recensione Polar M600 In commercio dal secondo semestre dello scorso anno il Polar M600 è lo smartwatch GPS con Android Wear™ 2.0 e sensore cardio ottico a 6-LED progettato per il fitness e lo sport. 
Dotato delle esclusive funzioni Smart Coaching di Polar per ottenere il massimo da ogni allenamento consente, inoltre, di ottenere  il massimo dal suo sistema operativo: smart notifications (gestione chiamate, sms e notifiche dallo smartphone associato), agenda, ascolto della musica (4gb di memoria interna), accesso app tramite Google Play™ e navigazione su Google Maps.
Impermeabile (IPX8) e dotato di accelerometro integrato è un perfetto compagno anche nelle attività indoor. 

M600 registra i dati dell'allenamento visualizzando sul display fino a 4 diversi campi dati  e fino a 8 differenti display per ogni profilo sport. Ha la funzione autolap progammabile in base alla distanza e, tramite il portale Polar Flow, è possibile creare obiettivi in base alla distanza, durata, calorie, ripetute o utilizzare il race pace che si ritroveranno sull'unità GPS alla prima sincronizzazione.

E grazie a Polar ho avuto il piacere di testare, con tutta calma, la versione "smartwatch" del GPS multisport della casa finlandese.

La recensione:

Caratteristiche

  • Tecnologia a 6-LED  per la rilevazione cardio dal polso
  • Rileva il tempo, la distanza, il passo e calcola le calorie bruciate
  • Funzione Race Pace  per monitorare l'andatura in rapporto con l'obiettivo impostato
  • Accelerometro integrato per allenamenti indoor o su tapis roulant
  • Compatibile con Sensore di Frequenza Cardiaca Polar H10
  • Funzioni fitness band(passi, distanza, calorie, sonno)
  • Con Smart Notification visualizza le notifiche del tuo smartphone sul display
  • Impermeabile fino a 10 Bar e autonomia fino a 2 giorni e 8 ore in modalità GPS
  • Compatibile con la App Polar Flow
  • Configurazione tramite Polar Flow web.
  • Connettività wireless
  • Wi-Fi
  • Bluetooth®

Profili sport disponibili

Corsa, nuoto, ciclismo e altri 118.

Accessori opzionali

  • Sensore di Frequenza Cardiaca Polar H10
  • Supporto manubrio universale

Confezione

La confezione contiene lo Sport Watch, il cavetto USB per la ricarica e la sincronizzazione, la guida di avvio rapido

Specifiche

  • Dimensioni - 45x36x13
  • Schermo - 1,30", Corning® Gorilla® Glass 3
  • Risoluzione display - 240x 240 pixel 260ppi
  • Peso - 63 g;
  • Durata della batteria - Fino a 2 giorni in modalità smartwatch; fino a 8 ore in modalità di allenamento
  • Classificazione di impermeabilità - IPX8, 10 Bar
  • Sistema operativo - Android Wear™
  • Memoria - 4 GB di memoria interna + 512 MB di RAM 
  • Localizzazione - GPS e Glonass
  • Connettività - Bluetooth® 4.2 Wi-Fi 802.11 b/g/n

Autonomia

La batteria ha un’autonomia di 2 giorni in modalità connessa come orologio con sistemi android, un giorno con sistemi IOS e fino a 8 ore in modalità GPS.

Prezzo

Disponibile in due colori (nero e bianco), ha un prezzo di listino di €349,90 ma nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce lo si può trovare a meno.

Operazioni preliminari

  • "Creazione utente" sul portale Polar Flow. Operazione necessaria per sincronizzare i dati registrati dallìunita GPS
  • Installazione, se non già presente, di Android Wear™ sullo smartphone
  • Installazione sullo smartphone da associare al GPS la App Polar Flow (scaricabile da 'Apple Store' o da 'Google Play™').
  • Impostazione della lingua una volta accesa lo smartwatch
  • Associazione tramite Bluetooth® smartphone - M600
  • Impostazione data/ora, unità di misura, profilo utente (peso, altezza, sesso, età)
  • Impostazione sul portale delle zone della frequenza cardiaca
  • Impostazione delle pagine dati da visualizzare per ogni attività
  • Attivare la app Polar Flow sullo smartwatch

Utilizzo

recensione Polar M600Una volta acceso, scelta l'attività da svolgere, quale delle "pagine" dati precedentemente impostate visualizzare, attivare, se lo si ritiene opportuno, dalla app dello smartphone l''auto lap e in pochi secondi, grazie alla velocissima acquisizione dei satelliti  si è pronti ad incominciare. Ultimato l'allenamento, con il bluetooth attivato, la sincronizzazione automatica trasferirà i dati sullo smartphone associato e di conseguenza sul portale Polar Flow.

Sensore Cardio

Il sensore per la rilevazione del battito a 6-LED di Polar svolge il proprio lavoro in maniera egregia.
Diverse uscite con il Polar M600 da una parte e Fenix 3 HR con associata la  fascia cardiaca dall'altra con risultati che confermano, con le dovute eccezioni (epidermide, tatuaggi), la bontà della tecnologia.
La fascia toracica (se posizionata correttamente) è sicuramente lo strumento più preciso nella rilevazione dei battiti ma, almeno per quel che riguarda la FC media rilevata, non vedo motivi per non preferire la possibilità di correre senza dover continuamente litigare con una fascia che non ne vuole sapere di stare a posto.

Opinioni

Una volta ultimate le procedure per renderlo "utilizzabile" lo smartwatch di Polar è stato sottoposto alla prova sul campo. Utilizzato contemporaneamente ad una unità GPS della concorrenza ha sostanzialmente registrato, nel centinaio di chilometri spalmati su otto uscite,  gli stessi dati sia in termini di distanza che in termini di BPM.

Pro

  • Display ad alta definizione a prova di over-quaranta
  • Velocità acquisizione satelliti
  • Traccia GPS (con tutti i limiti del sistema GPS) accettabile.
  • Retroilluminazione fissa (disattivabile)
  • Possibilità di esportare cronologia sui portali social e in diversi formati.

Contro

  • Durata batteria  
  • Impossibilità di settaggi minimi direttamente da smartwatch
  • Dimensioni caratteri "impostazioni" troppo piccoli
  • Retroilluminazione programmabile solo a sessione iniziata
  • Blocco display solo a sessione iniziata  
  • Mancanza alimentatore 

Conclusioni

Il Polar M600 è un prodotto pensato sostanzialmente per quelli che non possono o non vogliono separarsi dal proprio smartphone con funzioni da fitness band, gestione chiamate, sms, email. e un numero di profili sport che possono soddisfare le esigenze di una larga platea di possibili utenti se invece, quando si corre, lo smartphone viene considerato esclusivamente come un inutile peso sarebbe bene tenere presente che l'M600 avendo lo stesso sistema operativo degli smartphone con cui deve interagire non riesce a garantire la stessa autonomia degli altri GPS di casa POLAR.

EMOZIONE PURA ALLA WINGS FOR LIFE WORLD RUN  

INCREDIBILE VITTORIA DI ARON ANDERSON: CON 92,14 KM PERCORSI SULLA SUA SEDIA A ROTELLE È IL CAMPIONE DEL MONDO 2017
 SECONDO il polacco Bartosz Olszewski che con 88,06 km è il campione in italia 
CON 155.288 ISCRITTI E € 6.800.000 RACCOLTI NEL MONDO PER LA RICERCA SULLE LESIONI AL MIDOLLO SPINALE, è L’EDIZIONE DEI RECORD

Wings for Life World Run 2017
Aron Anderson

La Wings for Life World Run 2017 verrà ricordata come l’edizione delle emozioni forti: vincitore mondiale è Aron Anderson, l’atleta svedese in sedia a rotelle che con l’incredibile distanza di 92,14 km percorsi con la sola forza delle sue braccia, ha polverizzato tutti i record dell’evento globale di sport e solidarietà.
Grazie a tutti per aver organizzato questo evento per supportare la ricerca sulle lesioni al midollo spinale. È stata dura, è stata molto dura – ha dichiarato commosso, dopo un urlo liberatorio, appena raggiunto dalla Catcher Car nel deserto di DubaiA sette anni mi è stato diagnosticato un tumore e ho subito un intervento alla schiena e mi sono ritrovato in carrozzina. Non è facile vivere su una sedia a rotelle, anzi può essere davvero difficile. Ringrazio tutti per aver dato il proprio contributo per supportare la ricerca. Non so se potrò mai tornare a camminare un giorno, ma sarebbe uno splendido sogno”.
Secondo classificato nel ranking globale, e vincitore in Italia, il polacco Bartosz Olszewski: con i suoi 88,06 km percorsi davanti alla Catcher Car, lascia così imbattuto il record italiano di Giorgio Calcaterra (88,44 km, che gli erano valsi il titolo mondiale 2016). Giorgio quest’anno raggiunge il quarto posto nella classifica mondiale con 87,15 km. Terzo classificato, ma con solo 10 metri di vantaggio, l’austriaco Lemawork Ketema, che ha percorso 87,16 km.
4.500 i runner iscritti a Milano: così come in tutto il mondo, atleti professioni, appassionati di corsa e partecipanti in sedia a rotelle hanno dato vita a una giornata all’insegna del divertimento e delle emozioni, sia lungo il percorso che al Villaggio. Tra i numerosi atleti Red Bull che hanno preso parte all’evento milanese, il campione mondiale di parapendio Aaron Durogati ha dato prova di una grande prestazione, percorrendo ben 42 km. Quella italiana è stata certamente una delle Wings for Life World Run più internazionali tra le 25 location che hanno ospitalo questa 4° edizione: sono infatti ben 32 le nazionalità dei partecipanti che hanno invaso di entusiasmo le vie della città meneghina.


Wings for Life World Run 2017: Bartosz Olszewski Wings for Life World Run 2017: Milano
Wings for Life World Run 2017: Milano Wings for Life World Run 2017: Giorgio Calcaterra


Grazie alle 155.288 iscrizioni, alle donazioni e alle sponsorizzazioni sono stati raccolti € 6.800.000 in tutto il mondo, che saranno interamente devoluti alla Fondazione Wings for Life, impegnata a finanziare progetti internazionali di ricerca per trovare una cura sulle lesioni al midollo spinale: ben 1.431.183 chilometri percorsi dai runner presenti in una delle 25 location o che hanno partecipato attraverso la Wings for Life World Run App.
Per la categoria femminile, la vincitrice in Italia è l’austriaca Cornelia Moser, che ha percorso 62,37 km. A conquistare il titolo di Campionessa del Mondo è la polacca Dominika Stelmach, che ha gareggiato in Cile: con la distanza record per la categoria femminile di 68,21 km, è stata l’ultima atleta donna in tutto il mondo ad essere raggiunta dalla Catcher Car.
Anita Gerhardter, CEO Fondazione Wings for Life, ha commentato felice e commossa: “Congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato, donato e supportato come volontari la Wings for Life World Run. Accettando questa sfida, oggi avete regalato una speranza a tutti coloro che ogni giorno affrontano innumerevoli sfide. I fondi raccolti verranno interamente devoluti ai migliori studi internazionali per far progredire la ricerca e trovare una cura alle lesioni al midollo spinale”.
Emozione, divertimento e intrattenimento sono stati gli ingredienti speciali della quarta edizione di questo evento unico al mondo a supporto della ricerca.
L’appuntamento con la Wings for Life World Run è per il 6 maggio 2018. Le preiscrizioni sono già aperte sul sito www.wingsforlifeworldrun.com!


Geraldina Soldadino
Responsabile ufficio stampa Say What?

Mobile +39 388 3938334
E-mail:g.soldadino.cons@saywhat.it
Giorgia Desimini
Executive Account ufficio stampa Say What?

Mobile +39 02 3191181
E-mail:g.desimini@saywhat.it
Federica Faj
Communication Manager Red Bull S.r.l

Mobile +39 340 6346022
E-mail:federica.faj@it.redbull.com

Ripresa, go
Dopo quindici giorni di meritato riposo di nuovo in pista a macinare chilometri.

Questa pausa ci voleva. Per la testa ma anche per le gambe. Meno di 6km in leggera progressione chiusi in poco più di 27 minuti.

E da domani si incomincia ad incrementare perché, tra tre settimane, c'è una Wings for Life da correre e il 21km del 2016 da superare  prima di essere "catturato"  dalla Catcher car.
XXIII Maratona di Roma - foto La Gazzetta dello Sport
Da dove comincio ? Difficile trovare le parole per descrivere la ventinovesima volta da finisher. Difficile perché l'appuntamento con la città eterna mancava ormai da troppo tempo. 

Posticipata la partecipazione nel 2015. Posticipata nel 2016. Insomma 'sta decima medaglia sembrava proprio non volere arrivare. 

Soliti riti comuni  a tutte le maratone con il sabato dedicato a raggiungere la capitale, il giro all'expo per la pratica pettorale e, la sera, carico di carboidrati nel solito ristorante, quello consigliato dall'amico romano doc.  

Sveglia puntata alle 5 ma dalle quattro già pronto a fissare il soffitto. In tre parole: niente di nuovo. Sei e cinquanta  e sono gia a Termini  dove ho appuntamento con una tesissima Valeria alla sua seconda quarantadue.  Tre fermate e a Circo Massimo comincia davvero la nostra giornata. 
XXIII Maratona di Roma

Giusto 5 o 600 metri per raggiungere la zona partenza (perché 42km non bastavano), cambio d'abito, foto di rito con Giancarlo e il Bress con cui devo condividere l'attesa dello start e si entra nella gabbia della prima Wave che a mezz'ora dalla partenza è ancora stranamente deserta.

Non piove ma le nuvole nere  alla nostra sinistra non lasciano dubbi. Sarà  (di nuovo) gara bagnata. 

Otto e quaranta si torna protagonisti.  Venti, trenta metri e sono gia a ritmo gara addirittura un tantino troppo veloce. Sto bene, i tre giorni di riposo hanno sortito l'effetto sperato e le gambe non chiedono altro che correre. Facile a dirsi. L'esperienza, dopo tutti questi anni, non mi manca di certo, quello di cui faccio difetto, invece, è il buon senso. Perche una volta indossato un pettorale spesso non capisco più niente. Ma su una distanza così importante almeno un minimo tocca trovarlo, tanto più che, prima di arrivare a San Paolo, un potentissimo tuono ci annuncia l'imminente diluvio. 

Navigatore impostato sui 4e30 elastici e si va. I chilometri nonostante l'acqua passano "veloci" e anche se il panorama in questa fase non entusiasma non ho il tempo di annoiarmi. Sul lungotevere Aventino finalmente un po' di tregua ma Giove Pluvio non ci mette molto a riprendere con le secchiate. Sedici, diciassette e, una volta attraversato il passetto, svolta a destra e improvvisamente siamo di fronte alla "maestà del Cupolone" che da sola, secondo me, vale il prezzo del biglietto. 

XXIII Maratona di Roma
I sampietrini non danno tregua e con la pioggia sono addirittura peggio ma nonostante tutto con un occhio al Garmin e uno alla strada si va a chiudere la mezza appena sopra l'ora e trentaquattro.


Finalmente non piove più e addirittura sembra schiarire (just an illusion).. 

Lungotevere della Vittoria e davanti all'Olimpico su ponte Duca d'Aosta cambiamo sponda per la quarta volta. La "cosa" si fa seria con la lunga salita del ventinovesimo chilometro che spesso pone fine ai sogni di gloria di molti.  Una volta scavallato una lunga discesa ci porta al vecchio villaggio olimpico e qui al trentesimo, come dicono in molti, inizia la GARA

Lungotevere Flaminio, Lungotevere delle Navi  e finalmente i sei chilometri che tutto il mondo ci invidia. Ara Pacis, Piazza Navona, Largo Argentina. Ora sono stanco ma quanto visualizzato dal Garmin sembrerebbe dire il contrario. Piazza Venezia e sulla destra, sotto l'Altare della Patria  l'arrivo li ad attenderci.

Piazza del Popolo, Piazza di Spagna e dopo il quarantesimo la salita nella galleria sotto il Quirinale.  Quella maledetta salita dove, l'ultima volta, si erano infranti i miei sogni di gloria.
Dura, durissima o più semplicemente troppo prossima all'arrivo per non sentirla ma arrivati a questo punto non ci si può più tirare indietro. Milleduecento, milletrecento metri da percorrere senza freni raschiando dal fondo del barile quel che rimane, se ne rimane, della scorta di glicogeno. 

E una volta messo a fuoco il display centrale tds che gioia realizzare che ai centonovanta minuti manca piu di un giro di lancetta.


Under 189, split negativo, decima volta a Roma e ventinovesima volta da finisher. 
What else?
recensione Garmin Forerunner 35 In commercio da Ottobre dello scorso anno il Forerunner 35, uno degli ultimi nati di casa  Garmin combina semplicità d’utilizzo, estrema leggerezza e rilevazione cardiaca al polso tramite tecnologia Garmin Elevate™.

Perfetto da indossare ogni giorno, grazie al modulo bluetooth integrato, dispone della funzione Smart Notification. Ogni volta che ricevi una notifica, un SMS, chiamate o e-mail dallo smartphone associato, Forerunner 35 ti permette di visualizzare automaticamente le informazioni sul display high resolution in bianco e nero dell'orologio e di leggerne il contenuto

Dotato di acelerometro integrato permette di tenere traccia anche degli allenamenti in palestra senza la necessità di utilizzare un foot pod.

Forerunner 35 visualizza e registra i dati della tua corsa come la distanza, il tempo e il passo ed è compatibile con le fasce cardio. Tramite la funzione AutoLap®, Forerunner 35 ti avvisa automaticamente ogni volta che completi un chilometro inviando un segnale acustico e mostrandoti il tempo ottenuto per quella frazione, mentre la funzione Virtual Pacerti permette di confrontare in tempo reale il passo al quale stai correndo con quello stabilito come obiettivo e per i runner più pretenziosi, Forerunner 35 dispone della funzione Interval Training per fare le ripetute, anche fuori pista. 

La recensione:

Caratteristiche

  • Tecnologia Garmin Elevate per la rilevazione cardio dal polso
  • Rileva il tempo, la distanza, il passo e calcola le calorie bruciate
  • Funzione Virtual Pacer (disattivabile) per monitorare l'andatura in rapporto con l'obiettivo impostato
  • Accelerometro integrato per allenamenti indoor o su tapis roulant
  • Compatibile con Fascia cardio Premium e HRM-Run
  • Funzioni fitness band per uno stile di vita più sano
  • Con Smart Notification visualizza le notifiche del tuo smartphone sul display
  • Impermeabile fino a 5 ATM e autonomia fino a 9 giorni
  • Compatibile con Garmin Connect Mobile
  • Configurazione e Aggiornamenti tramite Garmin Express
  • Connettività wireless
  • ANT+®
  • Bluetooth®
  • Compatibile con Live Track 

Profili sport disponibili

Corsa, corsa indoor, camminata, bici, cardio.

Accessori opzionali

  • Fascia cardio HRM-Run

Confezione

La confezione contiene lo Sport Watch, il cavetto USB per la ricarica e la sincronizzazione, la guida di avvio rapido

Specifiche

  • Dimensione 35,5 x 40,7 x 13,3 mm
  • Dimensione schermo - 23,5 x 23,5 mm
  • Risoluzione display - 128 x 128 pixel  b/n high resolution con retroilluminazione
  • Peso - 37,3 g;
  • Durata della batteria - Fino a 9 giorni in modalità orologio; fino a 13 ore in modalità di allenamento
  • Classificazione di impermeabilità - 5 ATM

Autonomia

La batteria ha un’autonomia di 9 giorni in modalità connessa come orologio e fino a 13 ore in modalità GPS.

Prezzo

Disponibile in quattro colori (nero, celeste, giallo e bianco), ha un prezzo di listino di €199,00 ma nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce lo si può trovare a meno.

Operazioni preliminari

  • Installazione dell'applicativo Garmin Express necessario per la gestione di tutti i dispositivi Garmin.
  • "Creazione utente" sul portale Garmin Connect™ . Operazione necessaria per sincronizzare i dati registrati dallo strumento, caricare eventuali aggiornamenti firmware resi disponibii dal produttore e modificare la configurazione del Forerunner 35
  • Installazione sullo smartphone da associare al GPS la app Garmin Connect™  per Apple (App Store) o Android (Google Play)
  • Associazione tramite Bluetooth® smartphone - Forerunner 35
  • Aggiornamento software (consigliato e previa installazione Garmin Express);
  • Impostazione della lingua, data/ora, unità di misura, profilo utente (peso, altezza, sesso, età);
  • Impostazione delle zone della frequenza cardiaca;
  • In alternativa è possibile impostare la configurazione direttamente sul portale Garmin Connect trasferendo successivamente i dati sull'unità
  • Impostazione delle pagine dati da visualizzare per ogni attività

Utilizzo

recensione Garmin Forerunner 35Una volta acceso, scelta l'attività da svolgere, quale delle "pagine" dati precedentemente impostate, attivare, se lo si ritiene opportuno, Virtual Pacer™, Auto Lap®, Auto Pause®, il sensore cardio e in pochi secondi, grazie alla velocissima acquisizione dei satelliti  si è pronti ad incominciare.
Ultimato l'allenamento, è sufficiente attivare il bluetooth e sincronizzare l'unità per trasferire i dati sullo smartphone associato e sul portale  Garmin Connect.
Volendo, collegando l'unità GPS al pc, è possibile anche sincronizzare le attività tramite il programma "Garmin Express" o per chi preferisce la consultazione off-line e possibile  trasferire i dati al programma GTC importando manualmente il file ".fit"  archiviato nella cartella "ACTIVITY".

Sensore Cardio

Progettato da Garmin il sensore Elevate svolge il proprio lavoro in maniera egregia.
Due uscite con il Forerunner 35 da una parte e il FÄ“nix® 3 Sapphire HR con associata la  Fascia cardio Standard dall'altra per risultati che sembrano confermare quanto già rilevato con GPS forniti di  sensore OHR.
Dodici chilometri la prima, nove la seconda. Buoni i risultati della prima, e buoni anche quelli della seconda con differenze sui battiti medi di poche unità. 
La fascia toracica (se posizionata correttamente) continua ad essere lo strumento più preciso nella rilevazione dei battiti ma, per come la vedo io e soprattutto per i risultati ottenuti, una volta indossato in maniera che non si possa muovere durante la corsa, il GPS è in grado di fornire valori con un margine di errore talmente esiguo che, specialmente d'estate, vale la comodità del torace "libero".

Live Track

Il live track è un'utile applicazione per permettere di mostrare in tempo reale la propria posizione durante l'attività outdoor che come precondizione necessita il doversi portare dietro lo smartphone con installato Connect  associato al gps e il bluetooth attivato.
Configurazione direttamente da app dove inserire l'elenco di email (fino a 50) o utenti twitter e facebook a cui arriverà la notifica con l'invito a selezionare il link che aprirà la pagina dedicata dove visualizzare l'evolversi della performance.

Opinioni

Semplice nell'utilizzo è, come gli altri modelli, intuitivo nel settaggio delle impostazioni di funzionamento anche senza una lettura approfondita del manuale. Un minimo di operazioni preliminari e il Forerunner è pronto per essere utilizzato. Agevole anche la creazione delle variazioni di ritmo (leggi ripetute) : riscaldamento, fase attiva, recupero, numero di ripetizioni e defaticamento. Il tutto in pochi "click".

Pro

  • Display ad alta definizione e caratteri con dimensioni a prova di over-quaranta.
  • Velocità acquisizione satelliti
  • Semplicità nella creazione delle variazioni di ritmo
  • Traccia GPS (con tutti i limiti del sistema GPS) accettabile.
  • Retroilluminazione fissa (disattivabile)
  • Autonomia 

Contro

  • Limitata memoria (7 attività e sette giorni di dati)
  • Impossibilità di caricare allenamenti personalizzati creati su Garmin Connect 
  • Autolap fisso a 1km
  • Mancanza alimentatore

Conclusioni

Il Garmin Forerunner 35 è davvero un buon prodotto dal costo, considerata la tecnologia del sensore al polso, tutto sommato accettabile.  Pochi fronzoli e tanta sostanza. Non si possono caricare gli allenamenti dal portale ma ha una buona autonomia, volendo, la retroilluminazione fissa, 4 "pagine" di campi dati programmabili, gli avvisi (tempo, distanza, caloria e FC) programmabili, la gestione degli allenamenti ad intervalli a partire da 50m e un sensore cardio che finalmente permette di dimenticare cosa sia la fascia cardio. E per quelli che proprio non la sopportano non è cosa da poco.

E come direbbero in una famosa trasmissione, per me é SI
maratona di roma
Ci siamo. Anche questa volta siamo giunti all'epilogo. Quattro mesi a macinare asfalto per poter timidamente affermare di essere pronti a raccogliere quanto seminato durante queste sedici settimane. 

Una preparazione che, per la verità,  non ha niente di eclatante. Buona quella che la tabella definisce la parte di costruzione organica meno bene la seconda, ma finalmente un totale di chilometri che assume una certa consistenza.

E questa volta poi, la sfida ha un sapore particolare perchè di fatto correrò con il pettorale del 2015. Influenza il primo anno e uno stiramento il secondo mi hanno costretto a posticipare per ben due volte l'appuntamento di primavera con la Città Eterna ma soprattutto con la decima medaglia. 

Perchè alla fine, come spesso accade, non ho grosse pretese: concluderla, fare meglio di Firenze e, se possibile, arrivare con il sorriso stampato sul volto.
Non mi sembra di chiedere la luna, no ?


PRESENTATA A PALAZZO MARINO LA XVII EDIZIONE DI EA7 EMPORIO ARMANI MILANO MARATHON

Atleti élite e amanti della corsa si preparano a battere ogni record sulla competizione dei 42 km

EA7 Emporio Armani Milano Marathon 2017
@LaPresse_da sinistra in alto Ambrosini, Bellino, Giglio, Toldo, Rossi, Guaineri, Calò, Costanzo, Patriarca, Baldini, Trabuio


Milano, 23 marzo 2017 – Presentata oggi nella suggestiva sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la XVII edizione di EA7 Emporio Armani Milano Marathon, manifestazione podistica organizzata da S.S.D. RCS Active Team – RCS Sport che coinvolge top runner da ogni parte del mondo e amanti della corsa su un percorso cittadino lungo 42,195 km. L’evento prenderà il via domenica 2 aprile alle ore 9:30 con partenza e arrivo in corso Venezia, nel cuore della città meneghina.

A moderare la conferenza stampa Lucilla Andreucci, trionfatrice della prima edizione della maratona. La campionessa azzurra ha subito passato la parola alla “padrona di casa” Roberta Guaineri, Assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, che ha confermato il pieno sostegno dell’amministrazione al progetto: “Tutte le grandi città hanno la propria maratona e anche Milano ha la sua, si tratta di un evento molto importante anche per i progetti legati alle Onlus e per il fatto che coinvolge tutti gli appassionati di corsa, ad ogni livello. Il giorno della manifestazione sarà un momento di condivisione per tutta la cittadinanza”, ha dichiarato la rappresentante delle istituzioni. L’Assessore ha inoltre ricordato la decisione del Comune di Milano di rendere gratuito il trasporto pubblico il giorno della gara per tutti i partecipanti, come simbolo concreto di accoglienza nei confronti degli atleti.
Dopo l’intervento di Guaineri è stata la volta di Antonio Rossi, Assessore allo Sport di Regione Lombardia: “La maratona ha un fascino particolare, significa lavorare sodo e porsi un obiettivo preciso. L’evento sta crescendo sempre di più e sono felice che i nostri cittadini abbiano sempre più voglia di correre”.
EA7 Emporio Armani Milano Marathon 2017
@LaPresse_da sinistra Ambrosini, Andreucci, Toldo e Baldini
Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport, ha svelato i primi numeri dell’edizione 2017 e gli importanti obiettivi tecnici per il futuro: “Questa edizione sta registrando una crescita consistente rispetto allo scorso anno, al momento siamo a quota 6.309 iscritti alla maratona, quasi 12,000 partecipanti alla relay e oltre 7.000 iscritti alla School Marathon, il più alto numero di partecipanti, complessivi e alla 42 km in particolare, da quando abbiamo spostato la data dell’evento in primavera. Avevamo promesso di rilanciare Milano Marathon e ci stiamo riuscendo, il nostro obiettivo per il futuro è di portare più di 30mila persone per le strade della città.

Inoltre abbiamo superato del 50% quanto raccolto lo scorso anno grazie al Charity Program, quindi un applauso e un ringraziamento alle Onlus e alle aziende partner”.
A questo proposito, il Col. Vincenzo Parrinello, Vice Presidente FIDAL, ha sottolineato la crescente importanza della maratona nel panorama del running italiano: “Ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni come federazione e insieme all’organizzazione dimostra la nostra volontà di seguire una politica di regole anche in questo settore. Bisogna avere rispetto per gli atleti, per i dirigenti e per gli organizzatori sempre in prima linea per migliorare costantemente l’evento”.
Bellino ha infine presentato l’applicazione #berunning, un’app “intelligente” che seleziona e propone contenuti personalizzati sulla base degli interessi specifici degli utenti.

La media partnership di Milano Marathon con La Gazzetta dello Sport è stata sottolineata dal Vicedirettore Pier Bergonzi che ha affermato: “Per noi la maratona di Milano è motivo di orgoglio e un simbolo per tutti coloro che amano questo sport. Mi fa piacere che la nostra città ne stia riscoprendo il valore e i numeri da record di questa edizione mi danno ragione”. Come ogni anno, il quotidiano sportivo concederà ampio spazio alla manifestazione, sia sull’edizione cartacea che sul web, pubblicando in particolare tutti i nomi dei finishers nel numero in edicola lunedì 3 aprile.


EA7 Emporio Armani Milano Marathon 2017
@LaPresse alcuni momenti della conferenza stampa Milano Marathon 2017
Andrea Trabuio, Responsabile Mass Events di RCS Sport e Direttore di Milano Marathon, ha presentato le ultime grandi iniziative legate alla competizione: “Siamo molto felici del nuovo percorso, non solo grazie ai luoghi storici che vengono toccati, ma anche dal punto di vista tecnico. Negli anni abbiamo cercato di rendere la città più fruibile a tutti, ma anche di far diventare il percorso più scorrevole e veloce, ad esempio grazie al doppio passaggio in via Washington e migliorando il tratto dal chilometro 27 al 30. Tra le altre novità tecniche ci sono i punti di cambio della staffetta più agili e la creazione di un sistema di “gabbie” più strutturato per una partenza più fluida. Inoltre sono aumentati i pacer che permetteranno agli atleti di gareggiare con 13 andature diverse. Il nostro obiettivo dichiarato è di diventare la maratona più veloce mai corsa sul territorio italiano”.
Grazie alla Europ Assistance Relay Marathon, inoltre, i runner amatoriali potranno correre in staffetta e sostenere uno dei progetti solidali delle 105 Onlus coinvolte.
Un’altra iniziativa interessante è organizzata dall’associazione No Walls in collaborazione con Under Armour, Delta Medica e Almostthere, che porterà alla Relay Marathon quattro staffette di ragazzi richiedenti asilo politico per dare un messaggio di integrazione. “Impossibile non ricordare anche l’appuntamento con Milano School Marathon, la corsa di circa 2 km dedicata ai bambini e ai loro accompagnatori, organizzata in collaborazione con OPES” ha concluso Trabuio.

Da segnalare anche la nuova ubicazione del Marathon Village. La location del villaggio si sposterà infatti all’interno del MiCo LAB, nel centro congressi più grande d’Europa. Qui sarà possibile per i runner ritirare il pettorale e il pacco gara, che conterrà anche due biglietti omaggio per accedere in anteprima, sabato 1 aprile, all’area Destination Sport della BIT, prestigioso vicino di casa del villaggio maratona. “Siamo ben lieti di questa associazione culturale per avvicinare gli sportivi al resto del mondo”, ha affermato Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano.

Spazio anche per Monica Gallerini, Direttore Commerciale di Radio Dimensione Suono: la popolare emittente sarà radio partner dell’evento grazie al contest RDS Music Marathon: “La nostra radio darà la possibilità ai vincitori del nostro video contest di esibirsi su una delle 8 isole musicali che animeranno il percorso, per una giornata di grande festa e divertimento in compagnia dei nostri speaker”.

Garantita anche per quest’anno la copertura televisiva grazie a Fox Sports, canale 204 di Sky di cui si è detto soddisfatto Andrea Basso, Coordinatore Generale della Maratona: “Dopo gli ottimi dati di ascolto rinnoviamo la partnership con Fox Sports. Dalle 10:00 alle 13:15 non ci limiteremo a mandare in onda la gara competitiva, ma racconteremo l’evento a 360° con un focus sulla Europ Assistance Relay Marathon e sulla corsa dei bambini”.

Claudio Calò, Global Communications Director di Giorgio Armani, ha mostrato a ospiti e cittadini le maglie ufficiali dell’evento disegnate da EA7 Emporio Armani per gli atleti della maratona e per i partecipanti della staffetta, anche con un fit femminile studiato per tutte le runner. “Vorrei trasmettervi l’entusiasmo di tutto il gruppo e dello stesso Giorgio Armani per questo evento all’insegna dello sport, della tenacia e del coraggio, ma anche della solidarietà.”

Tra i presenti in sala il Generale Michele Cittadella dell’Esercito Italiano, il Colonnello Carlo Ragusa della Guardia di Finanza e il Presidente di StraLugano Vanni Merzari. A rappresentare i top partner Chiara Giglio, Communication Manager di Europ Assistance - per il settimo anno title sponsor della Relay Marathon - oltre a Lidoro Ettore Patriarca, Marketing Director di Huawei e Davide Costanzo, Marketing Manager di Under Armour.
La maratona sarà anche un piccolo “derby” tra Inter e Milan con Massimo Ambrosini e Francesco Toldo: dopo New York il primo si metterà in gioco con Fondazione Milan correndo i 42 km, mentre il secondo parteciperà alla staffetta insieme ai “colleghi” Chivu, Cordoba e Baresi per sostenere Missione possibile Onlus, partner di Inter Campus. A proposito di grandi campioni, l’olimpionico di Maratona Stefano Baldini sta preparando due runner alla gara, insieme ad Elena Casiraghi dell’Equipe Enervit.

Da segnalare, infine, l’interessante progetto “la faccia della maratona” studiato da Almostthere, training partner dell’evento, insieme a Marco Craig. Il celebre fotografo sceglierà 50 partecipanti della competizione milanese e scatterà loro delle foto in prossimità del traguardo della maratona, per immortalare i momenti più emozionanti legati all’arrivo dei runner, siano essi staffettisti o maratoneti.

S.S.D. RCS Active Team / RCS Sport ringraziano tutti i Partner e le Istituzioni: il Comune di Milano, la Regione Lombardia, EA7 Emporio Armani (Title & Technical Sponsor), Huawei, Europ Assistance (Title Sponsor della Relay Marathon), Under Armour (Official Shoes), Citroën (Official Car), Suissegas, Enervit, Levissima, GLS, Lactalis, Iper, Best Western, Garmin, Virgin Active, Air France, Salvelox, La Gazzetta dello Sport (Media Partner).

EA7 Emporio Armani Milano Marathon sarà trasmessa su Fox Sports domenica 2 aprile alle ore 10:00.