12° Legnano Night Run - Foto di Luigi FrigoCominciamo dalla fine: under trentadue. Il che significa quattro e dodici di media. Un tempo che, sinceramente, non credevo ancora alla mia portata.

Sono dodici anni che la Legnano Night Run sancisce l'inizio della seconda parte della (mia) stagione agonistica. Dai trecento della prima edizione agli oltre tremila iscritti (oltre duemila e cinquecento gli arrivati) di quest'anno tanto da costringere l'organizzazione a spostare logistica, partenza e arrivo al Castello Visconteo perchè, visti i numeri, la sede stradale di Largo Tosi rischiava di provocare, alla partenza, pericolosi imbuti.

12° Legnano Night Run - percorso
Ritiro pettorale, cambio d'abito e una volta incontrato Kikko dentro al Parco Castello per un riscaldamento degno di tale nome.

Come da tradizione alle otto e trenta largo alla gara dei più piccoli e alle nove (molto elastiche) si torna ad essere protagonisti.

Dubbi tanti, certezze poche. Dopo 45 giorni di sosta forzata e solo un centinaio di chilometri nelle gambe è davvero dura capire quanto si possa osare, senza dimenticare poi, la spada di Damocle (leggi caviglia) che pende sul capo.

Nove e diciassette e finalmente si corre.

Non sono distante dallo striscione eppure, una volta partiti, quelli che mi precedeno sembrano già un'infinità. Le quattro corsie di Viale Toselli sono perfette e in un attimo sono già a ritmo gara. Nessuna partenza a cannone e per una volta il buon senso la fa da padrone.

Fa caldo, umido quanto basta ma non soffro particolarmente la cosa, anzi. Le gambe girano e la caviglia, che è la cosa che mi preoccupa di più. sembra starsene tranquilla.
Un occhio al Garmin e una al fondo stradale e lentamente comincio a recuperare posizioni. Quattro e venticinque al primo, quattro e ventidue al secondo e la sensazione di poter andare anche meglio.

12° Legnano Night Run
Come sempre correre in mezzo agli altri con un pettorale appuntato alla maglietta può fare miracoli e, anche in questa occasione, la regola sembra essere rispettata. E allora ci provo e si va finchè ce n'è. Passano i chilometri e l'arrivo in Viale Toselli è sempre più vicino. Qualche secondo tocca lasciarlo per strada ma il ritmo continua a mantenersi è al di la delle più rosee aspettative. Oramai ci siamo, pochi minuti e anche questa "fatica" si porta a casa.

Qualche posizione recuperata, qualche posizione persa, ma lo striscione è li davanti. Un ultimo sforzo ed è finita davvero con il crono ad indicare un centinaio di secondi in meno di quanto auspicato alla vigilia.

Non dovrei dirlo, perchè in questi due anni l'ho già detto troppe volte, ma mi piacerebbe che questa fosse la volta buona e allora mi limito a dirlo a bassa voce.
(forse) I'm back.
5x400
A poco più di un'ottantina di giorni dall'appuntamento con la maratona autunnale mi rendo conto che quanto fatto è davvero poca cosa ma considerando le nuove vicissitudini tocca (nuovamente) fare di necessittà virtù. 
Dopo i problemi muscolari anche la caviglia ha deciso di salire alla ribalta e agli inizi di luglio è arrivata una tendinite che mi ha costretto all'ennesimo stop. 
Ecografia, che fortunatamente ha escluso problemi più gravi, tecar e ghiaccio. Tanto che io e la borsa del ghiaccio possiamo, oramai, considerarci una coppia di fatto. Quarantacinque giorni di riposo forzato e ora, dopo due settimane, nessuna certezza sull'effettiva risoluzione del problema. Fatica, tanta fatica, troppa. Evidentemente il nuoto e quel po' di bici che durante questi due mesi hanno provato a prendere il posto della corsa non sono riusciti a limitare i danni.
Inutile nascondersi dietro ad un dito. A me piace correre. Il resto (per adesso) non conta. Ci provo, insisto, ma per adesso nessuna "scintilla".
E ora la vedo dura anche se, almeno per ora, io non mi arrendo. 
E se proprio dovesse andare male la strada la conosco (ho una certa esperienza): telefonata al comitato organizzatore e iscrizione portata al 2017. 
Ma per decidere c'è ancora tempo. Intanto pensiamo a macinare asfalto che tra tre giorni è gia ora del primo pettorale post-vacanze.
Una non competitiva di sette chilometri e mezzo. Giusto per riassaporare il gusto della competizione.

THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON:
15.000 RUNNER A SAN SIRO PER “THE GRAN FINALE”
FRA SOLIDARIETÁ, SPORT E MUSICA

Raccolti oltre 6.000 euro a favore delle popolazioni
colpite dal terremoto del 24 agosto
Prima della partenza esclusivo show per tutti i partecipanti
con Alvaro Soler, Rovazzi, Emis Killa ed Elodie


THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO
© ANSA

Milano, 3.9.2016 – The Gran Finale, decima tappa di The Color Run By United Colors of Benetton, ha chiuso in maniera trionfale il tour 2016 della “5 km più divertente del pianeta”.

È stata infatti una giornata speciale quella vissuta dai 15.000 color runner che hanno partecipato al tradizionale appuntamento di chiusura di The Color Run: alle 14.30 Alvaro Soler ha dato il via a una sequenza di ospiti musicali straordinari, seguito durante il pomeriggio dalle esibizioni di Rovazzi, Emis Killa ed Elodie, tutti invitati da Radio 105, radio ufficiale della manifestazione, rappresentata da Fabiola e Dj Giuseppe, che hanno trasmesso in diretta dal truck della radio. Alle 16 poi, partendo dallo stadio Giuseppe Meazza, gli iscritti hanno potuto correre nei dintorni dello storico impianto milanese attraversando il Parco Aldo Aniasi (ex Parco di Trenno) per tagliare il traguardo in via Achille. Durante il percorso, i runner hanno attraversato i punti colore posizionati ad ogni chilometro e hanno sperimentato la novità Tropicolor, caratterizzata dalla presenza di palme, hukulele, musica hawaiana e collane di fiori. Infine si sono radunati sotto al palco dove i due speaker ufficiali di The Color Run, Ary Fashion e Francesco Randazzo hanno dato il via al Finish Festival,  con i  tradizionali color blast a ritmo di musica.

THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO - Emis Killa
THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO - Alvaro Soler

THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO - Elodie
THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO - Fabio Rovazzi
 












“È stata una giornata perfetta per celebrare il successo del Tour 2016, abbiamo sfondato di nuovo il muro dei 100.000 partecipanti, che in tutta Italia non hanno voluto mancare l’appuntamento con The Color Run: un indiscutibile successo che non ha eguali nel nostro Paese. Ma pur organizzando un evento all’insegna della gioia di vivere, non abbiamo voluto dimenticare il sisma avvenuto il 24 agosto, e quindi Rcs Sport – Rcs Active Team ha deciso di devolvere 2 euro per ogni nuova iscrizione alla corsa avvenuta nell’ultima settimana, raccogliendo oltre 6.000 euro destinati alla raccolta fondi “Un Aiuto Subito”, attivata da Corriere delle Sera e dal TG La7.” ha dichiarato Paolo Bellino, Direttore Generale RCS Sport.

La nuova edizione di The Color Run ha riconfermato il trend positivo in termini di partecipanti con  115.000 iscritti sulle dieci tappe organizzate in tutta Italia (Torino, Bari, Trento, Reggio Emilia, Firenze, Genova, Venezia, Lignano Sabbiadoro, Rimini e Milano). Un successo e un entusiasmo scatenato anche sui social network: la pagina Facebook dell’evento ha raggiunto oltre 174.000 fan con un incremento del 15% negli ultimi 4 mesi, 1,6 milioni di utenti unici raggiunti in media ogni mese e oltre 33 milioni di visualizzazioni totali dei contenuti pubblicati.



THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO -  © ANSA -
THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO - © ANSA

 





“La tappa di Milano doveva essere il coronamento di un altro tour straordinario ed è stata infatti una grande festa, sintesi perfetta della formula vincente di The Color Run: sport, divertimento e musica. E per questo ringraziamo anche tutti i partner che ci hanno sostenuto permettendoci di aumentare le tappe, portando il nostro format in dieci città  – ha dichiarato Andrea TrabuioResponsabile Mass Events di Rcs Sport e Rcs Active Team – Abbiamo chiuso facendo un regalo speciale ai milanesi, coinvolgendo alcuni dei grandi protagonisti di questa estate musicale, ma ci è sembrato anche giusto non chiudere gli occhi, pur in un contesto di puro intrattenimento, davanti alla recente tragedia del terremoto e siamo orgogliosi di aver dato un contributo per supportare le persone colpite dal sisma”.


THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO
© ANSA

The Color Run si conferma corsa per tutte le età, con il più giovane iscritto di appena un anno, e il più grande con i suoi 74. In percentuale le donne vincono la sfida con gli uomini e si confermano super appassionate della 5 km più divertente del pianeta, con il 60% di iscritte. Infine la maggioranza dei partecipanti è arrivata dalla Lombardia, ma una quota importante è venuta anche da regioni limitrofe come Piemonte ed Emilia Romagna.

Nell’organizzazione della manifestazione è molto importante il tema della solidarietà. Podisti da Marte in particolare con la sua squadra gestisce tutti i volontari nei punti colore. Coinvolte inoltre su tutte le tappe anche AGD Italia e U.N.I.T.A.L.S.I.. Su Milano invece saranno presenti ONE, LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA LOMBARDIA, CIFA FOR CHILDREN ONG, AMICI ONLUS, VIVI DOWN, ADMO e L'ABBRACCIO.

Un ringraziamento particolare da parte di RCS Sport e RCS Active Team va a tutti i suoi importanti Partner, al Comune di Milano che ha patrocinato l’evento, e ad M-I Stadio per l’utilizzo delle aree adiacenti San Siro.

Presenting Sponsor: UNITED COLORS OF BENETTON // Top Sponsor: ASUS // Top Sponsor: SMART // Technical Sponsor: BROOKS // Official Supporter: YAMAHA // Official Supporter: FASTWEB // Official Supporter: TAFT // Official Supporter: VIRGIN ACTIVE // Official Supporter: NILOX // Official Supporter: SAN BENEDETTO // Official Supporter: RIO MARE // // Official Supporter: POLAROID // Official Supporter: MENTOS NOW MINTS // Official Watch: CALYPSO // Official Radio: RADIO 105// Media Partner: LA GAZZETTA DELLO SPORT.

THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON SAN SIRO
© ANSA

FORERUNNER 35: 

FREQUENZA CARDIACA AL POLSO E FUNZIONI SMART

Garmin Forerunner 35: frequenza cardiaca al polso e funzioni smart

Forerunner 35: frequenza cardiaca al polso e funzioni smart. Diventare runner non è mai stato così semplice!

Nuovi podisti crescono con la fortunata serie di GPS sportwatch Forerunner che oggi si arricchisce di un nuovo prodotto dedicato alla corsa. Forerunner 35 è l’orologio ideale che combina semplicità d’utilizzo, estrema leggerezza e rilevazione cardiaca al polso tramite tecnologia Garmin Elevate™. Perfetto da indossare ogni giorno, gestisce Smart Notification dal proprio smartphone e analizza il livello di attività fisica giornaliera tramite la funzione Activity Tracker.

Garmin Forerunner 35: frequenza cardiaca al polso e funzioni smart



Cresce sempre di più la passione per la corsa e con lei la voglia di mettersi in gioco e migliorare i propri risultati. Non è solo un modo per mantenersi in forma, il running si riflette nel modo di vivere e nello stile di ogni runner, che aspira sempre a raggiungere nuovi obiettivi, nello sport e nella quotidianità.
Ed è per questo motivo che Garmin presenta i nuovi Forerunner 35, ultimi nati della storica linea di GPS da polso dedicati alla corsa, per tutti coloro che cercano un prodotto semplice, comodo e bello da indossare, per monitorare con facilità i risultati della propria preparazione e delle performance, senza dover nemmeno rinunciare a un tocco di stile. Con tante funzioni dedicate a chi si avvicina per la prima volta al running, si caratterizzano per il loro nuovo design essenziale e sottile, con quattro colorazioni di cinturino differenti per andare incontro ai gusti di tutti i podisti.
Il primo approccio alla corsa!
Semplici e intuitivi nell’utilizzo, sono dotati di GPS integrato per registrare la traccia degli allenamenti e avere i dati fondamentali per ogni atleta come distanza, velocità, passo e record personali. Ma non solo, i nuovi Forerunner 35 sono dotati di tecnologia proprietaria Garmin Elevate™ che permette la rilevazione della frequenza cardiaca direttamente al polso, anche se rimangono compatibili con le fasce cardio Garmin per avere i dati delle dinamiche di corsa. Sono inoltre dotati di un nuovo display ad alta risoluzione in bianco e nero che garantisce una facile lettura dei dati riportati, sia in ambienti esterni che interni, specialmente durante gli Interval Training, funzione di cui sono dotati. Infine con la funzione corri/cammina, i Forerunner 35 aiutano chi è alle prime armi nel podismo ad 
incrementare il proprio passo, allenamento dopo allenamento fino a portarli a percorrere i primi chilometri di corsa senza mai fermarsi.


I nuovi Forerunner 35 sono veri e propri “motivatori da polso”, utilissimi per migliorarsi corsa dopo corsa. Con una vibrazione, infatti, avvisano il runner al raggiungimento di ogni nuovo record e obiettivo, tenendolo costantemente aggiornato sul raggiungimento dei propri traguardi, oltre che avvisandolo di chiamate, SMS o altre comunicazioni in entrata sul proprio smartphone senza dover interrompere l’allenamento. I nuovi Forerunner 35 si caratterizzano infatti per un’elevata connettività che consente la gestione delle Smart Notification, della playlist musicale caricata sul proprio smartphone, avvisi meteo e l’aggiornamento automatico del software.

Che stile!
Dal design rinnovato, sottile ed essenziale, i Forerunner 35 sono perfetti per essere indossati durante il giorno: perfettamente abbinabili al proprio stile, sono previsti in collezione con morbidi cinturini in silicone nei colori nero, giallo, celeste e bianco. Funzionando come una fitness band, registrano il livello di attività fisica giornaliera (passi compiuti, calorie bruciate etc) aiutando chi li porta ad avere sempre di più uno stile di vita sano e attivo e monitorano il sonno durante la notte fino al risveglio.


I Forerunner 35 possono scaricare automaticamente i dati rilevati direttamente su Garmin Connect™ attraverso il proprio smartphone e l’applicazione Garmin Connect Mobile. In questo modo si possono analizzare i dati e l’andamento dei propri risultati, condividerli attraverso i più comuni social network e avere tanti consigli da altri utenti per raggiungere i propri obiettivi e mantenere la giusta motivazione. Tramite la funzione Live Track, inoltre, amici e familiari potranno seguire l’atleta in ogni suo allenamento o gara in tempo reale. La batteria garantisce un’autonomia fino a 13 ore in modalità GPS, fino a nove giorni in modalità orologio/activity tracker.

Garmin Forerunner 35 (disponibile nei colori nero, giallo, celeste e bianco) sarà disponibile nei migliori punti vendita a partire da ottobre 2016 ad un prezzo consigliato al pubblico di 199,99 euro.

recensione adidas Response Boost 2
Sul mercato da diversi mesi e "soppiantata" sul catalogo dal nuovo modello, la Response Boost 2 è una scarpa A3 neutra da 298gr nella numerazione di riferimento che diventano 335gr nel 10US.
Aveva un prezzo di listino di €120,00 e ora la si può trovare sui siti e-commerce o negli outlet della casa tedesca a prezzi davvero interessanti.

Con un design leggermente rivisitato le Response Boost 2 hanno la tomaia priva di cuciture in mesh Techfit a trama larga traspirante, soletta interna preformata in EVA per garantire confort e calzata ottimale, gabbia sagomata con 3 strisce e la classica Tecnologia TORSION SYSTEM per una transizione più agevole dal tallone all'avampiede e migliorare il supporto dell'arco plantare.

Intersuola in EVA e mescola boost™ (in percentuale intorno al 45%) che assicura un incredibile ritorno di energia, rendendo ogni falcata leggera e veloce. 

Suola con intagli di flessione per movimenti più naturali e tallone modulare per un migliore assorbimento degli impatti.

La recensione:

E ora dopo tante parole veniamo ai fatti: amore a prima vista, ops falcata.
Ai miei piedi da una decina di giorni ho avuto modo di provarle solo per un limitato numero di uscite ma se con la SNova Glide è prassi, trovare il giusto feeling già da subito con la Response non mi capitava dalla versione 17. 
recensione adidas Response Boost 2Non che con le altre mi sia mai trovato male, anzi (la venti ancora la rimpiango) ma, per arrivare a dire di aver azeccato l'acquisto, toccava attendere la fine di un rodaggio degno di tale nome.

Comode, reattive quanto basta grazie all'intersuola con mescola Boost, danno l'impressione di essere più leggere di quanto la bilancia dica. 

Come si dice, se son rose fioriranno, intanto l'inizio e più che promettente e se poi, in questi giorni di fine saldi, negli outlet del marchio a tre strisce si possono trovare a 49,95€ pensare di prenderne un secondo paio non è poi un'ipotesi da escludere a priori.