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Forerunner 305 vs 110
Fedele compagno per cinque anni, improvvisamente ha deciso di abbandonarmi. Senza preavviso ha deciso di non accendersi più.

Dopo aver perso l'uso del buzzer appena terminata la garanzia ero ormai rassegnato ad una veloce prossima dipartita e completamente assuefatto ai prodotti GARMIN ho colto un occasione acquistando il 110 come sostituto.

Semplice, economico e molto più veloce ad acquisire i satelliti. E invece, contrariamente a quanto ipotizzato. il 305 ha continuato a fare il proprio dovere per altri tre anni relegando il "fratello" più piccolo ad un utilizzo sporadico: unicamente con la luce diurna, altrimenti non metto a fuoco il display e, sfruttando la funzionalità "Auto Lap" accompagnata da un buzzer funzionante, per le ripetute brevi.

Ora con il 305 fuori servizio e appena consegnato ad uno dei centri di raccolta Garmin con destinazione assistenza tocca fare di necessità virtù: 110 mattina, pomeriggio e sera. E con un uso intensivo mi sono reso conto che, a parte la lentezza nell'acquisizione dei satelliti, il 305, nonostante l'età (anno di nascita 2006), ha un grado di precisione, nel registrare le tracce, decisamente migliore. L'accuratezza e precisione della misura del ricevitore GPS è influenzata da una serie di fattori, tra cui la posizione dei satelliti, l'eventuale presenza di rumore del segnale radio, le condizioni atmosferiche, e le barriere naturali al segnale.

Ma su percorsi identici e in particolari condizioni ambientali, un confronto di quanto registrato dal 305 e dal 110, permette di notare che le differenze, in termini di metri percorsi, sono alquanto marcate. 

Poco male. Aspetterò il preventivo e poi deciderò di che morte morire.
Garmin Forerunner 110, la recensioneIn commercio ormai da diverso tempo Forerunner 110 è il modello "entry level" di Garmin
Di facile ed immediato utilizzo permette, dal mio punto di vista, di avere sott'occhio il set di informazioni base che un potenziale acquirente possa pretendere da un GPS senza dover spendere una fortuna: tempo, distanza, passo e, per il modello dotato di fascia, battiti cardiaci.
Nessuna programmazione particolare, nessuna impostazione dei "waypoint", nessun Virtual Partner®, nessuna possibilità di importare gli allenamenti creati "a tavolino" con il software a corredo. Una sola concessione :
l'Auto Lap (se programmato) per salvare in maniera automatica i dati relativi ad una data distanza.
Poche operazioni preliminari e il forerunner 110 è pronto per svolgere al meglio il proprio lavoro.

La recensione:

Confezione

La confezione contiene il GPS da polso, la fascia cardiaca ANT+™, il cavo USB per la connessione al Pc e il caricabatteria da rete.
Garmin Forerunner 110, la recensione

Installazione software

Per la gestione dei dati in maniera "off-line" si rende necessario l'installazione del software dedicato "Garmin Training Center®".
Una volta collegati al sito Garmin andare nella sezione software e scaricare l'ultima versione disponibile dell'applicativo.

Utilizzo

Dopo aver completato il caricamento della batteria il Forerunner® 110 è pronto per essere utilizzato.
Una volta acceso e completata la ricerca dei satelliti (procedura molto più veloce grazie al sistema HotFix™ con antenna high-sensitivity) bisogna impostare i dati dell'utilizzatore (sesso, età, altezza, peso) per il calcolo delle calorie consumate e il formato dei dati (chilometri/miglia e passo/velocità).
Garmin Forerunner 110, la recensioneSempre da menù, se in possesso della fascia cardiaca, bisogna anche ricordarsi di attivare l'opzione relativa.
Una volta avvenuta l'associazione fascia-gps una piccola icona verrà visualizzata sul display.
Ultimato l'allenamento poi, collegando l'unità GPS al pc, è possibile trasferire i dati al programma GTC o, se collegati alla rete, al portale Garmin Connect dove, una volta registrati, è possibile vedere gli stessi dati in una veste grafica decisamente più "accattivante".

Caratteristiche

  • Risoluzione dello schermo, L x A : 52 x 30 pixel
  • Peso : 52 g
  • Durata della batteria : 3 settimane in modalità di risparmio energetico, 8 ore in modalità allenamento
  • Resistenza all'acqua : sì (IPX7: immerso in un metro d'acqua per 30 minuti)
  • Cronologia : 1000 giri

Prezzo

Disponibile in due versioni (con o senza fascia cardio wireless ANT+™) ha un prezzo di listino di 199€ (149€ senza fascia) ma nei negozi specializzati lo si può trovare a meno. 

Pro

- Semplicità di utlizzo
- Velocità acquisizione satelliti (e nelle fredde sere invernali questa è una proprietà molto apprezzata)
- Costo contenuto

Contro

- Impossibilità di modificare l'ordine di visualizzazione dati (il "tempo totale" è sempre in primo piano)
- Impossibilità di programmare la durata della retroilluminazione fissata in pochi secondi
- Impossibilità di optare per un altro sport. Se utilizzato in bici il report viene (ovviamente) classificato come "allenamento running".
- Una volta agganciati i satelliti se, dopo qualche minuto, non viene premuto il tasto di "start" l'unità passa in modalità "risparmio energetico" costringendo l'utente a ripetere l'operazione di "acquisizione". 

Conclusioni

Garmin Forerunner 110, la recensione
Il primo punto potrebbe essere un problema per chi, come me, comincia ad avere problemi  di messa a fuoco in particolari condizioni di luce e dover guardare il display correndo, di sicuro, non aiuta.
Il secondo invece rende meno "friendly" il forerunner nella stagione invernale quando, nelle buie "seratone ripetute",  monitorare costantemente l'andatura potrebbe diventare determinante per la buona riuscita dell'allenamento. Inoltre una retroilluminazione tenuta accesa, diventa anche un valido aiuto per essere maggiormente notati quando si è costretti a correre in strada condividendo lo stesso spazio con gli automobilisti.
Il terzo non è un problema vero e proprio. Ma lo può diventare in griglia prima della partenza di una gara. Se non ce se ne accorge si rischia di partire a GPS "spento". Ma fortunatamente esistono gli aggiornamenti firmware e confido che prima o poi qualcuno provvederà a risolvere questi piccoli problemi. O almeno ci spero.
Forerunner 305Entrato da qualche tempo nel club degli "anta", mi sto rendendo conto che gli anni, anche per me, cominciano a diventare una variabile non più secondaria. Se "da lontano" la vista è ancora ottima, riuscire a mettere a fuoco "da vicino", in particolari condizioni di luce, ma soprattutto "in movimento", comincia a diventare un problema.
Durante le mie corse, leggere i dati visualizzati dal Forerunner, risulta ancora semplice. Altrettanto non posso dire invece, del contenuto del pop-up che appare al centro del display, quando decido di parzializzare premendo il tasto "Lap".
Io avrei anche provato a sollevare il problema alla Garmin, approfittando della loro presenza in uno dei tanti expo a corollario delle gare, ma sembra proprio che, a questo piccolo particolare, non ci abbia mai pensato nessuno.

Forerunner 305
E se in un normale allenamento posso anche ignorare i dati relativi al singolo giro, durante una gara, se sono alla ricerca del tempo, quello su cui devo fare affidamento, considerato il margine d'errore del sistema GPS, è il tempo impiegato per percorrere i fatidici mille metri. Se la gara poi è certificata, la sua lunghezza deve essere presa per buona, non ci sono alternative.
La soluzione ? Programmare uno dei campi dati disponibili per visualizzare il tempo impiegato nell'ultimo giro.
Alla fine, ci si adatta.
Forerunner 305In commercio ormai da qualche anno, ad oggi è forse il modello più diffuso tra quelli della linea "sport&outdoor" di garmin dedicato agli appassionati della corsa.
Disponibile anche nella versione senza cardiofrequenzimetro, (forerunner 205), viene venduto con software dedicato per l'analisi dei dati raccolti.
Dal mio punto di vista è il classico oggetto che se non ce l'hai ne fai tranquillamente a meno, ma se dedici di acquistarlo dopo non te ne vuoi separare. Ed è proprio il mio caso.
Ricco di funzionalità, permette di impostare tutta una serie di parametri. Possiamo impostare allarmi sul passo, sulla frequenza cardiaca, sulla cadenza. Si possono impostare allenamenti di vario tipo dai piu semplici a quelli piu complessi o addirittura un patner virtuale con cui confrontarsi durante la corsa.Il display ampio permette, attraverso una semplice programmazione, la visualizzazione di piu campi dati arrivando ad un massimo di quattro.
Secondo me due soli difetti:
il software a corredo e la poca resistenza all'acqua !
Il software che la garmin mette a disposizione degli utenti, dal mio punto di vista non è molto "coreografico". Le mappe per essere utilizzate vanno acquistate separatamente e anche la presentazione dei dati non entusiasma. Fortunatamente in rete oltre a diversi siti che permettono di caricare i dati memorizzati dal garmin esiste un software, SportTracks, totalmente gratuito ed in continua evoluzione, grazie anche ai plug-in realizzati dal popolo della rete, che può soddisfare anche gli utenti più esigenti.
Il secondo difetto è invece un po' più grave.
Nonostante sul libretto delle istruzioni venga specificato che il forerunner rispetta la normativa IEC 60529 IPX7, cioè resistere ad un'immersione in un metro per 30 minuti, sembra invece, essere decisamente allergico all'acqua.
E' almeno questo è quello che probabilmente è successo me e, a leggere su vari forum in rete, a un sacco di altri utenti 
Fortunatamente il danno si è verificato in garanzia e una volta contattato il centro assistenza, mi è stato inviato un nuovo forerunner in sostituzione di quello guasto.
La causa di tutto ciò sembra essere dovuta ai piccoli forellini presenti nella parte inferiore del case all'altezza del buzzer, tanto è vero che nel modello che mi ha inviato il centro assistenza uno dei due gruppi di forellini è stato "rimosso".