running in Venice
Lo scorso 25 ottobre ho corso la maratona di venezia, ma non è la mia corsa l'argomento di cui voglio parlare ma di una cosa che nè io nè le persone con cui ho condiviso l'attesa della partenza avremmo mai immaginato di poter vedere. Entro nella seconda gabbia, il settore di mia competenza, e per ingannare l'attesa comincio a scambiare qualche chiacchera con chi mi sta intorno.
Quando il gruppo comincia a compattarsi ed aumentare di numero arriva un "podista" con un pettorale un po' strano. il verde è un po' più sbiadito, la dimensione non è proprio la stessa, il chip manca e soprattutto è evidentemente appuntato con le spille sopra un altro pettorale. Dopo un po', anzi un bel po' di minuti, sentendosi osservato da tutti quelli che gli stanno attorno, confessa con il sorriso sulle labbra, come se ce ne fosse bisogno, che quello non è il suo vero pettorale, e visto che ormai la posizione l'ha conquistata può tranquillamente mostrare quello vero. Un pettorale lilla da ultima gabbia.
Non contento confessa pure che quello non è il suo pettorale ma quello del cognato e che quella è la sua prima maratona. Tutto questo per cosa ?? Per potersi vantare con gli amici di aver "fregato" gli addetti ai controlli ?
Di essere riuscito ad evitare di perdere qualche minuto prima di arrivare a correre al proprio ritmo una gara di quarantaduechilometriecentonovantacinquemetri ???
Domandina finale: sarà riuscito a finirla ??