Successo di numeri e record a firma dell’ASD Rosa Running Team
Sabato 29 e domenica 30 giugno sono stati assegnati i titoli tricolori di atletica leggera paralimpica al Campo Sportivo Sanpolino Gabre Gabric di Brescia
Due i record mondiali e sei quelli italiani
Questo il bilancio della due giorni con gli Assoluti di atletica paralimpica. A scrivere il proprio nome nel libro dei primati del mondo, per ben due volte, è stato Carlo Calcagni (Paralimpico Difesa), categoria T72. Nei 100 m il suo tempo finale di 15”06 abbassa di tre decimi il record che già gli apparteneva e che gli era valso l’oro iridato ai Campionati di Kobe. L’azzurro ha poi concesso il bis nei 400 m, facendo segnare la migliore prestazione mondiale di sempre anche con il crono di 1’02”96.
Cristian De Mase (US Acli), cat. T36, ha stabilito il nuovo primato italiano chiudendo i 200 m in 32”57.
L’ASD Rosa Running Team si è distinta non soltanto per l’organizzazione impeccabile dell’evento, ma anche per diverse prestazioni di alto livello dei suoi paratleti, che le hanno regalato 12 medaglie: 6 d’oro, 4 d’argento e 2 di bronzo. A brillare con il metallo più prezioso sono stati Maria Vittoria Gregorelli, che ha anche migliorato il suo personal best, nei 100 m sia nei 200 m nella categoria T35; Enzo Buffoli nei 1.500 m – anche per lui primato personale – e nei 5.000 m, cat. T38; e Andrea Verzelletti, nei 400 m e negli 800 m, cat. T38. Hanno festeggiato con l’argento Roberto Russo nei 400 m e negli e 800 m cat. T38 e Davide Foglio nei 400 m e 800 m cat. T11 con la guida Mattia Franzoni.
Sono arrivati ottimi risultati anche da Si Moummoh Mohamed, cat. T35, che ha partecipato ai 1.500 m e 5.000 m fuori gara per i Campionati italiani.
Al termine dei Campionati Italiani Assoluti di atletica paralimpica sono stati assegnati due premi speciali, pensati e organizzati dall’ASD Rosa Running Team:
- il Premio Gentilezza e fairplay, vinto da Eva Aspes (Società Freemoving) con oltre il 26% dei voti per essersi particolarmente distinta per il comportamento corretto tenuto nei confronti dei suoi avversari;
- e il Premio Best Teen-ager, consegnato a Gabriele Pirola con 165 voti (pari al 57,4% dei votanti) per essere stato il giovane che si è contraddistinto per la migliore prestazione sportiva.
A decidere i premiati sono stati i presenti all’evento che hanno potuto votare per mezzo di QR code pubblicati su cartelli dedicati.
Al centro del progetto e dell’organizzazione dei Tricolori Paralimpici c’è stato il rispetto e la cura per l’ambiente. La ASD Rosa Running Team ha infatti messo in atto un piano di sostenibilità perché l’evento fosse meno impattante possibile, facendosi promotore di iniziative e strategie.
Prima di tutto, l’attenzione si è focalizzata sugli spostamenti:
- sono state scelte strutture alberghiere sulla linea della metropolitana garantendo agli atleti l’accesso gratuito per i giorni di gara;
- è stato garantito un servizio pullman gratuito per il trasporto dagli aeroporti agli alberghi;
- nei giorni di gara agli atleti sono stati forniti pranzi a bordo pista in contenitori e con posate riciclati o ecosostenibili;
- tutti i prodotti contenuti nel pacco gara e presenti ai ristori provenivano da fornitori locali.
Inoltre:
- l’impianto Sanpolino è stato dotato di bidoni di raccolta differenziata e di erogatori di acqua naturale e frizzante così da ridurre l’uso della plastica.
Qualche numero per raccontare, ancora più nei dettagli, il “dietro le quinte” dell’evento, fatto di impegno e lunghe giornate di lavoro:
- 182 atleti compresi di guide e 10 atleti giovani per le gare promozionali, ognuno dei quali ha ricevuto il pacco gara con gadget e prodotti offerti dall’ASD Rosa Running Team, Associazione non vedenti, Forever, Mico, Fonte Tavina e Conad;
- 46 squadre provenienti da 14 regioni d’Italia;
- 520 pasti serviti come catering;
- 650 camere d’hotel prenotate a Brescia per l’evento, prezioso indotto economico per il territorio;
- 26 sponsor locali che hanno contribuito economicamente o con cambio merce alla buona realizzazione dell’evento
- 48 giudici Fidal impegnati sui due giorni di gare;
- 140 volontari su tre giorni (uno di preparazione, due di gare);
- 45 massaggi sportivi/olistici totalmente gratuiti;
- consumati 500 yogurt proteici donati da Centrale del Latte e 2.400 bottigliette d’acqua donate da Fonte Tavinia;
- 67 km a testa circa percorsi in 4 giorni da tutti gli organizzatori dell’evento, rimanendo all’interno del perimetro del campo.
Due sono i “momenti” che hanno, finora, caratterizzato l’impegno dell’ASD Rosa Running Team nell’atletica paralimpica. Il 2019, quando ha deciso di affiliarsi alla FISPES, la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, con l’obiettivo di aprire le sue porte ad atleti con disabilità (sclerosi multipla e disabilità motoria), offrendo loro la possibilità di partecipare a campionati e manifestazioni di categoria. E il 2024, quando – nel suo ventesimo anniversario – ha deciso di compiere un passo in più, decidendo di accogliere atleti con altre disabilità (ipovedenti, non vedenti e amputati) per ingrandire e rafforzare il movimento.
La società bresciana ha un unico grande obiettivo: dare valore alla parola inclusione. E lo ha fatto accogliendo atleti non solo con diverse disabilità , ma anche di differenti nazionalità ed età , perché il campo di allenamento e le gare siano luoghi di crescita sportiva ma anche e soprattutto personale.






