Suunto 9 Baro Titanium - la recensione Uscito all'inizio della primavera il Suunto 9 è l'orologio GPS con touch screen a colori e rilevamento della frequenza cardiaca al polso evoluzione del modello del 2018.
Resistente all'acqua sino a 100 metri dispone della bussola e dell'altimetro barometrico. Accelerometro integrato per gli sport indoor, funzione Smart Notification per le notifiche via bluetooth dallo smartphone associato e monitoraggio attività H24 con passi e calorie consumate.
Sistema di gestione della carica con promemoria intelligenti con quattro modalità di batteria predefinite che garantiscono un uso che va da 25 a 170 ore di registrazione con tracciabilità GPS attivata, algoritmo FusedTrack™ che combina GPS e dati provenienti dal sensore di movimento per migliorare la precisione di percorso e distanza consentendo di aumentare la durata della batteria e riducendo l’assorbimento di energia da parte del GPS, senza per questo comprometterne la precisione in modo significativo. AutoLap programmabile in base alla distanza o al tempo e AutoPause (fissata a 2km/h) ambedue disattivabili e della funzione "Allenamento ad Intervalli" (leggi ripetute) programmabile direttamente sull'unità GPS.
SuuntoPlus che aggiunge nuove funzionalità a quelle già presenti nei prodotti della casa finlandese e che verranno ulteriormente incrementate di numero con i prossimi aggiornamenti: funzione Ghost Runner per migliorare il proprio ritmo, Red Bull X-Alps per tenere traccia della velocità verticale nell'attività di escursionismo e volo, Climb per le escursioni in montagna, Loop basato sulla posizione utile ad esempio quando si corre in pista o su un anello, Sprint, Wings for Life World Run, Strava e TrainingPeaks in tempo reale.
E grazie a Suunto anche io ho avuto il piacere di testare, per alcune settimane, il modello Baro Titanium della serie 9 della casa finlandese.

La recensione

Corsa

Suunto 9 Baro Titanium - corsa Sedici uscite con il Suunto 9 da una parte e il Fenix® 3 HR sull'altro polso per ottenere una sostanziale equivalenza nella rilevazione dei dati con differenze sicuramente da imputare al diverso equipaggiamento di hardware e software utilizzato per l'estrapolazione dei dati e che, comunque, difficilmente arrivano a superare il paio di punti percentuale.

Sensore Cardio

Suunto 9 Baro Titanium Il sensore per la rilevazione del battito Valencell conferma quanto di buono avevo già rilevato con il modello precedente: Suunto 9 da una parte e il Fenix® 3 HR (abbinato alla fascia cardio) dall'altra per avere, come si può evincere dagli screenshot allegati, l'ennesima conferma sulla bontà della tecnologia della rilevazione della FC al polso paragonabile a quella rilevata al gps della concorrenza anche se mi sembra doveroso precisare che contrariamente agli altri prodotti della casa finlandese, questo modello sembra più sensibile alla posizione o al modo in cui viene allacciato: in un paio di occasioni dopo qualche chilometro la frequenza cardiaca rilevata ha cominciato ad essere completamente errata. Diverso il discorso, invece, per quanto riguarda la rilevazione del battito al polso con il nuoto in piscina o in acque libere. In questo caso non sono in grado di esprimere giudizi.

Nuoto in piscina

Qualche uscita in vasca olimpica dove fa il suo dovere egregiamente. Il nuoto continua, nonostante gli sforzi, a non essere il mio sport e se ne accorge anche il 9 Baro Titanium: riconosce (ovviamente) lo stile, il mio pessimo dorso ma non riesce riconoscere la mia la rana. Niente da dire per quanto riguarda il conteggio delle vasche: non sbaglia un colpo.

Nuoto in acque libere

Approfittando di qualche giorno di vacanze ho finto di essere un vero atleta e mi sono tolto lo sfizio di provare anche il nuoto con la rilevazione della distanza tramite GPS con il profilo sport dedicato. Senza termini di paragone mi devo basare sulla traccia visualizzata e il tempo impiegato per coprire la distanza indicata e confrontandoli con i risultati ottenuti in piscina, mi sembra di poter affermare che sembrano coerenti.

Aggiornamento Agosto 2022

Allenamenti strutturati

Suunto 5 Peak, la recensione Con l'aggiornamento di Agosto, Suunto ha reso disponibile per i suoi prodotti la possibilità di creare allenamenti strutturati direttamete da app trasferendoli successivamente sull'unita GPS con la semplice sincronizzazione. Come evidenziato nello screenshot allegato bastano pochi passaggi: si sceglie il nome da assegnare, il tipo di attività, e poi durata delle varie fasi in base a durata o distanza indicando, se lo si ritiene opportuno, anche il tipo di obiettivo in termini di FC, Potenza, Velocità o Andatura. Una volta effettuata la sincronizzazione tutti gli allenamenti strutturati saranno visibili sul GPS sotto il menù "SuuntoPlus Guides"

Opinioni

suunto 9 baro titanium - ripetute Preciso e semplice nell'utilizzo, per quel che concerne l'oggetto della mia prova e immediato nella navigazione tra i vari menù per l'impostazioni manuale dei parametri e delle personalizzazioni tanto da rendere quasi superluo la lettura del manuale. Semplice anche l'impostazione degli allenamenti ad intervalli (leggi ripetute) direttamente da orologio anche se, come già detto in precedenza, tocca confessare che la gestione della fase di riscaldamento mi ha lasciato un po' perplesso (si impostano gli intervalli, si parte e nel momento che si considera conclusa la fase di riscaldamento, si fanno scorrere le schermate sino ad arrivare a quella delle ripetute e si avvia il programma). Nessuna novità invece per quanto riguarda la possibilità di creare e caricare sull'unità allenamenti personalizzati: attualmente non è possibile. Buona la traccia gps rilevata e soddisfacente il funzionamento del sensore cardio al polso con valori di BPM medi paragonabili a quelli rilevati con la fascia. Perfetto anche in piscina, una volta impostata la lunghezza della vasca, o in acque libere utilizzando il profilo sport dedicato.

Portale

Il portale Movescount è stato dismesso da Suunto e ora, se si vuole visualizzare lo storico anche da pc, è possibile utilizzare Sports-tracker accedendo con le stesse credenziali con cui ci si è registrati alla app Suunto.

Autonomia

Suunto 9 Baro Titanium - batteria La batteria ha un’autonomia di 14 giorni in modalità oraria, 7 giorni modalità notifica mobile e monitoraggio 24/7 mentre in allenamento con GPS, garantisce da 25 a 170 ore attivando una delle modalità batteria predefinita (Performance, Endurance, Ultra e Tour).

Prezzo

Disponibile in due versioni, ha un prezzo di listino di €594.15 (€662,15 nella versione con fascia toracica) ma nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce, come spesso accade, lo si può trovare a meno.

Pro

  • Durata della batteria fino a 170 ore nella modalità Tour
  • Display ad alta definizione e caratteri con dimensioni a prova di over-cinquanta
  • Velocità acquisizione satelliti
  • Traccia GPS (margine di errore da 0 a 2% del GPS) accettabile.
  • Retroilluminazione fissa (disattivabile)
  • Possibilità di esportare la cronologia sui portali social e in diversi formati
  • Possibilità impostare ripetute direttamente da orologio
  • Funzionalità "Torna alla partenza"
  • Navigazione itinerari creati precedentemente sulla app e trasferiti poi su GPS tramite sincronizzazione
  • Navigazione turn-by-turn basata sulla tecnologia Komoot

Contro

  • L'AutoPause con la velocità identica per tutti gli sport (e se non sei la Pellegrini....)
  • Retroilluminazione migliorabile
  • Mancanza alimentatore
  • Impossibilità creazione allenamenti personalizzati
  • Possibilità associazione scarpe-allenamento per tracciare il conto dei km
  • Costo

Conclusioni

Il Suunto 9 Baro Titanium non delude le aspettative, ha una autonomia che permette di partecipare alle gare più lunghe senza la preoccupazione di rimanere senza gps, ha la retroilluminazione fissa, diverse "pagine" di campi dati programmabili, le notifiche dallo smartphone associato e la creazione degli allenamenti ad intervalli direttamente sull'orologio ma, nota dolente, ha un costo decisamente significativo. Anche in questo caso, come per la versione precedente, il nuovo Baro Titanium ha tutto quello che io considero necessario per un GPS di questa categoria. Migliorabile il "corredo" al GPS: la app ancora non permette la creazione degli allenamenti strutturati, e l'associazione scarpe/allenamento utile per il conteggio automatico del numero di chilometri percorsi.
Al netto di particolari migliorabili, un altro bel prodotto made in Suunto.

Qualche dato:

Caratteristiche

  • Rilevatore frequenza cardiaca al polso Valencell
  • GPS tecnologia Sony
  • Autonomia della batteria fino a 170 ore in modalità allenamento
  • Touch screen a colori
  • Altitudine barometrica
  • Resistenza all'acqua fino a 100 metri
  • Funzionalità sportive e supporto per una settantina di profili di sport differenti con utilizzo per gara e intervalli
  • Funzione “Torna alla partenza”, che riconduce direttamente al punto di inizio
  • Navigazione itinerari caricati in precedenza
  • Funzione AutoLap e AutoPause
  • Funzionalità smart notification
  • Monitoraggio attività (passi, calorie e obiettivi)
  • Monitoraggio sonno

Profili sport disponibili

Corsa, tapis roulant, nuoto, ciclismo e altri 72

Accessori opzionali

Confezione

La confezione contiene lo Sport Watch, il cavetto USB per la ricarica, un cinturino da 16,5 cm e la guida di avvio rapido Suunto 9 Baro Titanium, la recensione

Specifiche

  • Dimensione 51,5 x 51,5 x 17 mm
  • Risoluzione display - 320 x 300 pixel a colori con retroilluminazione
  • Peso - 76 g
  • Materiale ghiera - titanio grado 5
  • Materiale cristallo - cristallo zaffiro
  • Materiale cassa - Poliammide rinforzata con fibra di vetro
  • Durata della batteria - 7 giorni con notifiche e monitoraggio 24/7, 14 giorni in modalità orologio e fino a 170 ore in modalità allenamento
  • Impermeabile sino 100 metri (conformemente a ISO 6425)

App

Suunto App per IOS (App Store) o Android (Google Play).

 Torna la manifestazione fra sport e natura con percorsi adatti a runner e camminatori

Da Casal Borsetti un viaggio negli stradelli della pineta, l’area lagunare, il lungomare e la pialassa, tra le bellezze di un territorio magico

RAVENNA PARK RACE, IL 5 SETTEMBRE TERZA EDIZIONE DEL TRAIL IN NATURA

Anche per questo mese di Settembre il ritorno al running e al walking collettivo dopo le ferie estive sarà targato Ravenna Runners Club con la terza e attesissima edizione della Ravenna Park Race in programma domenica 5 da Casal Borsetti.

Come già accaduto anche nel 2020 la manifestazione rispetterà rigidamente tutti i protocolli in vigore per il contenimento del Covid-19, tra distanziamento, partenze a ondate, verifica della temperatura e tutte quelle procedure indicate nelle Linee Guida emanate dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri (per tutti i dettagli www.sport.governo.it).

Le iscrizioni online rimarranno aperte fino alla mezzanotte del 31 Agosto, ma già oggi cresce l’attesa per un evento che consentirà a numerosi appassionati di godere della bellezza del percorso interamente previsto nel Parco del Delta del Po nel territorio dei Lidi Nord ravennati, con alcune interessanti novità previste per entrambi i percorsi.

 

DUE PERCORSI

La terza edizione di Ravenna Park Race propone una grande novità proprio nei percorsi. Alla confermatissima Trail Running da 21 Km si affiancherà quest’anno una Eco Walking da 10 Km con un percorso in gran parte rinnovato.

Il trail si snoderà su un tracciato senza dislivelli e per lo più a livello del mare per runner abituati a questa distanza provenienti da tutta la penisola. Chi invece vorrà semplicemente godere di una bella giornata in natura ammirando lo scenario mozzafiato del Parco del Delta e i tanti scorci incredibili del percorso, potrà farlo grazie all’Eco Walking da 10 km, il percorso breve che potrà essere affrontato correndo o camminando con una proposta alla portata di tutti. In entrambi i casi è previsto un passaggio nell’area lagunare alle spalle della pineta dove le maree influiranno sul percorso rendendolo certamente “più trail” ma anche molto più affascinante.

 

CONSEGNA PETTORALI

Le Linee Guida per il Covid-19 porteranno ad una consegna dei pettorali più scaglionata e controllata, proprio come già accaduto nel 2020. Il pettorale potrà essere ritirato agli uffici di Ravenna Incoming, IAT Mausoleo Teodorico in Via delle Industrie n. 14 a Ravenna: Venerdì 3 Settembre dalle ore 10.00 alle 17.00; Sabato 4 dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Il giorno della gara, dalle ore 7.00 alle 8.50 al Centro della Stella Rossa di Casal Borsetti dove sarà allestito il Park Race Village. 

Novità 2021 anche per quanto riguarda i pettorali con i chip che saranno forniti a tutti coloro, dunque anche a chi partecipare alla Eco Walking, che si saranno iscritti online entro il 31 Agosto. In questo modo chiunque, anche non correrà i 21 Km, potrà conoscere con esattezza il tempo impiegato.

Attenzione poi ai ritardatari. Le iscrizioni online termineranno come già detto il 31 Agosto ma, nel caso dovessero rimanere disponibili pettorali, sarà possibile partecipare all’evento iscrivendosi di persona nelle giornate di venerdì e sabato agli uffici di Ravenna Incoming, IAT Mausoleo Teodorico, negli stessi orari indicati per il ritiro dei pettorali.

 

LE PARTENZE A ONDATE E IL DISTANZIAMENTO

Si adotterà ancora la partenza a ondate per garantire la massima sicurezza sanitaria. Il primo start Ã¨ fissato per le ore 9.00 del mattino nelle vicinanze del Centro Sportivo Stella Rossa a Casal Borsetti. A partire saranno gruppi circoscritti, ognuno distanziato di alcuni minuti. Scatteranno prima i runner competitivi del Trail da 21 km, seguiti dai non competitivi e dai camminatori. E tutti verranno sensibilizzati non solo sul rispetto delle normative anti Covid, ma anche sulla tutela dell’ambiente circostante attraverso comportamenti consoni ad un ecosistema bellissimo e da preservare. Naturalmente, nelle fasi pre e post evento si procederà con tutte le attenzioni che in questi mesi sono divenute consuetudine come la misurazione della temperatura, la segnalazione degli appositi spazi da occupare ed i percorsi da seguire per evitare assembramenti.

 

PAESAGGI INCREDIBILI E UNICI

Il percorso di Ravenna Park Race rappresenta il massimo per chi ama scenari naturali di una bellezza rara. Runner e camminatori percorreranno gli stradelli di un ecosistema come quello del Parco del Delta del Po che la natura ha saputo creare nel corso di centinaia di anni. I sentieri della Pineta San Vitale fra pini, pioppi, lecci di un ricco sottobosco, e le grandi lagune salmastre collegate al mare e percorse da una rete di canali su cui sorgono i caratteristici casoni da pesca. La Pialassa della Baiona con i dossi che emergono dalle acque sui quali si sviluppano piante di rara bellezza e vivono molte specie di uccelli tra i quali i celebri aironi. La massicciata di Casal Borsetti, che consentirà di percorrere un tratto del percorso affacciato sul mare di settembre. Senza dimenticare il passaggio già citato nell’area lagunare dove l’altezza della marea potrebbe variare il tracciato e prevedere alcuni passaggi sopra appositi sacchi posti nei cosiddetti guadi. Insomma, un appuntamento con la natura, la sua magia e lo stupore che sanno regalare questi luoghi in un periodo particolare come quello di fine estate. Lo start verrà dato da Casal Borsetti, ma il trail toccherà tutti i tre lidi nord ravennati, compresi dunque Marina Romea e Porto Corsini, fino all’arrivo ancora a Casal Borsetti.

 

LA MEDAGLIA CON GLI ELEMENTI NATURALI

La medaglia 2021 di Ravenna Park Race racconta tanti aspetti e altrettante storie legate a questa particolare manifestazione legata indissolubilmente al territorio e alla natura. Un evento che, mai come in questo periodo dove le problematiche green sono occasione di confronto e riflessione, assume un connotato particolarmente profondo. Lo sport e l’attività fisica in genere come insegnamento a rispettare la natura, ad ammirarla e difenderla. Runner e camminatori che per un giorno entrano a far parte di questa meravigliosa cornice diventando elemento non invasivo, ma connesso ad un ecosistema unico al mondo.

All’arrivo della 21K i partecipanti riceveranno una medaglia assolutamente originale e dal design di grande effetto.

E lo stesso potranno avere, questa un’altra bella novità dell’edizione 2021, tutti i camminatori della Eco Walking 10K che avranno scelto, al momento dell’iscrizione, l’opzione con medaglia.

L’elemento predominante sarà anche per il 2021 l’immagine di una Garzetta, uccello simbolo del Parco del Delta del Po, elegante nel suo candido piumaggio. Un volatile che si può ammirare facilmente lungo il percorso di Ravenna Park Race, appostato sui cespugli o sula vegetazione acquatica. Acqua e terra appunto, gli altri due elementi rappresentati nella medaglia 2021 insieme al logo della manifestazione che con i suoi colori racconta il giallo/oro del sole caldo, l’azzurro degli specchi d’acqua e il verde della folta vegetazione della pineta.

 

IL PARK RACE VILLAGE A CASAL BORSETTI

Casal Borsetti, e il suo centro sportivo sede della Stella Rossa, saranno animati già a partire dal primo pomeriggio di Sabato 4 Settembre. Proprio all’interno del centro verrà allestito il Park Race Village, in formato ridotto come già nel 2020 per ovvi motivi. Sarà questo il punto di riferimento per l’evento ed il luogo dove ritirare il pettorale al sabato pomeriggio e alla domenica mattina.

 

I VOLONTARI E GLI SPONSOR

A rendere possibile la prima edizione di Ravenna Park Race sarà, oltre all’organizzazione di Ravenna Runners Club, un vero e proprio esercito di volontari che garantiranno il perfetto funzionamento di tutti i servizi necessari allo svolgimento. A fornire il personale necessario saranno la Polisportiva Stella Rossa di Casal Borsetti, la Pro Loco di Marina Romea e quella di Porto CorsiniAvis RavennaAdvs RavennaAsd Podistica Alfonsine e la Pro Loco di Punta Marina Terme, punti fermi imprescindibili anche per l’organizzazione della Maratona di Ravenna Città d’Arte. Doveroso infine un ringraziamento anche ai partner e ai fornitori ufficiali che sostengono Park Race: Martini Alimentare, Innova, Consar, Ethic Sport, Gran Frutta Zani, Eurocompany. Media partner Radio Bruno e Publimedia.

 

Per tutte le informazioni e le iscrizioni è possibile consultare il sito web www.ravennaparkrace.com.

 

Ravenna, 30 Agosto 2021 2020

Ufficio Stampa Ravenna Runners Club 

 Bis in Laguna per Nicolò Petrin e Sharon Giammetta

L’atleta veneziano del team Tornado e la trentina portacolori dell’Atletica Biotekna Marcon bissano il successo del 2019, vincendo la quinta edizione del CMP Venice Night Trail che si è corso ieri sera a Venezia

Grande partecipazione e calore del pubblico lungo lo spettacolare percorso nel cuore di Venezia

Grande successo ieri sera a Venezia per il 5° CMP Venice Night Trail
Foto di Matteo Bertolin

Venezia, 29 agosto 2021 - Nicolò Petrin e Sharon Giammetta continuano la tradizione, apponendo la loro firma anche sulla 5^ edizione del CMP Venice Night Trail, che si è corsa ieri sera a Venezia.

L’arrivo della gara maschile è stato teatro di un bellissimo gesto di fair play, con Daniel Borgesa che ha lasciato tagliare per primo il traguardo al compagno di squadra Nicolò Petrin.

Un nobile gesto, che si ripete per il terzo anno consecutivo al CMP Venice Night Trail, a dimostrazione che chi pratica trail running interpreta questo tipo di gare con grande spirito di solidarietà e amicizia. 58’54” è il tempo che entrambi gli atleti hanno impiegato per completare i 16 chilometri e i 50 ponti di percorso. Distaccato di una trentina di secondi è arrivato Samuele Pognat Gros, atleta portacolori dell’Atletica Giò 22 Riviera.

Nicolò Petrin, atleta di casa residente a Santa Maria di Sala (Ve), non ama correre sui gradini e per questo motivo, dopo essersi attardato nella prima parte di percorso, ha iniziato la rimonta sul gruppetto di testa all’altezza di Riva degli Schiavoni, nella parte di percorso più piatta e dove i ponti sono rivestiti da pedane di legno. “Ogni anno è sempre bello essere qui perché è una gara molto spettacolare, organizzata benissimo e questa nuova location è davvero molto comoda e funzionale per noi atleti” – queste le parole del vincitore al traguardo.

Daniel Borgesa è invece uno specialista delle corse in montagne di lunga distanza e per lui salire scalini è come affrontare un percorso di montagna: “La prima parte era più muscolare e quindi più adatta a me, mentre ho iniziato a patire quando il percorso ha cominciato ad essere più piatto e scorrevole. La gara mi è piaciuta comunque molto”.

5° Venice Night Trail - Nicolò Petrin
Foto di Matteo Bertolin

In campo femminile si è riconfermata, con una vittoria netta, la trentina studentessa di architettura Sharon Giammetta. Allenata dall’ex azzurra di maratona Giovanna Volpato, la Giammetta è affezionata a questa manifestazione, che rappresenta per lei una sorta di trampolino di lancio. La sua prima partecipazione risale infatti al 2017, quando partecipò per gioco alla non competitiva assieme ad alcune amiche; nel 2018 iniziò ad imporsi sulla scena tagliando a sorpresa il traguardo al secondo posto e la consacrazione arrivò nel 2019 con la vittoria, bissata poi anche ieri sera con il tempo di 1h04’40”. La Giammetta è anche campionessa regionale in carica dei 1500 e 5000 metri su pista. Alle sue spalle, con un distacco di oltre sei minuti, è giunta Vania Rizzà in 1h11’17 e terza Alice Casali in 1h12’59”.

Penso che questa sia una delle gare più belle in assoluto che abbia fatto, perché correre a Venezia è sempre fantastico e poi il pubblico è molto caloroso e dà grande sostegno” – così la Giammetta al traguardo.


Un copione di gara che quindi si ripete, stavolta però con una cornice di partenza e arrivo diversa, accolta quest’anno nell’ampia e comodissima area Marittima del Porto di Venezia. Il Terminal Crociere 123 si è dimostrato essere il luogo adatto per accogliere manifestazioni come il CMP Venice Night Trail che quest’anno, a causa del contingentamento per le normative anti-Covid, si è dovuto limitare a 3000 iscritti, ma che in futuro consentirà agli organizzatori finalmente di poter rispondere alla grande richiesta di partecipazione.

La serata, rinfrescata da folate di vento provenienti dalle Alpi, è stata però riscaldata dal calore e dall’entusiasmo dei tanti runners. La magia della gara si è accesa sulle note dell’inno di Mameli, quando gli atleti hanno azionato le loro torce frontali, e come tante lucciole hanno formato un lunghissimo serpentone luminoso, che si è poi addentrato nel buio di Venezia, rischiarando calli e campielli e vivacizzando le zone più suggestive della città, con passaggi sul ponte di Calatrava, in Piazza San Marco, sul ponte dell’Accademia e alla Basilica della Salute.

5° Venice Night Trail - Sharon Giammetta
Foto di Matteo Bertolin

La gara è stata come sempre una grande festa, vissuta in modo gioioso da alcuni gruppi di atleti come le Pink Ladies di Rovigo che hanno atteso la partenza inscenando simpatiche coreografie o i Runners Padova che hanno corso accompagnati dalla musica diffusa da una cassa acustica a forma di zaino. Oppure, c’è chi coglie l’occasione sportiva per lanciare importanti messaggi, come nel caso del gruppo di atleti diabetici arrivati da Udine, che attraverso la loro partecipazioni alle gare vogliono essere la testimonianza vivente di come lo sport possa essere una efficace terapia per prevenire le complicazioni di questa malattia.

Alla partenza, ad applaudire ed incitare gli atleti, c’erano anche il vice sindaco con delega allo Sport Andrea Tomaello, la presidente del Consiglio del Comune di Venezia Ermelinda Damiano e la responsabile comunicazione del Porto di Venezia Federica Bosello.

Grande soddisfazione in casa Venicemarathon per un nuovo successo di questa manifestazione, nata sei anni fa ma che ieri sera ha festeggiato l’edizione numero cinque, dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia da Covid-19. “Abbiamo vissuto una giornata importante che, dopo l’esperienza della mezza maratona a Jesolo di fine giugno, segna il rilancio del running in Italia – chiosa il presidente di Venicemarathon Piero Rosa Salva - Questo trail rappresenta per noi un passaggio importante per due motivi: da un lato perché abbiamo avuto conferma della voglia dei tanti runners di tornare a correre assieme in un grande evento, e dall’altro perché abbiamo vinto la scommessa di una nuova impostazione logistico-organizzativa, che ci ha consentito di offrire ai partecipanti un contesto più sicuro, agevole e comodo, ma soprattutto apre nuovi scenari di sviluppo per questa e altre nostre manifestazioni. Non c’era modo migliore per ricominciare con il CMP Venice Night Trail – conclude Rosa Salva - e la risposta dei runners, degli sponsor e della autorità presenti ci dà conforto e spinta anche per la Venicemarathon di fine ottobre”.

La manifestazione è stata organizzata da Venicemarathon con il fondamentale supporto dell'Amministrazione Comunale di Venezia e dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e da Venezia Terminal Passeggeri.

Hanno supportato l’evento: CMP, Pro Action, San Benedetto, Alì Supermercati, Bavaria, Dolci Palmisano, Grandi Molini Italiani, Radio Deejay e Fairbnb.coop.
 
Ordine d’Arrivo Uomini
Nicolò Petrin 58’54”
Daniel Borgesa 58’54”
Samuele Pognat Gros 59’32”
Andrea Paggiarin 1h00’47”
Giovanni Iommi 1h00’49”

Ordine d’Arrivo Donne
Sharon Giammetta 1h04’40”
Vania Rizzà 1h11’17”
Alice Casali 1h12’59”
Chiara Fantini 1h13’03”
Beatrice Urbani 1h14’16”

La classifica completa è disponibile sul sito: www.venicenighttrail.it

Ufficio Stampa
Venicemarathon
press@venicemarathon.it

 Il city trail notturno organizzato da Venicemarathon e in programma domani sera a Venezia con partenza alle ore 21 ha raggiunto il sold out dei 3000 posti disponibili

Grande rappresentanza di stranieri, con runners provenienti da 32 paesi. Tra calli e campielli si accenderà la sfida tra il vincitore 2019 Nicolò Petrin e Giovanni Iommi, protagonista invece delle prime due edizioni. In campo femminile, cerca il bis Sharon Giammetta

Sold out pettorali per il 5^ CMP Venice Night Trail in programma a Venezia domani sera!
Venezia, 27 agosto 2021 - Domani sera, tremila luci in movimento illumineranno la nottata veneziana in occasione della quinta edizione del CMP Venice Night Trail che, dopo lo stop dello scorso a causa della pandemia, riparte con nuovo slancio, cambiando la sede di partenza e arrivo e dei servizi pre e post gara, ospiti anche quest’anno del Porto di Venezia.

La manifestazione, come sempre partirà alle ore 21 e si addentrerà nel cuore della città, lungo 16 chilometri di percorso e attraversando una cinquantina di ponti. Dopo la partenza dal Terminal Crociere 123, il percorso si snoderà lungo la zona portuale per entrare poi in Piazzale Roma attraverso il caratteristico ponte di ferro che si trova sotto il People Mover. Da qui il percorso continuerà verso il primo passaggio sul Canal Grande attraverso il ponte di Calatrava e si addentrerà nelle zone più caratteristiche dei sestieri di Cannaregio e Castello, spingendosi fino ai Giardini della Biennale, per poi risalire Riva Sette Martiri e Riva degli Schiavoni fino a Piazza San Marco. La corsa proseguirà verso il Teatro La Fenice per poi superare nuovamente il Canal Grande attraverso il Ponte dell’Accademia e inoltrarsi nel sestiere di Dorsoduro. Da qui gli atleti proseguiranno fino a Punta della Dogana, per poi imboccare la Fondamenta delle Zattere fino a San Basilio, lambendo il Canale della Giudecca e, infine, rientrare nell’area portuale per imboccare il rettilineo finale dove è posta la finish line a lato del Terminal 123.

La gara sarà organizzata in totale sicurezza, nel pieno rispetto delle disposizioni in vigore e seguendo i protocolli emanati dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera. Tutti i servizi pre e post gara saranno allestiti in ampi spazi all’aperto, ma gli atleti dovranno comunque rispettare il distanziamento interpersonale e indossare la mascherina in situazioni di affollamento come la partenza. Potranno abbassarla solo dopo 500 metri dal via, per poi reindossarla subito dopo il traguardo. La partenza sarà suddivisa in griglie di massimo 500 partecipanti intervallate da un tempo sufficiente a far defluire i partenti prima della partenza della griglia successiva. Infine, come sempre, gli atleti dovranno dotarsi di torce frontali.

Nonostante il periodo ancora estivo e comunque incerto, ottima è stata la risposta da parte dei runners che hanno dimostrato, ancora una volta, l’alto gradimento della manifestazione. Le iscrizioni sono andate sold out per il raggiungimento dei 3.000 posti a disposizione, ma la notizia ancora più confortante è la partecipazione di atleti provenienti da ogni parte d’Italia, e un gran numero di atleti stranieri provenienti da ben oltre 30 nazioni estere. Questo dimostra che l’evento sarà un ottimo volano per il rilancio del turismo.

Il cuore nevralgico della manifestazione, come detto, sarà il Porto di Venezia e, precisamente, l’area “Testata Marmi” e il Terminal Crociere 123; una zona alla quale gli atleti potranno accedere direttamente con l’auto, dati i numerosissimi parcheggi presenti, evitando così l’utilizzo dei mezzi di trasporto.

Questa nuova soluzione logistica è stata molto apprezzata dai runners, e un ulteriore stimolo ad iscriversi. E’ il caso di Giovanni Iommi, il vincitore delle prime due edizioni e di Sharon Giammetta, la vincitrice dell’edizione 2019. ”Inizialmente avevo deciso di posticipare l’iscrizione fatta nel 2020 al prossimo anno, proprio per i timori legati alla logistica e all’utilizzo di mezzi di trasporto – racconta Iommi, il 48enne di Sacile - ma quando ho saputo dello spostamento al Porto non ho esitato a ripristinare l’iscrizione e renderla valida per quest’anno. Ho corso tutte le edizioni di questo meraviglioso city trail, perché amo correre a Venezia e farlo di notte è sempre un’emozione fortissima”. Anche Sharon Giammetta aveva inizialmente posticipato l’iscrizione al 2022 e poi, a metà agosto, ha deciso di confermare la sua partecipazione quest’anno.

Oltre a Iommi, al via ci sarà anche Nicolò Petrin, il vincitore dell’ultima edizione, quella che si è svolta nel 2019. L’atleta di Santa Maria di Sala (Ve), portacolori del team Tornado e specialista di trail e corse su strada, non poteva mancare all’appuntamento di casa: “Questa è la mia quarta partecipazione consecutiva. Purtroppo non ho ancora fatto molte gare quest’anno, e spero che da qui riparta appieno la mia stagione agonistica. Ovviamente, sabato sera l’obiettivo sarà quello di apporre la firma anche su questa edizione, anche se durante la gara vorrò comunque godermi la bellezza di questa manifestazione”.

La manifestazione inizierà già dalle 14.30 del pomeriggio, con l’apertura dell’area espositiva del CMP Venice Running Village. Il villaggio accoglierà tutti gli atleti iscritti alla gara per il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara dove le molte aziende sponsor che promuoveranno le ultime novità nel campo dell’abbigliamento sportivo, delle calzature sportive e dell’alimentazione, in un’ area molto ampia dove sarà garantito il distanziamento interpersonale e il pieno rispetto delle normative anti-Covid.

Lungo il percorso, invece, circa a metà gara (Giardini della Biennale) sarà allestito un punto di ristoro con acqua San Benedetto, integratori Pro Action e biscotti Palmisano. Tutti i prodotti consegnati saranno imbustati singolarmente e le bottiglie d’acqua verranno consegnate chiuse. Numerose fontane pubbliche, dislocate lungo il percorso di gara, aiuteranno gli atleti a ristorarsi durante la gara. Al traguardo, gli atleti riceveranno il sacchetto del ristoro finale con acqua San Benedetto, integratori ProAction, biscotti Palmisano, schiacciatine Vitamill e birra Bavaria. La medaglia, che tutti i finishers riceveranno al traguardo all’interno del kit ristoro, è stata invece scelta dagli stessi runners attraverso un social contest. Il modello che ha ricevuto più preferenze, circa un centinaio, vede raffigurato un runner che affronta di corsa un ponte, al cospetto del Leone Alato di San Marco, simbolo della città.

Il CMP Venice Night Trail è organizzato da Venicemarathon con il fondamentale supporto e patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Venezia, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e da Venezia Terminal Passeggeri.

Sono sponsor della manifestazione: Il brand di abbigliamento sportivo CMP del gruppo F.lli Campagnolo ‘title sponsor’ Pro Action ‘sport nutrition partner’; San Benedetto ‘acqua ufficiale’; Bavaria ‘official beer’; Alì Supermercati, l’azienda padovana della grande distribuzione; Dolci Palmisano, la pasticceria tradizionale veneta dal 1926 e Radio Deejay ‘radio ufficiale’, Grandi Molini Italiani Fairbnb.coop, la piattaforma del turismo sostenibile che devolve il 50% delle proprie commissioni a progetti delle comunità locali.

Per maggiori informazioni: www.venicenighttrail.it

Ufficio Stampa
Venicemarathon
press@venicemarathon.it

Nasce il Running District: una zona di recentissima riqualificazione urbana a ridosso della stazione ferroviaria di Mestre che diventerà, durante la Venicemarathon del prossimo 24 ottobre, un punto di incontro e di riferimento ideale per tutti i runners e le famiglie al seguito.

Meno 60 giorni alla 35^ Venicemarathon e 10K
Venezia, 25 agosto 2021 - Mancano 60 giorni esatti alla grande festa della 35^ Venicemarathon che, dopo l’edizione virtuale del 2020, domenica 24 ottobre riporterà gli appassionati a correre tra arte, storia e cultura, sullo straordinario percorso che da Stra giunge in Riva Sette Martiri, nel cuore di una Venezia. Oltre alla 42k, come di consueto si correrà in contemporanea anche la VM10KM che partirà dal Parco San Giuliano di Mestre e si svilupperà lungo l’ultimo tratto della maratona con arrivo, anch’essa, in Riva Sette Martiri. Tra l’altro, quest’anno la manifestazione è inserita nel cartellone di eventi per le celebrazioni dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, per cui gli atleti vivranno un’atmosfera ancora più suggestiva e speciale.

Infine, completano l’offerta trasversale di running anche le Family Run, le manifestazioni di carattere promozionale dedicate a famiglie e giovani di circa 5K, che coinvolgeranno il territorio veneziano per tutto il mese di ottobre. La Family Run in programma a Mestre sabato 23 ottobre potrà invece diventare un’occasione sportiva anche per accompagnatori e amici al seguito degli atleti iscritti alla 35^ Venicemarathon & 10K.

Ma la grande novità che gli organizzatori intendono lanciare quest’anno è il Running District, ovvero una zona di recentissima riqualificazione urbana, a ridosso della stazione ferroviaria di Mestre, che durante la Venicemarathon proprio per la tipologia dell’offerta alberghiera diventerà un punto di incontro e di riferimento ideale per runners, squadre, gruppi sportivi e famiglie al seguito, ma soprattutto un polo logistico-ricettivo comodissimo. Si tratta di via Ca’ Marcello, una strada che lambisce proprio il binario 1 della stazione di Mestre, dove sorgono quattro diverse tipologie di strutture ricettive, adatte a qualsiasi esigenza di soggiorno, nuovissime, ultramoderne, distanti solo 100 metri dalle navette che porteranno alla partenza della maratona a Stra, alla partenza della 10K al Parco San Giuliano e ritorno. Inoltre, quest’area è collegata con la ciclabile che porta al parco San Giuliano e con treni e autobus collegati con Venezia.

Le quattro strutture ricettive, che ospiteranno anche il pasta-party del sabato sera, sono il Leonardo Royal Hotel Venice Mestre, che fungerà anche da quartier generale della maratona, l’hotel Campanile Venice Mestre, l’ostello della famosa catena internazionale AO Hostels e lo Staycity Aparthotel.

Un altro elemento di forte richiamo è certamente il capo tecnico, di altissima qualità e di grande valore, che tutti gli iscritti troveranno nel pacco gara sia della 42K che della 10K.
La maglia, color arancio della linea UYN Marathon, è un capo studiato apposta per runners che affrontano lunghe distanze e che hanno l’esigenza di sentirsi comodi nella vestibilità e con la pelle sempre asciutta. Molteplici sono le tecnologie applicate ai tessuti: dalla Hypermotion, grazie la quale sono state eliminate le cuciture nella zona delle spalle per eliminare fastidi e costrizioni e offrire il massimo comfort, alla tecnologia Coolvent capace di rinfrescare e allo stesso tenere il corpo asciutto grazie al tessuto interno che favorisce il costante flusso d’aria e il rapido assorbimento del sudore. E poi la tecnologia Drylight, grazie alla quale il tessuto diventa ultra assorbente ed eliminala sensazione di umidità sulla pelle. La maglia è ergonomica, ultraleggera (pesa soltanto 70 grammi) e i materiali utilizzati sono eco-compatibili e studiati per rispettare l’ambiente. Sono presenti sulla shirt anche Banca Ifis, “banca ufficiale” della maratona e HOKA, “scarpa ufficiale”.

Infine, quest’anno gli atleti avranno la possibilità di optare per una copertura assicurativa, acquistabile all’atto dell’iscrizione, in grado di rimborsare l’intera quota anche nel caso in cui l’atleta si trovasse a dover rinunciare a causa di una quarantena cautelare, per aver contratto il Covid, oppure per altre cause sempre legate a motivi di salute.

Le iscrizioni sono aperte e tutti i dettagli disponibili sul sito www.venicemarathon.it

Corrono al fianco di Venicemarathon: UYN, HOKA, BMW, Banca Ifis, Alì, San Benedetto, Pro Action, 1/6H Sport, Nuncas, Bavaria, Palmisano, Corepla, Fairbnb.coop, Coldiretti, APVinvestimenti e i media partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Correre, Sport Economy e PMG Sport.

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Sono oltre 3.000 gli atleti che sabato 28 agosto daranno vita alla quinta edizione del city trail notturno organizzato da Venicemarathon, sfidandosi lungo l’affascinante percorso veneziano di 16 chilometri e 51 ponti.

Migliorata ulteriormente la logistica dell’evento che quest’anno sarà ancora più agevole, con l’auto direttamente alla partenza, e garantirà la massima sicurezza. 

Iscrizioni ancora aperte e ultimi 100 pettorali disponibili!

5° CMP Venice Night Trail: meno 10 giorni al via!

Venezia, 18 agosto 2021 - Venezia è pronta ad illuminarsi per accogliere le migliaia di lampade in movimento che sabato 28 agosto daranno vita alla quinta edizione del CMP Venice Night Trail, il city trail notturno organizzato da Venicemarathon, che quest’anno avrà come nuova sede di partenza, arrivo e dei servizi pre e post gara l’area marittima del Porto Venezia, e più precisamente il Terminal Crociere 123.
 
Quest’area, molto ampia e dotata di numerosissimi posti auto offrirà ai runners la comodità di poter lasciare la propria auto a ridosso della linea di partenza e arrivo, nei parcheggi completamente gratuiti e vigilati presenti nel Terminal.

Mancano solo 10 giorni all’evento e gli iscritti sono già oltre 3.000. Le iscrizioni sono comunque ancora aperte e restano solo 100 pettorali disponibili sul sito www.venicenighttrail.it. Inoltre, coloro che nei mesi scorsi avevano preferito posticipare al 2022 l’iscrizione fatta nel 2020, potranno comunque ripristinare per quest’anno la propria registrazione, semplicemente mandando un’email a info@venicemarathon.it

Il CMP Venice Night Trail, come sempre, sarà un city trail piuttosto tecnico ed impegnativo di 16 km e 51 ponti, ma affascinante e molto spettacolare, che farà vivere la suggestiva esperienza di correre di notte in una città unica al mondo, avvolti nel silenzio e accompagnati dalla dolce melodia dell’acqua. Quest’anno, inoltre, gli atleti correranno in un’atmosfera ancora più straordinaria poiché l’evento è inserito nel programma delle celebrazioni per i 1600 anni della fondazione di Venezia.

“Abbiamo lavorato con grande impegno per riorganizzare questa suggestiva e molto amata manifestazione dopo il lungo periodo di stop forzato a causa della pandemia – commenta il presidente di Venicemarathon Piero Rosa Salva – e diamo, fin d’ora, il benvenuto a tutti coloro che daranno vita alla quinta edizione del CMP Venice Night Trail”.

La gara prenderà il via alle ore 21 di sabato 28 agosto, ma la manifestazione inizierà già dalle 15 del pomeriggio, con l’apertura dell’area espositiva del CMP Venice Running Village. Il villaggio accoglierà tutti gli atleti iscritti alla gara per il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara e le molte aziende sponsor che promuoveranno le ultime novità nel campo dell’abbigliamento sportivo, delle calzature sportive e dell’alimentazione, in un’ area molto ampia dove sarà garantito il distanziamento interpersonale e il pieno rispetto delle normative anti-Covid.

Molte sono infatti le aziende che correranno al fianco della manifestazione. Il brand di abbigliamento sportivo CMP del gruppo F.lli Campagnolo si conferma come title sponsor per il terzo anno consecutivo, così come prosegue l’impegno di Pro Action ‘sport nutrition partner’; San Benedetto ‘acqua ufficiale’; Bavaria ‘official beer’; Alì Supermercati, l’azienda padovana della grande distribuzione; Dolci Palmisano, la pasticceria tradizionale veneta dal 1926 e Radio Deejay ‘radio ufficiale’. Entrano a far parte della squadra da quest’anno anche Grandi Molini Italiani e Fairbnb.coop.

Il CMP Venice Night Trail è un evento organizzato da Venicemarathon con il fondamentale supporto e patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Venezia, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, da Venezia Terminal Passeggeri e aderisce al progetto #EnjoyRespectVenezia, sensibilizzando i concorrenti ad adottare comportamenti responsabili e rispettosi dell'ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dell’identità di Venezia e dei suoi abitanti.

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XIX maratona di roma - credit naratona di roma
Mi hanno sempre insegnato che la maratona è la Gara, quella con la G maiuscola, quella che (tranne in rare eccezioni) chiude i giochi olimpici.  La gara che non ti regala niente,  dove non esiste la fortuna o la botta di culo. Alla fine raccogli sempre per quello che hai seminato. 

Potrai essere anche portato e predisposto per le lunghe distanze ma se non ti sei impegnato adeguatamente nei mesi precedenti il giorno  della gara ti verrà, sicuramente, presentato il conto. 

La maratona si corre.  Non importa a quale velocità ma si corre dal primo all'ultimo metro. O almeno ci si prova perchè a volte, nonostante tutto l'impegno profuso nella preparazione, si è costretti ad alzare bandiera bianca: giornata storta o troppo calda, una partenza troppo sopra le righe o un obiettivo troppo ambizioso e ci si trova a fare i conti con il fatidico muro. 

Può capitare e bisogna metterlo in conto. Diverso il discorso se invece il muro uno se lo va a cercare: preparazione insufficiente o lunghe soste dovute agli infortuni non sembrano spaventare più: 42195 metri devono essere e 42195 metri saranno. 
A qualunque costo. 

E a leggere certi commenti sui social per molti sembra sia diventata (o semplicemente lo è sempre stata) la consuetudine. 

Che dire?  Non capisco ma mi adeguo.