Salomon Running Top Cup 21km

Dopo due anni è di nuovo tempo di pettorale
citylife - tre torri
Due anni, tanto è passato dall'ultima volta in cui mi sono appuntato un pettorale alla maglietta. Avevo dimenticato i riti che contraddistinguono le competizioni: il ritiro del pettorale, le chiacchere con gli amici, la borsa da preparare, la sveglia puntata anche in un giorno di festa. Bello ritrovare un po' di normalità. 

Le previsioni danno (o meglio davano) pioggia dalle undici ma è chiaro fin da subito che se tutto va bene di asciutto ci sarà solo il momento della partenza della 21km prevista per le otto e trenta. Divisi in gruppi da 250 persone con partenze differite di pochi minuti scelgo di partire dal fondo dell'ultima wave (ho un altro concetto di distanziamento...) consapevole di non essere nelle condizioni per ambire ad una prestazione di rilievo. 

Neanche il tempo di salire sulla balconata dei padiglioni di fieramilanocity e un paio di tuoni preannunciano quello che da li a pochi minuti ci terrà compagnia per gran parte della gara. Nel frattempo siamo di nuovo in strada e finalmente posso cominciare ad impostare un ritmo più consono. Gattamelata, Casa Milan (con doveroso inchino) e la sopraelevata su viale Serra che ad Aprile significa 35° chilometro e che ora invece ci porta nel Parco Alfa Romeo e la sua collinetta con il percorso a spirale. Piove, anzi diluvia ma, per una volta in perfetto spirito trail, la cosa non mi infatidisce. 


Salomon Running Top Cup 21km
Non sto spingendo più di tanto, o meglio credo di non farlo, eppure continuo a recuperare posizioni e la cosa non può che farmi piacere anche se non ho la più pallida idea della tenuta. Nel frattempo siamo entrati a QT8 e dopo il giro di pista nel XXV Aprile comincia il divertimento con la montagnetta di S.Siro, uno dei parchi preferiti dai milanesi e non solo, il parco dove allenarsi, dove trovare le uniche salite degne di nota in un luogo piatto come Milano. E a me Montestella piace parecchio. 

Si entra al sesto chilometro e si esce al tredicesimo. Nel mezzo sette chilometri di fatica come non mi capitava da anni. La pioggia continua a non dare tregua e i sentieri sterrati sono al limite della praticabilità ma io contonuo a recuperare posizioni incurante delle pozzanghere che attraverso senza remore (perche perdere tempo a girarci intorno ??). 

Salomon Running Top Cup 21km
Il pettorale come sempre fa miracoli e nonostante i dubbi della vigilia continuo a spingere. Siamo tornati su asfalto per l'ultimo terzo di gara con il rientro al portello, la fiera e il giro dentro il velodromo Vigorelli prima di tornare a CityLife dove ci toccherà affrontare la salita alla Torre PWC dalla inconfondibile sagoma curva. Diciotto piani da scalare quando ormai, al diciannovesimo, le energie potrebbero essere al lumicino. 


Corro ? Cammino ? Come mi devo comportare ? Diciotto piani sono tanti e alternando le due opzioni anche l'ultimo ostacolo viene superato. Sette minuti e undici. Tanto segna il Garmin dal momento che entro nelle torre a quando ne vengo fuori per gli ultimi 2000 metri. Ormai è fatta e nonostante il traffico (le varie gare condividono la parte finale del percorso) provo ad aumentare il ritmo con il GPS ad indicare un 4e29 che non può che farmi piacere. 

Soliti ultimi metri da fare in apnea e un crono finale abbondantemente sotto le due ore con una media di 5e28. Per me è proprio #tantaroba.