Leggera e concepita per durare, la nuova DYNAFLYTE 3 è la scelta ideale per atleti neutri e dal passo veloce

Ai miei piedi da un mesetto ho avuto modo, grazie a Asics Italia che me ne ha dato la possibilità, di verificare sul campo la veridicità dei giudizi di chi questa scarpa l'ha gia provata.
La recensione:
Caratteristiche
La scarpa dal peso di 257gr nella numerazione di riferimento (272gr nel 10US), ha un differenziale tra tacco e punta di 8mm, la tomaia, in tecnologia flessibile Adapt Mesh 2.0, è priva di cuciture e offre una calzabilità perfetta e ben ventilata con riflettività 3M LITE SHOW e contrafforte tallonare termosaldato in leggero TPU.
Plantare
in Ortholite X-40 estraibile, Rearfoot GEL Cushioning System nella zona tallonare, stabilizzatore Trusstic System e suola in gomma solida con inserto Ahar+ nel tacco e Guidance Line Midsole Technolog.
Prezzo
Il prezzo di listino è di 160,00€ anche se, come sempre, nei negozi specializzati o suoi siti di e-commerce la si può trovare a meno.
Opinioni
La prima impressione, una volta calzate, è buona: comoda e avvolgente con la sagoma della soletta interna, come per le Ninbus 20, che non provoca fastidi di sorta all'arco plantare. Giusto qualche passo per casa ed è subito evidente che la morbidezza tipica della "sorella maggiore" in questo caso è ridotta ai minimi termini sinonimo di una buona reattività. Reattività messa subito alla prova con un 10x400 senza rodaggio di sorta.
Il responso su strada è quello che ci si aspetta da una scarpa di questa categoria: promosse con lode.
Sei uscite per una ottantina di chilometri suddivisi equamente tra ripetute da 400, da mille e un paio di medi: tutti lavori di velocità dove si e costretti ad andare in spinta. E non solo perché lo dice Asics. Leggere e reattive sono caratteristiche che poco hanno a che fare con le uscite che necessitano protezione per distanze e tempo importanti. O meglio con il mio peso, la mia postura e il mio passo non credo sia saggio azzardare un lungo da oltre due ore al ritmo che ha caratterizzato le mie ultime esperienze. Ma questo ovviamente è solo la mia opinione perché come mi piace sempre ricordare, le scarpe sono soggettive e vanno provate perché non esiste la scarpa perfetta ma esiste la scarpa che più si adatta ad un determinato tipo di runner.
Sei uscite per una ottantina di chilometri suddivisi equamente tra ripetute da 400, da mille e un paio di medi: tutti lavori di velocità dove si e costretti ad andare in spinta. E non solo perché lo dice Asics. Leggere e reattive sono caratteristiche che poco hanno a che fare con le uscite che necessitano protezione per distanze e tempo importanti. O meglio con il mio peso, la mia postura e il mio passo non credo sia saggio azzardare un lungo da oltre due ore al ritmo che ha caratterizzato le mie ultime esperienze. Ma questo ovviamente è solo la mia opinione perché come mi piace sempre ricordare, le scarpe sono soggettive e vanno provate perché non esiste la scarpa perfetta ma esiste la scarpa che più si adatta ad un determinato tipo di runner.