicchia si è parlato del nuovo progetto di questa edizione ENJOY42!, un percorso esperienziale di gruppo che attraverso strumenti e tecniche di mental coaching ha offerto ai partecipanti l’opportunità di conoscersi meglio e godersi il percorso. Quattro tappe, quattro guide e quattro chiavi per accendere determinazione, forza interiore e gioia.
Tutto nuovo anche il sodalizio tra Acea Run Rome The Marathon e Congo River Marathon da oggi unite nel progetto Academy di Kinshasa che ha l’intento di rendere lo sport accessibile, introducendo bambini e giovani adulti alla corsa in un ambiente divertente, strutturato e inclusivo, promuovendo salute, disciplina e spirito di comunità attraverso la nascita della Runner Youth Academy che sarà di base a Kinshasa, primo frutto di questa alleanza. Progetto che è stato illustrato dal Consigliere Agape Ets Giancarlo Attili.
Con il Presidente CSV Lazio Ets Mario De Luca Ã¨ stato presentato il progetto, consolidato ormai da decenni, con CSV Lazio ETS – Centro di Servizio per il Volontariato, co-organizzatore della Fun Run – La Stracittadina di Roma, impegnato per l’intera giornata di sabato 21 marzo in laboratori, visite gratuite per la prevenzione sanitaria, animazione per grandi e bambini, un’occasione per conoscere le finalità delle organizzazioni di volontariato e di terzo settore.
L’intervento conclusivo è stato affidato all’unione con La Corsa di Miguel, dove ha presenziato Cecilia Frielingsdorf, che ha introdotto anche la collaborazione con Sport Senza Frontiere grazie alla quale saranno attivate 20 borse di sport per permettere di praticare un anno di sport (e annessi/connessi) a ragazzi che non ne abbiano mai usufruito in precedenza e residenti in zone dell'hinterland nelle quali sono stati attivati i programmi di allenamento. Per Sport Senza Frontiere la presenza del Presidente Alessandro Tappa.

 

 Acea Run Rome The Marathon e Congo River Marathon si sono incontrati alla New York Marathon

Obiettivo sport accessibile a tutti
Nasce la Runner Youth Academy di Kinshasa

Acea Run Rome The Marathon e Congo River Marathon, insieme per lo sport e la solidarietà
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo.
Ha il potere di ispirare e unire le persone in una maniera
che pochi di noi possono fare.
Parla ai giovani in un linguaggio che loro capiscono.
Lo sport ha il potere di creare speranza dove dilaga la disperazione.
È più potente dei governi nel rompere le barriere razziali,
è capace di ridere in faccia a tutte le discriminazioni”
Nelson Mandela
ROMA – Un fine settimana davvero importante quello vissuto da Acea Run Rome The Marathon alla New York City Marathon. Una maratona, quella della Grande Mela, carica di significato, un’icona, un evento capace di attrarre atleti da tutto il mondo e ispirare cause sociali che possono cambiare le sorti di tante persone meno fortunate.
E’ in questo contesto che si sono stretti la mano Acea Run Rome The Marathon e Congo River Marathon da oggi unite con un progetto che prende forma educa e crea opportunità, poiché lo sport è un linguaggio universale, capace di abbattere barriere e costruire ponti duraturi.

L’Academy di Kinshasa

Più di 8mila chilometri la distanza tra Roma e Kinshasa, la capitale della Repubblica del Congo, così lontane ma forse mai così vicine nella volontà di promuovere un progetto per avvicinare le persone alla corsa e alla bellezza dello sport, un gemellaggio nato dalla unità di intenti di Acea Run Rome The Marathon e Congo River Marathon che va oltre i confini geografici.
L’intento condiviso è di rendere lo sport accessibile, possibile e bello per tutti, un obiettivo che vede la nascita della Runner Youth Academy che sarà di base a Kinshasa, primo frutto di questa alleanza.
Missione di questa Academy è quella di introdurre bambini e giovani adulti alla corsa in un ambiente divertente, strutturato e inclusivo, promuovendo salute, disciplina e spirito di comunità. Questa iniziativa mira a stabilire una cooperazione a lungo termine tra organizzazioni italiane e congolesi, utilizzando lo sport e l'istruzione come strumenti per lo sviluppo, la pace e la collaborazione internazionale.
Già da questo dicembre 2025, dunque giovani e adulti avranno l’opportunità di avvicinarsi al mondo del running e dell’attività fisica in un contesto di inclusionebenessere e crescita personale. Il cuore pulsante della Runner Youth Academy, aperta a tutti, saranno allenamenti di gruppo da svolgersi settimanalmente a Kinshasa e durante i quali si potranno condividere obiettivi, costruire relazioni e sentirsi parte di una comunità che corre nella stessa direzione.
Nella fase iniziale del progetto si ipotizza una presenza di almeno cento selezionate persone l'identificazione o la creazione di infrastrutture fisiche per la pratica sportiva così come la stipula di accordi con istituzioni locali, università, organizzazioni educative e il lancio di un programma di borse di studio per studenti meritevoli e atleti promettenti. L'obiettivo è anche sostenere i giovani di talento nella pratica sportiva e nello sviluppo accademico.
Una base da cui partire per creare un vero ponte che porterà alcuni partecipanti dell’Academy a correre sia la Acea Run Rome The Marathon di domenica 22 marzo 2026 che la Congo River Marathon di domenica 7 giugno 2026, creando così un’esperienza di scambio, rappresentanza e orgoglio, che unisca le due capitali e le loro comunità nel nome dello sport.

Con il progetto

Già dalle sue prime fasi, il progetto che guida Roma e Kinshasa verso la Runner Youth Academy è stato oggetto di attenzione da parte di Agape Ets, una organizzazione no profit che lotta per lo sviluppo sostenibile delle persone svantaggiate senza discriminazioni di casta, credo, religione, colore, genere e razza, della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) e della federazione internazionale, World Athletics.

Roma e Kinshasa corrono insieme.
Per un futuro più giusto, più attivo e più unito.


 Con la collaborazione di Lucilla Andreucci, Acea Run Rome The Marathon pensa ancora alle donne

Quattro appuntamenti di corsa e movimento per l’equilibrio di corpo e mente
S’inizia questo sabato 11 ottobre a Villa Borghese

Sabato con ‘Rome is Woman’ tornano gli appuntamenti al femminile

ROMA – Sempre di corsa nella vita di tutti i giorni, le donne con coraggio, forza, determinazione portano spesso il peso di lavoro e famiglia, in un mondo che va sempre più veloce. Ma le donne hanno imparato che si possono prendere anche dei momenti per sé stesse, in particolare con lo sport. Ad esempio si può iniziare a camminare o correre anche per 
passione, per assaporare la libertà, per tenersi in forma, per costruire rapporti in cui lo sport è un valore principe ma anche, e sono sempre di più, per quel sottile piacere che c’è nell’agonismo provando magari ad affrontare una gara di corsa.

Il programma

Dopo il successo della prima edizione, Acea Run Rome The Marathon, una tra le dieci più grandi maratone del mondo, in programma con la 31esima edizione il prossimo 22 marzo 2026, ripropone «Rome is woman» che riparte con quattro appuntamenti. Il primo dei quali avrà luogo questo sabato 11 ottobre con ritrovo alle ore 9.45 a Villa Borghese – Casa del Cinema.
L’evento è aperto a tutte le donne che vogliano iniziare l’autunno con un cambiamento concreto, dalla possibilità di correre i primi 5 km, a migliorare le proprie performances e ad entrare a far parte di una community. Tutti gli appuntamenti saranno arricchiti dalla presenza di un ospite speciale che fornirà consigli su temi altresì importanti quali pilatesalimentazionetecnica di corsa e mental coaching.
Dopo i primi 15 minuti di riscaldamento ed esercizi di pilates, si passerà ad un focus su mobilità, respirazione e attivazione muscolare. L’attività di corsa/camminata impegnerà le partecipanti per 30 minuti e si svolgerà su un anello di un chilometro, ciascuna secondo il proprio passo. Al termine, si svolgeranno ancora 15 minuti di esercizi di pilates per migliorare la postura e la stabilità del core prima di terminare le attività di defaticamento. Al termine delle attività, sarà il momento di condividere le emozioni e fare il punto sugli allenamenti davanti ad un buon caffè finale.
E’ ancora lei la regina di questo spazio di allenamento, la romana Lucilla Andreucci, ex maratoneta e mezzofondista, nel suo palmares cinque titoli di campionessa italiana in pista e su strada, 13 maglie azzurre, cinque vittorie sulla distanza di maratona, una medaglia d’argento nel 1997 alle Universiadi nei 10.000 m e una medaglia di bronzo a squadre ai campionati mondiali di mezza maratona a Palma di Maiorca.
Dopo la carriera agonistica, Lucilla Andreucci, ha portato la sua esperienza di atleta, e i valori che lo sport insegna, nell’impegno educativo di Libera, la rete nazionale antimafia per il contrasto ad ogni forma di illegalità.
Pe tutte le attività di pilates, sarà affiancata dalla sorella Florinda Andreucci, istruttrice certificata di pilates mentre il cammino di corsa si svolgerà con il supporto di Beatrice Ondoli, già alla guida di un gruppo di allenamento che si ritrova tutti i martedì sera nella Capitale.

Cos’è Rome is Woman

L’ultima edizione di Acea Run Rome The Marathon ha visto la nascita del progetto «Rome is woman», uno spazio tutto al femminile fatto di appuntamenti di corsa e altre attività che ruotano attorno al movimento.
Rome is woman è uno stimolo concreto ad avvicinarsi al movimento fisico attraverso uno spazio educativo basato su nozioni su come migliorare performance e postura, trovare la giusta motivazione e curare anche l’aspetto dell’alimentazione. Infine, Rome is woman è un’occasione di creare una community fatta di donne che possono motivarsi a vicenda ad uscire dal quotidiano per ritrovarsi in una dimensione dove corpo e mente raggiungano un equilibrio basato sul benessere.

Partecipazione

La partecipazione Ã¨ libera ed aperta a tutte le donne che entreranno così a far parte di una community in cui condividere per consigli e curiosità su tutto quello che c’è da scoprire o da sapere sul mondo del running, oltre a ricevere un gadget speciale. Le iscrizioni sono aperte, attenzione, posti limitati.
L’appuntamento successivo è per sabato 8 novembre, le iscrizioni saranno aperte a breve.

Iscrizioni

Le iscrizioni a Run Rome The Marathon e agli eventi collaterali sono aperte sul sito Endu. Prossimo cambio quota il 30 ottobre.

Run Rome The Marathon per il sociale e per l’ambiente

Prosegue la collaborazione con Circularity e LifeGate
Impegno a favore del progetto Improved Cookstove and Safe Water Programme in Nigeria per garantire l’accesso all’acqua potabile nelle scuole

Si corre domenica 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua

Run Rome The Marathon con LifeGate per il progetto Improved Cookstove and Safe Water Programme – Nigeria VPA

ROMA – Non è solo passione per lo sport, ma anche amore per la città più bella del mondo, attenzione per il sociale, festa, condivisione, emozione, inclusione. Run Rome The Marathon, la decima maratona al mondo per numero di partecipanti, al via domenica 22 marzo 2026, sarà ancora una volta promotrice di messaggi di impegno della comunità che con entusiasmo può fare tanto per intraprendere la strada di cambiamenti necessari per la salute del mondo.

Il cammino verso la sostenibilità

Già dal 2021, Run Rome The Marathon ha avviato un percorso che parte dalla misurazione delle emissioni per sviluppare una crescente consapevolezza dell’impatto ambientale dell’evento, e prosegue con azioni concrete di riduzione e compensazione, puntando all’ambizioso traguardo della Carbon Neutrality. Risultati conquistati con l’impegno della compagine organizzativa formata da Infront ItalyCorriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club e Atielle, progetto in collaborazione con il Sustainability Partner Circularity, Società Benefit operante nel mondo della Circular Economy. Insieme hanno saputo sensibilizzare e coinvolgere la community dei maratoneti, amplificando un risultato fatto di numeri che contribuiscono alla salvaguardia del pianeta.
Tra le sfide affrontate, in collaborazione con Banco Alimentare Roma, Rina e Plastic Free Odv Onlus, la riduzione dello spreco alimentare, mobilità più sostenibile, riduzione delle emissioni di CO2, miglior gestione dei rifiuti e delle risorse, l’utilizzo di forniture da fonti rinnovabili, la tutela della biodiversità e l’invito a recuperare i rifiuti urbani. Allo stesso modo durante l’ultima edizione di marzo 2025, grazie al supporto di Ecopneus, istituita una innovativa pedana di arrivo dei maratoneti realizzata da gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso.
Run Rome The Marathon con LifeGate per il progetto Improved Cookstove and Safe Water Programme – Nigeria VPA

Run Rome The Marathon e LifeGate

L’ultima edizione di Run Rome The Marathon ha segnato l’ingresso dell’evento nella Water Defenders Alliance, la grande alleanza promossa da LifeGate per difendere la salute dei nostri mari. Un impegno che concretamente ha visto l’installazione il 10 marzo 2025 di un Seabin nel BlueDolphin di Fiumicino, un dispositivo che ad oggi a pochi mesi di distanza ha già catturato 82,16 kg di rifiuti galleggianti, l’equivalente di 5.477 bottigliette di plastica.

Giornata mondiale dell’acqua

Lo spettacolo di Run Rome The Marathon di domenica 22 marzo sarà in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, un evento per ricordare che il diritto all’acqua potabile è universale e che la lotta per il clima riguarda tutti noi. Ciascun maratoneta potrà scegliere di compensare le emissioni medie legate alla propria partecipazione all’evento ed essere parte attiva di una maratona davvero sostenibile.

Con LifeGate il nuovo progetto 2026: l’acqua in Nigeria

In molte aree della Nigeria, l’unico metodo disponibile per purificare l’acqua è la bollitura, un processo che richiede l’uso di legna, carbone o kerosene, bruciati su fornelli tradizionali e che contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra e ha gravi conseguenze sulla salute, soprattutto per i bambini.
Solo l’11,7% della popolazione nigeriana ha accesso all’acqua tramite rete idrica, e appena il 3,5% può usufruirne direttamente nelle proprie abitazioni, mentre nelle scuole meno del 5% usa acqua considerata sicura senza doverla bollire.
Grazie all’impegno di LifeGate nella selezione di progetti ad alto impatto, la maratona sostiene il progetto Gold Standard Improved Cookstove and Safe Water Programme Nigeria VPA 16 per diffondere metodi di purificazione dell’acqua che non ne prevedano la bollitura, limitando le emissioni e al contempo rendendola potabile in modo semplice, sicuro, sostenibile e persino più economico.
Run Rome The Marathon con LifeGate per il progetto Improved Cookstove and Safe Water Programme – Nigeria VPA

Il metodo individuato è quello della clorazione attraverso pastiglie, una strategia economica, soggetta a bassissimo degrado, di facile applicazione, anche grazie alla semplicità di trasporto delle pastiglie di cloro, e resistente anche a temperature variabili. Grazie alla clorazione, l’acqua viene disinfettata, un risultato tangibile sulla salute della comunità per la riduzione delle malattie da contaminazione e di quelle dovute allo sprigionarsi dei fumi per la bollitura.
Tra gli impatti virtuosi della clorazione, anche la creazione di posti di lavoro, installatori, manutentori, formatori e tecnici di monitoraggio, assunti da Impact Water Nigeria o da partner locali, nonché la riduzione delle emissioni di gas serra.
Questo il pensiero di Lorenzo Benfenati, Project Manager di Run Rome The Marathon: “Oggi raccontiamo l’ennesima azione concreta che contraddistingue questo progetto e le società che lo gestiscono. Sin dai primi passi nell’organizzazione della Run Rome The Marathon abbiamo scelto in maniera seria e puntuale una crescita sostenibile, sia per i numeri sia per il nostro impatto. Abbiamo costruito un programma pluriennale coinvolgendo partner strutturati con cui individuare le strade più corrette da percorrere. Oggi possiamo essere orgogliosi di quanto costruito e vorremmo che il nostro esempio venisse seguito dagli eventi che ancora ignorano certe azioni. Crediamo che ognuno di noi debba fare la propria parte per continuare a sviluppare progetti ed eventi di valore sia dal punto di vista sportivo che della sostenibilità”.  
Run Rome The Marathon rappresenta un esempio virtuoso di come lo sport possa diventare un potente acceleratore di sostenibilità e consapevolezza ambientale – ha dichiarato Camilla Colucci, CEO di Circularity -Come Sustainability Partner, Circularity dal 2021 ha accompagnato la manifestazione in un percorso di trasformazione che ha portato ogni edizione a risultati concreti: dalla riduzione dello spreco alimentare, alla promozione della mobilità sostenibile, passando per una migliore gestione dei rifiuti generati nel corso dell’evento. Quest’anno, siamo orgogliosi di contribuire anche al progetto Improved Cookstove and Safe Water Programme in Nigeria: un’iniziativa che unisce giustizia ambientale e sociale, favorendo l’accesso all’acqua potabile e riducendo le emissioni attraverso soluzioni semplici ma di grande impatto. Ogni contributo dei maratoneti non è solo un passo verso il traguardo ma anche verso un modello di sviluppo più equo e circolare.”
Così Enea Roveda, Amministratore Delegato Gruppo LifeGate“Run Rome The Marathon 2026 rappresenta un’opportunità straordinaria per unire sport, sostenibilità e responsabilità sociale. L’organizzazione ha già compensato tutte le emissioni dirette legate all’evento, dimostrando un impegno concreto per il clima. Ora, ogni partecipante può fare la propria parte, scegliendo di compensare le emissioni medie legate al proprio viaggio verso Roma.
Siamo orgogliosi di affiancare la Maratona di Roma in questo percorso virtuoso: il progetto sostenuto in Nigeria, certificato Gold Standard, dimostra come sia possibile coniugare tutela ambientale e accesso a diritti fondamentali, come l’acqua potabile.
Correre insieme il 22 marzo, nella Giornata Mondiale dell’Acqua, ci ricorda che ogni azione individuale può avere un impatto collettivo. È questo il futuro che vogliamo costruire: sostenibile, inclusivo, condiviso.”

Iscrizioni

Le iscrizioni a Run Rome The Marathon e agli eventi collaterali sono aperte sul sito. Prossimo cambio quota giovedì 31 luglio.

 Giovedì sera 12 giugno al via per la prima volta un Get Ready in versione estiva e serale

Si accendono i motori per il 22 marzo 2026

Run Rome The Marathon, il 12 giugno il primo Get Ready Summer Edition


ROMA – C’è sempre una prima volta e Run Rome The Marathon in questi anni ha ideato, sviluppato e perseguito tante ‘prime volte’. Sogni e novità che hanno trasformato la maratona di Roma in qualcosa di speciale e grande, tanto da farla diventare la decima maratona più grande al mondo.

In preparazione della 31esima edizione di domenica 22 marzo 2026 arriva subito un’altra grande novità: il primo allenamento di gruppo in forma estiva e serale di giovedì 12 giugno.

La sera del 12 giugno

Run Rome The Marathon si ricompatta, la community dei runner romani e non solo è già in fermento e carica, l’energia che ne deriverà per tutti sarà potente. Saranno subito emozioni, sorrisi e abbracci per il primo Get Ready Summer Edition che si svolgerà giovedì 12 giugno alle ore 19.00 (ritrovo al Centro Anziani ore 18:15) presso lo spettacolare parco di Villa Doria Pamphilj.
Runner o camminatori di ogni velocità e livello, esperti o neofiti, tutti come sempre sono i benvenuti, l’allenamento è gratuito, sarà stupendo esserci perché si correrà per la prima volta sotto il cielo estivo e nella meraviglia e nei colori di un tramonto romano.
Sarà il primo ritrovo ufficiale dopo i fasti e i successi della 30esima edizione dello scorso marzo, attese come sempre centinaia di persone per un allenamento che fa rima con divertimento. Sarà un accendere ufficialmente i motori per iniziare a sognare e sentirsi tra qualche mese ancora una volta gladiatori su quel magico percorso di 42,195km che porta dai Fori Imperiali – Colosseo fino all’arrivo al Circo Massimo.

Distanza

Allenamento affidato come ormai da qualche anno a Marco Caponeri, coach ufficiale di Run Rome The Marathon, con l’ausilio organizzativo e gestione dei pacer 'Gladiatori' di Federica Romano. Si percorreranno 10km a diverse velocità, da 4’15 a km a 8’ a km, fino al fitwalking con tre andature differenti.
Info training@runromethemarathon.com

Oltre alla maratona il prossimo 22 marzo 2026 ancora una volta in programma la staffetta solidale Run4Rome. Maratona da correre in team di 4 persone


ROMA – Correre per fare del bene, correre per gli altri e per sé stessi in un percorso unico e in una gara tra le dieci più grandi del mondo. Tutto questo sarà possibile con Run Rome The Marathon che vedrà al via la 31esima edizione il 22 marzo 2026 e dove ancora una volta è prevista anche la staffetta solidale Run4Rome Relay.
Mentre sono già migliaia gli iscritti alla maratona 2026, oggi aprono ufficialmente le iscrizioni anche alla Run4Rome Relay, la corsa non competitiva da compiere con il proprio team di quattro persone. Non è solo correre, non è solo partecipare, è sognare qualcosa di grande per sé e per la propria squadra e nel contempo raccogliere fondi e dunque sostenere anche le tante Organizzazioni No Profit che aderiscono al Charity Program.
Essere maratoneti senza fare 42,195km, diventare importanti e fondamentali protagonisti di uno dei più grandi eventi sportivi del mondo è semplice, basta crederci e avere quel minimo di forza e volontà per correre, o anche solo camminare, per circa 10km fino a portare il testimone al compagno di squadra. Farlo per sé e per gli altri, tagliare il traguardo tutti insieme, vivere la magia e l’adrenalina di qualcosa di speciale il tutto con un fine etico e solidale

Come iscriversi alla Run4Rome Relay

Iscriversi è semplice, basta andare sul sito ufficiale dell’evento www.runromethemarathon.com e registrarsi tramite una delle charity aderenti al “Charity Program”, la quota d’iscrizione viene stabilita liberamente da ciascuna di esse: non si tratta di una semplice quota d’iscrizione, infatti, ma di una vera e propria donazione a favore di uno dei tanti progetti che si possono scegliere di sostenere. L’iscrizione poi si dovrà perfezionare sul sito usando il codice ricevuto.
È possibile iscriversi direttamente online dalla pagina iscrizioni della manifestazione. In quest’ultimo caso, selezionando una delle charity nel form d’iscrizione, parte della quota d’iscrizione sarà devoluto in automatico a essa.

I keniani Robert Ngeno e Betty Chepkwony vincono la 30^ Acea Run Rome The Marathon

Sono i keniani Robert Ngeno e Betty Chepkwony i Re e Regina della Acea Run Rome The Marathon
Il Circo Massimo ha salutato per la prima volta l’arrivo di 30mila partecipanti

Risultati Acea Run Rome The Marathon

ROMA – Indimenticabile, indelebile, insuperabile, la 30^ Acea Run Rome The Marathon è stata così e molto più di così. Un’esplosione di gioia, emozione, passione, sudore, lacrime, felicità, successo, tifo, entusiasmo e tanto, tantissimo altro per 28mila maratoneti, tutti con una storia personale sul traguardo della maratona della città più bella del mondo. Record di partecipanti, uno strabiliante primato di stranieri, il 30° compleanno è stato onorato sotto splendenti riflettori. E' andato in scena il più grande evento sportivo della storia d'Italia partecipato da atleti professionisti e amatori, un vero successo.

42 secondi di silenzio e l’Angelus del Santo Padre

Acea Run Rome The Marathon ha fatto sentire la propria vicinanza a Papa Francesco dedicando al Santo Padre, grande appassionato di sport e della maratona di Roma, 42 secondi di silenzio, un secondo per ogni chilometro di gara.
Lo speaker ufficiale leggerà le parole all’Angelus di Papa Francesco recitato in piazza San Pietro un anno fa, il 17 marzo 2024: “Accolgo con piacere i partecipanti alla Maratona di Roma, tradizionale festa dello sport e della fraternità. Anche quest’anno, per iniziativa di Athletica Vaticana, numerosi atleti sono coinvolti nelle ‘staffette della solidarietà’ diventando testimoni di condivisione”, e quello del 19 marzo 2023: “Con piacere saluto anche i partecipanti alla Maratona di Roma! Mi congratulo perché, su impulso di “Athletica Vaticana fate di questo importante evento sportivo un’occasione di solidarietà in favore dei più poveri”.
E' stato il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri a sventolare la bandiera italiana con l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Alessandro Onorato e dare lo start ufficiale alle ore 8.15 dai Fori Imperiali all’evento.
Con i suoi 50mila iscritti ed un percorso unico al mondo anche questa edizione è stato uno spettacolo straordinario. Complimenti agli organizzatori, ai volontari e a tutti coloro che hanno lavorato senza risparmiarsi. Roma ha dimostrato una volta di più di essere una capitale all’altezza dei grandi eventi trasformando il tradizionale appuntamento sportivo della maratona in un evento con numeri da record in un bellissimo momento collettivo che ha abbracciato tutta la città”, ha afferma il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Presenti anche il Presidente Consiglio Regionale Regione Lazio Antonello Aurigemma, l’Ufficiale del Dicastero della Cultura e Educazione della Santa Sede Don Miguel Fraga Cardoso, il Direttore Marketing Infront Italy Stefano Deantoni, il Direttore Marketing Corriere dello Sport – Stadio Daniele Quinzi, il Presidente di Italia Marathon Club Nicola Ferrante, il Presidente Atielle Roberto Cianci, il Vice - Direttore Generale ACEA Pier Francesco Ragni e il Direttore Generale Joma Sport José Manuel Lopez.
Festeggiamo oggi un trentennale straordinario, con l’ennesimo record superato da questa organizzazione, che ha visto 50.000 tra maratoneti e corridori che hanno partecipato alla ACEA Water Fun Run. Voglio ringraziare istituzioni e sponsor che ci hanno sostenuto e tutti i colleghi di Infront, Corriere dello Sport, Italian Marathon Club e Atielle per l’enorme sforzo organizzativo e per la passione e la professionalità che mettono nella crescita continua e nel miglioramento di questa manifestazione”, il commento di Stefano Deantoni, Direttore Marketing Infront Italy.
A volte i sogni diventano realtà sembra una frase che si tende spesso ad abusare, in questo caso è proprio così perché qualsiasi organizzatore al mondo di manifestazioni sportive questo è un sogno. Riuscire a raggruppare più di 50mila persone provenienti da 127 paesi è qualcosa che ci inorgoglisce e ci fa venire voglia di superare noi stessi e di superare un nuovo record il prossimo anno perché Roma e l’Italia hanno capito che non hanno nulla da invidiare a nessun organizzatore nel mondo. Roma adesso ha una gara nella città più bella che esista, piane di affetto e calore, come abbiamo visto in questi due giorni di running. Siamo pronti, orgogliosi e fieri di sfidare noi stessi per regalare sempre grandi e crescenti emozioni”, il commento di Daniele Quinzi, Direttore Marketing Corriere dello Sport – Stadio.
Partenza qualche minuto prima per gli iscritti alla categoria dei diversamente abili e gli spingitori Inix. Poco prima, rinnovate le tradizioni del Gruppo Storico Legione Romana che ha marciato verso la start line e dell’inno nazionale eseguito magistralmente dalla Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale del Comune di Roma Capitale. La gara è stata trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e NOW dalle 9.15, con la telecronaca di Nicolò Gatti e Pietro Arese.

La 30° edizione della Maratona di Roma è stata una grande successo. È stata festa sociale e sportiva con quasi 100 mila persone, tra iscritti e accompagnatori, che nel weekend hanno corso per le strade della città e vissuto i due villaggi gratuiti all’Eur e al Circo Massimo. Abbiamo fatto il record di iscritti, con oltre 20 mila stranieri, per una gara che è cresciuta anche dal punto di vista della qualità. E la proiezione delle ricadute economiche per il territorio è stimata in 75 milioni di euro, in aumento rispetto ai 50 milioni del 2024. Siamo felici di questi numeri che testimoniano quanto le corse podistiche a Roma siano un asset fondamentale per una città in continua crescita. Sosterremo sempre di più la Run Rome The Marathon, che è un traino per la nostra economia e per il turismo. Inoltre, ha un forte valore benefico con tante iniziative di solidarietà, per la salute, la prevenzione e per il sociale grazie alle 40 onlus che hanno aderito per raccogliere fondi nella gara a staffetta”, ha detto l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Alessandro Onorato.

I risultati

Gara maschile piuttosto equilibrata in cui un nutrito gruppo di testa, costituito dai keniani Luke Kiprop, Brian Kipsang, Robert Ngeno, Joshua Kogo, Dominic Kiprono, Fredrick Kibii, Samwel Kiptoo e Hammington Cherop ha condotto con ritmo piuttosto regolare. Sempre primo degli azzurri Daniele Meucci che ha saputo gestire e risalire dalla 14^ posizione registrata al primo passaggio dei 5 km. E’ solo intorno al 35° km che il keniano Robert Ngeno ha dato una decisa accelerazione nelle fasi finali sgretolando le proiezioni di gara per andare a vincere in 2h07:35.
Sono molto felice di questa vittoria, ho preso il comando dopo il 35esimo chilometro e sono riuscito a tenere il ritmo. E’ stato bellissimo correre sulle strade di Roma”, il commento di Ngeno.
Alle sue spalle il connazionale Brian Kipsang, attardato di 15”, che si è dovuto accontentare della piazza d’onore per aver tagliato il traguardo in 2h07:58. Podio assoluto completato dal keniano Joshua Kogo in 2h08:01. Primo degli italiani e ottavo assoluto Daniele Meucci (CS Esercito) in 2h12:44.
E’ stata una gara difficile, sapevo che ci sarebbero stati tanti tratti con sampietrini ma quello che mi ha più disturbato è stato il meteo. Speravo di riuscire a rimanere più in gruppo ma dal 25°, quando inizia la parte più impegnativa, sono rimasto solo e spesso controvento. In queste condizioni, credo di averla finita anche abbastanza bene”, ha dichiarato Daniele Meucci.
Piazza d’onore per il podio italiano per Luca Parisi (SS Lazio Atl. Leggera), decimo assoluto in 2h20:01 e podio completato da Marco Filippi (Asd KM Sport), 17° in 2h29:20.
Gara femminile che già al km 10 fa segnare alcune variazioni nel gruppo di testa nel quale sono solide le keniane Rebecca Kangogo e Betty Chepkwony e le etiopi Shegae e Maeregu con le italiane Ayse Sonmez Burcin e Debora Sartori in 11^ e 12^ posizione. Al 25° Kangogo, Gebre e Chepkwony assumono lla testa di gara e consolidano le loro posizioni al 31°. Negli ultimi chilometri, frequenti alternanze nella leadership di gara sulle quali ha avuto la meglio la keniana Betty Chepkwony, per lei il bis della vittoria in 2h26:16. “E’ la mia seconda vittoria qui a Roma, dopo quella del 2023, è stata una giornata un po’ fredda e ventosa. Le mie avversarie mi hanno dato filo da torcere ma sono riuscita a spuntarla, sono felicissima”, ha dichiarato la vincitrice.
Piazza d’onore per l’etiope Selam Fente Gebre in 2h28:22, terzo gradino per la keniana Rebecca Kangogo in 2h31:16. Prima per l’Italia e ottava assoluta Burcin Ayse Sonmez (SS Lazio Atl. Leggera) in 2h45:39. Podio italiano femminile completato da Paola Salvatori in 2h49:41 (US Roma 83) e Debora Sartori (KM Sport Asd) in 2h52:00, rispettivamente decima e undicesima.

I personaggi

Gara ricca di personaggi, annunciati per il carattere tenace che li ha portati a tagliare un traguardo storico. Applausi per l’atleta paralimpico britannico Richard Whitehead che ha concluso la sua prova in 2h57:06.Puntuale come un orologio l’atleta Serena Banzato, pacer delle 3h45, traguardo bagnato dalle lacrime e nutrito dalla commozione per Annalisa Minetti che ha completato ancora un’altra edizione della maratona di Roma in 4h02:14.

Antonio Rao, 92 anni, al traguardo della Acea Run Rome The Marathon 

Non ci sono parole per complimentarsi con il 92enne Antonio Rao, classe 1933, (Purosangue Ath. Club) che nel 30° compleanno di Acea Run Rome The Marathon ha porto il suo regalo partecipando e portando a termine, ancora una volta, la distanza regina.
Nel 2023, Antonio Rao, calabrese di nascita e romano di adozione, aveva tagliato il traguardo in 6h14’44” al contempo firmando uno straordinario primato di categoria. Nel 2024 Antonio aveva concluso la sua prova in 6h54'23. Oggi è stato ancora più straordinario il suo tempo finale di 6h44:16, 10' dello scorso anno qui a Roma. 
"E' sempre una emozione grandissima correre a Roma, sono stato poco bene ultimamente e non pensavo di riuscire a portarla a termine ed invece ho concluso con un tempo di dieci minuti inferiore allo scorso anno. Correre, camminare è vita, invito tutti a farlo", ha dichiarato Antonio Rao. 
Antonio Rao, 92 anni, al traguardo della Acea Run Rome The Marathon

Coppa degli Ultimi

Assegnata da Athletica Vaticana allo scrittore algerino Khaled Boudaoui che ha tagliato il traguardo in 3h34:01, la 3^ Coppa degli ultimi per aver affrontato la maratona nello stile della speranza e della fraternità. Nato nel 1980 ad Orano, in Algeria, Khaled è stato a lungo giornalista in lingua araba. Sposato, ha due figli, nel 2012 la diagnosi di tumore al pancreas dopo la quale ha iniziato a scrivere romanzi in lingua francese e a correre. «Ogni falcata è un’affermazione silenziosa: sono ancora qui. Ogni metro superato è una vittoria contro il tempo e contro il destino. La maratona, come la malattia, mi ha insegnato che l’essenziale non si misura in chilometri percorsi o in record battuti. L’essenziale è andare avanti, ancora e sempre».
Per Khaled la vita è una testimonianza di incoraggiamento per tutti, in particolare per quanti sono colpiti dalla malattia e dalla fragilità, a respirare pienamente ogni istante.
La Coppa degli Ultimi è stata realizzata dall’artista romana Barbara Salvucci con l’idea di condividere la speranza, proprio nell’Anno Santo, e il coraggio di inseguire tenacemente sogni e ripartenze nello sport e soprattutto nella vita.

Dove vedere in TV la maratona di Roma

La grande atletica leggera è protagonista nella Casa dello Sport, in diretta su Sky e in streaming su NOW. L’Acea Run Rome The Marathon è stata trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e NOW dalle 9.15, con la telecronaca di Nicolò Gatti e Pietro Arese.
Differita streaming Youtube official Page dalle 11.30 - www.youtube.com/@runromethemarathonofficial

Cronaca gara uomini

KM 5 – Primo passaggio in 14:50 per Luke Kiprop che è seguito in 14:53 da Brian Kipsang, Robert Ngeno e Dominic Kiprono. Primo per gli italiani Daniele Meucci in 14^ posizione in 15:32.
KM 10 – Passaggio in 29:53 con gruppo di testa compattato al quale si aggiunge Leonard Bor. Meucci 13° in 30:55.
KM 16 – Gruppo compatto con passaggio in 48:02. Meucci 12° in 49:30.
MEZZA MARATONA – Ancora tutto insieme il gruppo di testa che passa in 1:03:24. Meucci 11^ in 1h05:23.
KM 25 – Passaggio in 1h15:02 per Kiprono, Kiprop, Ngeno, Kipsang, Kogo, Kibii, Kiptoo e Cherop. Meucci 11° in 1h17:30.
KM 31 – Posizioni congelate in 1h33:34. Meucci 8° in 1h36:16.
KM 35 – Posizioni immutate, passaggio in 1h45:58. Meucci ancora 8° in 1h49:06.
KM 40 – Ngeno in 2h00:53 in deciso vantaggio con su Kipsang, Kogo e Kibii in 2h01:04. Meucci 8° in 2h05:26.
FINISH LINE – Ngeno in 2h07:35, Kipsang in 2h07:58 e Kogo in 2h08:01. Meucci 8° in 2h12:43.

Cronaca gara donne

KM 5 – Gara femminile compatta con Lilian Jebitok, Rebecca Kangogo, Betty Chepkwony, Maeregu Hayelom Shegae, Selam Fente Gebre, Lilian Jelagat, Beatrice Jepkemei e Euliter Tanui in 17:11. Prime per l’Italia Burcin Ayse Sonmez e Debora Sartori in 19:43.
KM 10 – Passaggio in 34:19, escono dal gruppo di testa Jelagat, Jepkemei e Tanui, in ritardo con passaggio in 34:30. Burcin e Sartori in 39:20.
KM 16 – Gruppo di testa in 54:52 con Kangogo, Chepkwony, Shegae e Maeregu. Sonmez e Sartori in 1h02:46.
MEZZA MARATONA – Alla metà di gara, Kangogo, Gebre e Chepkwony in 1h12:24. Sonmez in 1h22:37 e Sartori in 1h23:10.
KM 25 – Posizioni congelate per Kangogo, Gebre e Chepkwony che transitano in 1h25:57.
KM 31 – Gebre e Chepkwony si staccano e transitano in 1h46:57. Sonmez in 2h01:23, Salvatori passa in 2h03:03 con un minuto di vantaggio su Sartori.
KM 35 – Gebre passa in 2h00:49, Chepkwony in leggero ritardo in 2h01:03. Sonmez in 2h36:55, Salvatori 11^ in 2h19:40.
KM 40 – Prende il comando Betty Chepkwony in 2h18:32 seguita da Gebre in 2h19:10. Sonmez in 2h36:55. Salvatori in 2h40:39.
FINISH LINE – Betty Chepkwony in 2h26:16, Selam Fente Gebre in 2h28:22 e Rebecca Kangogo in 2h31:16. Prima per l’Italia e ottava assoluta Burcin Ayse Sonmez (SS Lazio Atl. Leggera) in 2h45:38.

 Domenica prima del via la 30^ Acea Run Rome The Marathon dedicherà il più grande silenzio della storia in un evento sportivo partecipato

Saranno 42 secondi, uno per ogni chilometro, per testimoniare la vicinanza al Santo Padre nell’anno del Giubileo 2025 da parte dei 30mila iscritti 

Acea Run Rome The Marathon: per Papa Francesco un silenzio di 42 secondi, la prima volta al mondo


ROMA – Questa domenica 16 marzo si correrà l’Acea Run Rome The Marathon, trentesima storica edizione nell’anno del Giubileo.

Maratona di Roma 2025 è l’evento sportivo più grande di sempre nella storia d’Italia dove partecipano attivamente atleti professionisti e amatori. Insieme alla staffetta solidale Acea Run4Rome alle 8.00 dai Fori Imperiali – Colosseo prenderanno il via oltre 30mila persone provenienti da 126 nazioni del mondo.

Una folla oceanica, festante, allegra, pronta a correre 42,195km attraversando tutte le zone più belle di Roma, da Castel Sant’Angelo ai Lungotevere, il Foro Italico e piazza del Popolo, piazza di Spagna, piazza Navona, per poi arrivare al traguardo per la prima volta al Circo Massimo.

Al 16°km però ci sarà qualcosa di speciale, vi sarà infatti l’importante e suggestivo passaggio in via della Conciliazionein piazza Papa Pio XII e Largo del Colonnato, il tutto emozionandosi guardando la Basilica di San Pietro proprio davanti agli occhi. Maratona di Roma che rientra negli eventi ufficiali del Giubileo 2025 grazie al Pro-Prefetto del Dicastero, S.E. Mons. Rino Fisichella, che ha concesso il Patrocinio ufficiale del Dicastero per l’Evangelizzazione.

Acea Run Rome The Marathon, organizzata da Infront Italy, Corriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club e Atielle. vuole far sentire la propria vicinanza a Papa Francesco. Per questo pochi minuti prima della partenza domenica mattina gli organizzatori spegneranno la musica e i festeggiamenti che fino a quel momento coinvolgeranno questa immensa onda di uomini, donne, atleti top runner professionisti e diversamente abili.

Al Santo Padre, grande appassionato di sport e della maratona di Roma, verrà dedicato il più grande momento di raccoglimento e silenzio della storia in un evento sportivo partecipato. Saranno 42 bellissimi secondi, un secondo per ogni chilometro di gara, dove ogni partecipante potrà dedicare un pensiero e un saluto personale, intimo e silenzioso. Sarà un grande abbraccio collettivo da parte di 30mila maratoneti a Papa Francesco, Vescovo di Roma, un’iniziativa dall’alto valore simbolico, importante ed emozionante, nella speranza che gli arrivi forte l’abbraccio di tutti i maratoneti al Policlinico Gemelli di Roma dove da tempo è ricoverato.

Lo speaker ufficiale leggerà le parole all’Angelus di Papa Francesco recitato in piazza San Pietro un anno fa, il 17 marzo 2024: “Accolgo con piacere i partecipanti alla Maratona di Roma, tradizionale festa dello sport e della fraternità. Anche quest’anno, per iniziativa di Athletica Vaticana, numerosi atleti sono coinvolti nelle ‘staffette della solidarietà’ diventando testimoni di condivisione”, e quello del 19 marzo 2023: “Con piacere saluto anche i partecipanti alla Maratona di Roma! Mi congratulo perché, su impulso di “Athletica Vaticana”, fate di questo importante evento sportivo un’occasione di solidarietà in favore dei più poveri”.

Il più grande flash mob del silenzio più grande al mondo in una competizione sportiva