Giro, una triste notizia
Quando torno a casa difficilmente ascolto la radio, di solito, una volta uscito dal lavoro, la scelta ricade sul cd.
Invece senza apparente motivo ieri ho deciso di ascoltare la rai per sentire com'era andata la tappa del Giro.
Apprendere della tragedia per la morte di un ragazzo di 25 anni al Giro mi ha molto scosso con i pensieri che mi riportavano all'aprile dell'anno scorso quando sono stato buttato a terra, fortunatamente senza conseguenze, dalla macchina di una gentil donzella che non mi aveva dato la precedenza.
Quel briciolo di sicurezza che, con le poche uscite di questo mese, faticosamente sto cercando di costruirmi, sparito.
Impossibile poi non pensare a quanto accaduto nel pomeriggio in sella alle due ruote, specialmente nei pochi tratti di discesa quando, per quanto piano possa andare, arrivo comunque a sfiorare i 50 all'ora.