Le lacrime, gli abbracci, i sorrisi, una medaglia, un nuovo amico un abbraccio sul traguardo da parte chi ti ha seguito e si è fidato
Aperte le candidature al ruolo di Pacer per la Run Rome The Marathon 2023
Fondamentale il ruolo dei Pacer alla Run Rome The Marathon del 19 marzo 2023
Aperto il form sul sito dove è possibile candidarsi, attese migliaia di richieste da tutto il mondo per un evento dal forte carattere internazionale
ROMA – Gente speciale per una maratona unica al mondo. Così potremmo definire i Pacer che correranno alla Run Rome The Marathon in programma il 19 marzo 2023.
Esperienza, spirito di sacrificio, simpatia, grande passione per la corsa, grande cuore per Roma e la sua maratona, queste le caratteristiche principali dei 140 Pacer che saranno selezionali e saranno al via dai Fori Imperiali, proprio davanti al Colosseo, per accompagnare decine di migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo.
Da qualche giorno sul sito ufficiale della maratona è aperta la campagna ‘Call For Pacer 2023’, una chiamata a raccolta di tutti coloro che nel cuore custodiscono il sogno di fare il pacer alla Run Rome The Marathon e possono così lasciare la loro candidatura. Come già accaduto per l’edizione 2022 i Pacer impegnati alla Run Rome The Marathon saranno sia italiani che stranieri, provenienti da decine di nazioni estere, un vero gruppo multiculturale per un evento fortemente internazionale. un onore, un punto di arrivo e tanto orgoglio essere tra i fortunati di coprire questo ruolo a Roma.
Run Rome The Marathon grazie alla maratoneta Federica Romano, responsabile per il terzo anno del progetto Pacer, ha instaurato un rapporto collaborativo di interscambio con gruppi di pacer di importanti maratone internazionali, quali ad esempio Londra, Chicago, Rotterdam, Amsterdam, Eindhoven, Salisburgo e diverse altre.
CHI SONO I PACER – I pacer sono anche definiti ‘gli angeli custodi della corsa’, questo compito è una importante responsabilità, significa adempiere ad una missione, avere una marcia in più, sentire dentro il sacro fuoco del sacrificio per andare a correre una maratona pensando solo e soprattutto agli altri. Essere Pacer non significa solo mettersi dei palloncini sulla schiena con scritto il tempo finale di gara e correre. Significa aiutare migliaia di maratoneti e portarli al traguardo nel tempo prestabilito, dispensare consigli, dare sicurezza, dettare il ritmo in maniera costante. Un pacer trasforma in realtà il sogno di tanti maratoneti di tagliare un traguardo tanto sperato.
Le lacrime, gli abbracci, i sorrisi, una medaglia, un nuovo amico che magari arriva dall’altra parte del mondo, gli applausi della gente, un abbraccio sul traguardo da parte chi ti ha seguito e si è fidato, queste sono le ricompense per un Pacer. Nulla più. Servono solo un cronometro e un grande cuore.
COME FARE – Chi pensa di avere queste caratteristiche e di aver maturato un’esperienza significativa come Pacer in importanti maratone nazionali e internazionali e quindi di corrispondere al profilo ideale è invitato a completare, entro e non oltre il 18 settembre, il form che trovate alla pagina Call For Pacer per candidarsi come Pacer ufficiale della Acea Run Rome The Marathon 2023. I candidati potranno essere sia italiani che di nazionalità estera e verranno selezionati e scelti entro la fine del mese di ottobre.
GET READY – I Pacer non saranno sul palcoscenico della corsa solo in occasione della maratona il prossimo 19 marzo, già dal mese di novembre saranno protagonisti e fondamentali negli allenamenti di gruppo Get Ready che si svolgeranno con molteplici appuntamenti a Roma e nella versione ‘On Tour’ in giro per l’Italia. Presto saranno comunicate le date.
CHE RICORDI - Tanti i ricordi e le emozioni che ci hanno regalato i 140 pacer in gara lo scorso marzo 2022, tra questi c’erano anche due persone speciali che ancora oggi vogliamo applaudire e ringraziare per aver corso coi palloncini ed essersi messi a disposizione di altri runner. Parliamo dell’atleta paralimpica, nonché cantante, modella, presentatrice e tanto altro, Annalisa Minetti che portò gli atleti sul traguardo sul preciso crono delle 4 ore e poi, spinta dal padre Paolo, la sempre sorridente e grintosa Sara Vargetto. Lei è una giovanissima ragazza di Roma affetta da artrite idiopatica giovanile, una malattia infiammatoria che comporta degenerazione delle articolazioni e che compare in età precoce, alternando fasi di recrudescenza e di remissione, e che la obbliga a muoversi con una carrozzina. Questo non le ha impedito però di partecipare e suonare la carica al gruppone delle 4 ore 10’. Gente speciale, appunto.
ISCRIZIONI APERTE – Sul sito evento per tutti sono aperte le iscrizioni alla Run Rome The Marathon così come alla staffetta solidale Run4Rome e alla stracittadina Fun Run.