vabbe, cosa potevo aspettarmi ?
E con questa siamo a quattro. Forse un po' troppe in soli dodici mesi ma con un ultimo lungo portato a casa senza troppa fatica e delle previsioni che promettevano bel tempo sarebbe stato davvero un peccato sprecare l'occasione di correre per la prima volta a Firenze.
Sbrigata poi la pratica treno-albergo-pettorale non mi è rimasto altro che partire. Pomeriggio del sabato dedicato all'expo e poi in centro ad incontrare vecchi amici prima della cena a base di carboidrati e proteine (leggi una fiorentina da otto etti).
Mattina sveglia ad un orario "umano" e dopo una ricca colazione a piedi sul Lungarno direzione Santa Croce.
Nove e diciannove e al colpo di pistola si parte. I larghi viali permettono, almeno per quel che miriguarda, di impostare fin da subito il ritmo desiderato e almeno per i primi chilometri riesco ad andare anche meglio di quanto potessi sperare. Fortezza da Basso, sottopasso della stazione e poco dopo il 5° si entra nel Parco delle Cascine. Una decina di chilometri avanti e indietro e al 15°, una volta usciti dal polmone verde, si passa l'Arno sul Ponte della Vittoria.
La media c'è, la brillantezza meno. Da Lungarno deviazione sino a Porta Romana e di nuovo verso il fiume passando sotto "Palazzo Pitti".
Cambio di riva e mezza maratona archiviata con una trentina di secondi di margine. Ma non è giornata. Meglio allora togliere il piede dall'acceleratore e godersi il resto della gara approfittando di una giornata di sole che ha ben poco da invidiare a quelle del mese di Marzo. Venticinque, trenta, trentacinque e finalmente l'ingresso nel centro storico. E come per quella di Roma gli ultimi chilometri valgono da soli il prezzo del "biglietto".
Il Battistero, piazza della Repubblica, il Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, il Duomo e dopo gli ultimi interminabili 2000 metri, finalmente Santa Croce con il crono che indica qualche secondo sopra le tre ore e sedici.
Bella. O forse no. A due giorni dalla trasferta nel capoluogo toscano ancora non ho deciso se questa maratona mi è piaciuta davvero. E non riesco a spiegarmelo.
L'organizzazione, i volontari, i ristori, i chilometri finali da brivido, tutto perfetto.Eppure non riesco a decidermi.
Non sarà che voglio trovare una scusa per riprovarci l'anno prossimo ?